Roby2016

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Buongiorno a tutti.
Sono nuova nel Forum e non so se questa è la sezione giusta per il mio problema.
Vorrei vendere la mia quota del 50% di casa a mio marito con cui sono sposata in separazione dei beni e vorrei capire quali sono i costi a cui vado incontro e le eventuali opposizioni della banca con cui abbiamo il contratto di mutuo cointestato al 50%.
Pensavo che l'importo della vendita potesse essere interamente pagato con l'accollo della mia parte di mutuo.
Per non incorrere nelle "punizioni fiscali" riservate a chi osa acquistare una seconda casa, abbiamo pensato che questa potesse essere una soluzione conveniente per cambiare casa visto che non riusciamo a vendere la nostra ed abbiamo necessità di spostarci a causa di un drastico cambio della sede di lavoro che abbiamo subito.

Evitiamo di ricorrere alla donazione perchè il futuro acquirente (che spero prima o poi troveremo!) possa avere il mutuo senza problemi.

Grazie per le risposte.
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Credo la vendita sconti la normale tassazione: 9% di imposta di registro, + imposte ipocatastali, normalmente il 3% ma in questo caso in misura fissa (200€?) trattandosi di prima casa del marito: il tutto calcolato sul valore catastale pro quota (Rendita*1,05*110/2): cui aggiungere la parcella notarile (suppongo dtra 1000 e 2000€)
 

ingelman

Membro Supporter
Agente Immobiliare
Non entro nel merito della vendita simulata tra coniugi in separazione dei beni e gli eventuali rischi

Credo la vendita sconti la normale tassazione: 9%

a me rislulta che qualora il comproprietario al 50% anche se per tale acquisto ha usufruito delle agevolazioni , se acquista l’ulteriore 50% della casa può scontare ugualmente l'imposta in misura ridotta.
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
a me rislulta che qualora il comproprietario al 50% anche se per tale acquisto ha usufruito delle agevolazioni , se acquista l’ulteriore 50% della casa può scontare ugualmente l'imposta in misura ridotta.
Può essere: non so cosa intendi per misura ridotta (nel senso che non ricordo esattamente il dettaglio, e me ne scuso): mi pareva di ricordare che la misura ridotta si riferisse solo al coefficiente 110 anzichè 120, e importi fissi per le ipocatastali. Non avevo verificato.

ecco i dati credo corretti (da anno 2014)

Se oggetto dell'acquisto è la prima casa l'atto di compravendita è soggetto alle seguenti imposte a partire dal 1° gennaio 2014:
quando il venditore è un privato
  • IVA esente
  • imposta di registro del 2%
  • imposta ipotecaria fissa di 50 euro
  • imposta catastale fissa di 50 euro
p.s.: sempre che anche al secondo 50% si applichi comunque il beneficio prima casa: Avrai sicuramente ragione tu.
 

Roby2016

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
grazie a tutti.
in realtà non si tratta di vendita simulata visto che l'idea era di venderla all'ammontare della metà del mutuo, che è molto maggiore del valore Rendita*1,05*110/2, quindi ci pago un bel po' di tasse.
grazie ancora
 

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