annamaria1952

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Privato Cittadino
Buongiorno,
nel lontano (dal 1953 al 1955) mia zia, divenne assegnataria di INA CASA, i requisiti per l'assegnazione dovevano essere appartenza a famiglia numerosa e lavoro. Le fu assegnata la casa perchè lavorava e ottenne un punteggio alto che la fece salire in graduatoria perchè membro di una famiglia composta da 4 fratelli, la mamma e 1 delle sorelle ragazza madre con bimba piccola, per l'esattezza, la sottoscritta.
La casa popolare è stata da lei riscattata e venduta a 1 dei fratelli. Vorrei cortesemente sapere se tutto ciò è legale e se a mia madre che è deceduta spettava una quota.
Ringrazio anticipatamente
 

od1n0

Membro Senior
Privato Cittadino
Buongiorno,
nel lontano (dal 1953 al 1955) mia zia, divenne assegnataria di INA CASA, i requisiti per l'assegnazione dovevano essere appartenza a famiglia numerosa e lavoro. Le fu assegnata la casa perchè lavorava e ottenne un punteggio alto che la fece salire in graduatoria perchè membro di una famiglia composta da 4 fratelli, la mamma e 1 delle sorelle ragazza madre con bimba piccola, per l'esattezza, la sottoscritta.
La casa popolare è stata da lei riscattata e venduta a 1 dei fratelli. Vorrei cortesemente sapere se tutto ciò è legale e se a mia madre che è deceduta spettava una quota.
Ringrazio anticipatamente
I fratelli e le sorelle non sono tutelati dalla quota di legittima quindi non vi puo' essere lesione.
 

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