Alla Vostra cortese attenzione.
Vi spiego la mia situazione di questo immobile che si trova in Puglia e chi vi scrive abita in Lombardia.
E' in compropietà come di seguito descritto:
N. 1 persona fisica con Nuda propietà per 1/5, sig. Pinco Pallino (DECEDUTA), ma
presente nella Visura Storica catastale;
N. 1 persona fisica con Nuda propietà per 1/5, sig. Tizio Caio (DECEDUTA), ma
presente nella Visura Storica catastale;
N. 1 persona fisica con Nuda propietà per 1/5, sig. Sofocle abita nella città dove
è presente l'immobile, presente nella Visura Storica catastale;
N. 1 persona fisica con Nuda propietà per 2/5, sig. Sempronio abita nella città
dove è presente l'immobile, presente nella Visura Storica catastale;
N. 1 persona fisica con Usufrutto per 1/2 DECEDUTA circa 4/5 anni fa, compare
ancora nella Visura Storica catastale;
N. 1 persona fisica con Usufrutto per 1/2 ATTUALMENTE VIVENTE in questa casa.
Personalmente il sottoscritto è l'unico erede di Pinco Pallino.
Premetto che non ero a conoscenza della situazione di questa casa. Ne vengo informato dal Sig. Sempronio (ha i 2/5 di propietà) che abita sul posto, ed è la persona interessata a rilevare il resto delle quote di questa casa.
Ma c'è un problema, di Pinco Pallino ho già ereditato come unico figlio la casa dove ha vissuto mia mamma in Lombardia (era la casa principale) e fatta la Sua Successione e Voltura, ma della quota di propietà della casa in Puglia, non ne sapevo nulla anche e soprattutto perchè mia mamma all'anagrafe era registrata con un secondo nome che io non sapevo essere diverso da quello che già conoscevo e sempre saputo ed utilizzato anche per la Successione della abitazione principale; quindi la casa in Puglia è nel Catasto con un altro codice fiscale rispetto alla casa ereditata in Lombardia.
In questa situazione, voglio gentilmente sapere come mi devo attivare e agire di conseguenza, tutelandomi il più possibile, per vendere la mia quota alla persona che detiene i 2/5 di propietà e ricavarne quanto dovuto, procedendo in modo "corretto" nei confronti degli altri e viceversa.
Tenendo in considerazione che chi acquisterà la mia quota è disposto ad accollarsi tutte le spese del caso.
Scusate la spiegazione lunga, rimango in attesa di un Vostro riscontro.
Cordiali saluti.
Vi spiego la mia situazione di questo immobile che si trova in Puglia e chi vi scrive abita in Lombardia.
E' in compropietà come di seguito descritto:
N. 1 persona fisica con Nuda propietà per 1/5, sig. Pinco Pallino (DECEDUTA), ma
presente nella Visura Storica catastale;
N. 1 persona fisica con Nuda propietà per 1/5, sig. Tizio Caio (DECEDUTA), ma
presente nella Visura Storica catastale;
N. 1 persona fisica con Nuda propietà per 1/5, sig. Sofocle abita nella città dove
è presente l'immobile, presente nella Visura Storica catastale;
N. 1 persona fisica con Nuda propietà per 2/5, sig. Sempronio abita nella città
dove è presente l'immobile, presente nella Visura Storica catastale;
N. 1 persona fisica con Usufrutto per 1/2 DECEDUTA circa 4/5 anni fa, compare
ancora nella Visura Storica catastale;
N. 1 persona fisica con Usufrutto per 1/2 ATTUALMENTE VIVENTE in questa casa.
Personalmente il sottoscritto è l'unico erede di Pinco Pallino.
Premetto che non ero a conoscenza della situazione di questa casa. Ne vengo informato dal Sig. Sempronio (ha i 2/5 di propietà) che abita sul posto, ed è la persona interessata a rilevare il resto delle quote di questa casa.
Ma c'è un problema, di Pinco Pallino ho già ereditato come unico figlio la casa dove ha vissuto mia mamma in Lombardia (era la casa principale) e fatta la Sua Successione e Voltura, ma della quota di propietà della casa in Puglia, non ne sapevo nulla anche e soprattutto perchè mia mamma all'anagrafe era registrata con un secondo nome che io non sapevo essere diverso da quello che già conoscevo e sempre saputo ed utilizzato anche per la Successione della abitazione principale; quindi la casa in Puglia è nel Catasto con un altro codice fiscale rispetto alla casa ereditata in Lombardia.
In questa situazione, voglio gentilmente sapere come mi devo attivare e agire di conseguenza, tutelandomi il più possibile, per vendere la mia quota alla persona che detiene i 2/5 di propietà e ricavarne quanto dovuto, procedendo in modo "corretto" nei confronti degli altri e viceversa.
Tenendo in considerazione che chi acquisterà la mia quota è disposto ad accollarsi tutte le spese del caso.
Scusate la spiegazione lunga, rimango in attesa di un Vostro riscontro.
Cordiali saluti.