....buongiorno amici e colleghi mi trovo in una situazione ingarbugliata per la vendita di un immobile e un vostro parere mi sarebbe di aiuto.I fatti : tempo fa ( circa sei mesi ) acquisisco e ricevo l' incarico dal proprietario per la vendita di un suo immobile, verifico tutti i dati catastali ipotecari ( piccola ipoteca ) concessioni edilizie ecc. ecc tutto ok la casa risulta vendibile lui è proprietario 1/1 , anche una verifica sulla persona da esito positivo. Tutto ok quindi, mi adopero per trovare un acquirente e dopo numerose visite trovo la persona interessata . Proposta di acquisto ,accettata, tempi tecnici per il mutuo dell'acquirente e l'operazione sembra avviarsi a buon fine .....dico sembra perché interviene una non meglio precisata agenzia di infortunii ,asserendo che sta seguendo il mio cliente in una causa di richiesta di amministratore di sostegno promossa dalle figlie verso il padre ( risulta ne avessero presentata già una e respinta ) e che essendo la causa ancora in corso non è possibile vendere l'immobile perché ( dice l'avvocato della agenzia ) la vendita potrebbe essere annullata. Ora a parte la mia personale opinione sulla capacità di intendere e di volere del mio cliente che ritengo del tutto integra sia nei modi che nel fare ,visto che ho lottato non poco per lo sconto sulla mediazione .... , c'è una cosa che mi viene strana è che non mi torna : il mio cliente interpellato sul merito mi ha spiegato che è da tempo che le sue figlie stanno cercando di interdirlo per approfittare dei suoi beni e che questa non era che l'ennesima provocazione . Si era rivolto a questa agenzia per farsi assistere dal medico legale nella visita ordinata dal Giudice che segue la pratica. Fin qui tutto apparentemente normale ma...non mi dilungo oltre per il momento.....la mia domanda è questa : l'immobile allo stato e' vendibile e il venditore e' libero di agire e non è interdetto. La vendita può essere revocata in futuro?