immobiliare60

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Professionista
Buongiorno a tutti..
Sono in trattativa per la vendita di un appartamento su cui grava un mutuo quale è l’approccio migliore per proseguire la procedura di compravendita

1) Estinguere il mutuo ma non avendo la possibilità finanziaria per farlo come procedere ?

2) Oppure accollo del mutuo da parte del compratore, come accordarsi con la banca ?

3) Oppure che altre iniziative mi proponete per andare a buon fine con la vendita.

Vi ringrazio dei vostri preziosi consigli.
 

studiopci

Membro Storico
Salve, normalmente quando si acquista un immobile con mutuo in corso, le strade percorribili possono essere:
1 - estinzione del mutuo in contanti al rogito
2- accollo del mutuo in essere ( per alcuni versi sconsigliato ) , c'e da tenere presente che bisogna valutare le condizioni del mutuo se sono vantaggiose e in linea con le condizioni attuali
3- accensione di un proprio mutuo che estinguerà il mutuo già in essere
Altre soluzioni non ci sono .
 

La Capanna

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Salve, normalmente quando si acquista un immobile con mutuo in corso, le strade percorribili possono essere:
1 - estinzione del mutuo in contanti al rogito
2- accollo del mutuo in essere ( per alcuni versi sconsigliato ) , c'e da tenere presente che bisogna valutare le condizioni del mutuo se sono vantaggiose e in linea con le condizioni attuali
3- accensione di un proprio mutuo che estinguerà il mutuo già in essere
Altre soluzioni non ci sono .


Tuttavia c'è da tenere in considrazione che chi vende la casa ma sta ancora pagando un mutuo può chiedere l’accollo a carico del nuovo acquirente, che diventa così debitore della banca.
Il venditore (che può essere anche l’impresa costruttrice dell’immobile) resta però debitore “solidale”, quindi se il nuovo acquirente non paga
la banca potrà rivalersi sull’antico proprietario.
Il venditore può comunque chiedere alla banca di essere liberato completamente dal rapporto. Anna
 

CheCasa!

Moderatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
1) Estinguere il mutuo quando non si ha la disponibilità per farlo.
Si procede con l'estinzione contestuale alla stipula del rogito. In quella occasione la banca del venditore interverrà per recuperare l'importo necessario a chiudere il finanziamento, rilasciando assenso alla cancellazione od impegnandosi per iscritto a cancellare l'ipoteca entro 30 giorni.
2) L'accollo del mutuo.
Per l'accollo con liberatoria (do per scontato che non intenda rimanere coobligata con il nuovo acquirente dopo la vendita) prevede una vera e propria istruttoria in grado di permettere una valutazione della situazione reddittuale del subentrante tale da garantire la corretta restituzione del prestito alla banca. Va precisato al riguardo che le attuali condizioni offerte dagli istituti di credito sono generlamente peggiorative rispetto a quelle di qualche anno fa. Di norma, per questo motivo, la banca non accetta l'accollo, pur dichiarandosi spesso intenzionata ad erogare un nuovo finanziamento alle condizioni correnti, od accetta l'accollo con modifica delle condizioni, in questo caso offrendo al subentrante condizioni che potrebbero essere una via di mezzo tra quelle del mutuo originario e quelle applicate ai nuovi finanziamenti.
3) Altre possibilità
E' possibile valutare, con le opportune tutele che credo siano state già indicate in altre discussioni all'interno del forum, l'affitto con riscatto che si declina in molteplici modalità e che può rappresentare un'alternativa alla vendita "in contanti" tradizionale.
 

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