Buongiorno,
avrei bisogno di capire come gestire questa situazione: ho 2 fratelli e mia madre. In seguito alla morte di mio padre nel 2008 è stata effettuata la regolare successione che ha comportato l'attribuzione delle seguenti quote per il patrimonio familiare: il 53.70% per la mamma e 15.44% per ciascuno di noi 3 fratelli.
Il "patrimonio familiare" che condividiamo è oggi costituito da 3 unità immobiliari, 2 di queste sono abitate dai miei due fratelli mentre io, abitando in un'altra casa, ho una 1 unità disponibile prima affittavo e poi, lo scorso anno, ho deciso di mettere in vendita: proprio in queste settimane ho finalmente trovato l'accordo con l'acquirente per cui dovremmo andare al rogito nel giro di max 20 giorni.
La perplessità nasce su come gestire i "proventi" della vendita (che dovrei percepire totalmente io) anche se l'immobile è cointestato con gli altri componenti.
Il commercialista mi dice che non ci sono problemi, ossia quando faremo l'atto di vendita, al quale sarà presente tutta la famiglia, l'acquirente emetterà 4 assegni (ciascuno dei quali con importo calcolato per quota parte) che saranno incassati da ciascuno di noi; a questo punto mia madre e i miei fratelli farebbero un bonifico sul mio conto corrente come "donazione" e qui si chiuderebbe il giro. Il commercialista dice che è fattibile e non comporterebbe alcun costo.
Sarebbe corretto questo modo di procedere?
Come opzione, anche se i tempi sono molto stretti, stavamo pensando anche alla possibilità di fare, prima del rogito, una donazione, ossia sostanzialmente attribuire una unità immobiliare a ciascuno di noi 3 fratelli e poi, una volta che l'immobile in vendita diventerebbe ufficilamente "mio", procedere quindi con l'atto di vendita che, a questo punto, coinvolgerebbe solo me e l'acquirente il quale pagherebbe solo me.
Non so se sono riuscito a spiegarmi...spero di si
Come mi consigliate di procedere?
Grazie anticipatamente per la collaborazione.
avrei bisogno di capire come gestire questa situazione: ho 2 fratelli e mia madre. In seguito alla morte di mio padre nel 2008 è stata effettuata la regolare successione che ha comportato l'attribuzione delle seguenti quote per il patrimonio familiare: il 53.70% per la mamma e 15.44% per ciascuno di noi 3 fratelli.
Il "patrimonio familiare" che condividiamo è oggi costituito da 3 unità immobiliari, 2 di queste sono abitate dai miei due fratelli mentre io, abitando in un'altra casa, ho una 1 unità disponibile prima affittavo e poi, lo scorso anno, ho deciso di mettere in vendita: proprio in queste settimane ho finalmente trovato l'accordo con l'acquirente per cui dovremmo andare al rogito nel giro di max 20 giorni.
La perplessità nasce su come gestire i "proventi" della vendita (che dovrei percepire totalmente io) anche se l'immobile è cointestato con gli altri componenti.
Il commercialista mi dice che non ci sono problemi, ossia quando faremo l'atto di vendita, al quale sarà presente tutta la famiglia, l'acquirente emetterà 4 assegni (ciascuno dei quali con importo calcolato per quota parte) che saranno incassati da ciascuno di noi; a questo punto mia madre e i miei fratelli farebbero un bonifico sul mio conto corrente come "donazione" e qui si chiuderebbe il giro. Il commercialista dice che è fattibile e non comporterebbe alcun costo.
Sarebbe corretto questo modo di procedere?
Come opzione, anche se i tempi sono molto stretti, stavamo pensando anche alla possibilità di fare, prima del rogito, una donazione, ossia sostanzialmente attribuire una unità immobiliare a ciascuno di noi 3 fratelli e poi, una volta che l'immobile in vendita diventerebbe ufficilamente "mio", procedere quindi con l'atto di vendita che, a questo punto, coinvolgerebbe solo me e l'acquirente il quale pagherebbe solo me.
Non so se sono riuscito a spiegarmi...spero di si
Come mi consigliate di procedere?
Grazie anticipatamente per la collaborazione.