Le norme italiane come sempre sono poco chiare.
Dovrei vendere un immobile all'estero, dove non esiste notaio e il contratto consiste di una scrittura privata non autenticata. Ovviamente la vendita è fatta a favore di un cittadino straniero e il contratto sarà sottoscritto all'estero.
La domanda è se tale contratto dev'essere registrato in Italia (pagando il 9% del valore di vendita, peraltro io ho solo una quota dell'immobile e dubito che l'altro comproprietario straniero o gli acquirenti vogliano venire a pagare le tasse in Italia)?
Il Testo Unico Registro non è chiaro. Non fa nessun riferimento alla cittadinanza o alla residenza fiscale dei cittadini che sottoscrivono l'atto.
Si limita a dire che vanno registrati in Italia i contratti formati all'estero che hanno ad oggetto beni situati nello Stato (immagino italiano). Anche perché in caso contrario tutti i contratti di compravendita mondiali dovrebbero essere registrati in Italia.
Grazie.
Dovrei vendere un immobile all'estero, dove non esiste notaio e il contratto consiste di una scrittura privata non autenticata. Ovviamente la vendita è fatta a favore di un cittadino straniero e il contratto sarà sottoscritto all'estero.
La domanda è se tale contratto dev'essere registrato in Italia (pagando il 9% del valore di vendita, peraltro io ho solo una quota dell'immobile e dubito che l'altro comproprietario straniero o gli acquirenti vogliano venire a pagare le tasse in Italia)?
Il Testo Unico Registro non è chiaro. Non fa nessun riferimento alla cittadinanza o alla residenza fiscale dei cittadini che sottoscrivono l'atto.
Si limita a dire che vanno registrati in Italia i contratti formati all'estero che hanno ad oggetto beni situati nello Stato (immagino italiano). Anche perché in caso contrario tutti i contratti di compravendita mondiali dovrebbero essere registrati in Italia.
Grazie.