Buongiorno, sono nuovo del forum e vorrei porre un quesito agli esperti.
Mi è stata fatta a Maggio un proposta di acquisto per il mio immobile dove io risiedo (quindi prima casa) che io ho accettato con la sottoscrizione della stessa e rilascio di congrua caparra.
Nella proposta erano riportate le modalità di pagamento con vari acconti sul prezzo, dilazionati fino al giorno del rogito prima di Natale di quest'anno.
Mi sono prontamente messo alla ricerca di un altro immobile nuovo, che data l'ampia scelta ho prontamente trovato. Ho rigirato al costruttore medesima proposta d'acquisto con modalità di pagamento slittate di un mese rispetto a quanto fatto a me.
Il dubbio è questo : avendo riacquistato nel medesimo comune e facendo il rogito per la vendita del mio, presumibilmente entro novembre di quest'anno, gli acconti successivi alla caparra dovranno essere corrisposto con IVA al 4% o al 10%?
Se si, esiste un modo per ovviare a questo ed eventualmente come potrò recuperare la differenza al rogito? Grazie a chi vorra darmi spiegazioni.
Mi è stata fatta a Maggio un proposta di acquisto per il mio immobile dove io risiedo (quindi prima casa) che io ho accettato con la sottoscrizione della stessa e rilascio di congrua caparra.
Nella proposta erano riportate le modalità di pagamento con vari acconti sul prezzo, dilazionati fino al giorno del rogito prima di Natale di quest'anno.
Mi sono prontamente messo alla ricerca di un altro immobile nuovo, che data l'ampia scelta ho prontamente trovato. Ho rigirato al costruttore medesima proposta d'acquisto con modalità di pagamento slittate di un mese rispetto a quanto fatto a me.
Il dubbio è questo : avendo riacquistato nel medesimo comune e facendo il rogito per la vendita del mio, presumibilmente entro novembre di quest'anno, gli acconti successivi alla caparra dovranno essere corrisposto con IVA al 4% o al 10%?
Se si, esiste un modo per ovviare a questo ed eventualmente come potrò recuperare la differenza al rogito? Grazie a chi vorra darmi spiegazioni.