il pagamento dovrebbe essere previsto al momento del rogito notarile dell'atto di compravendita/proprietà.
Il contratto cioè, viene stipulato (firmato) dalle Parti (Venditore ed Acquirente).
In un normale contratto di compravendita, si prevede che il pagamento avvenga in un tot alla stipula e la restante parte al rogito.
In un caso di compravendita di bene immobiliare soggetto a vincolo, il notaio rogante deve verificare i requisiti dell'immobile prima della stipula. Tra questi requisiti effettua le verifiche sul fatto che l'immobile sia libero da ipoteche, vincoli ecc.
Nel momento in cui
il notaio rileva che l'immobile è sottoposto a vincolo dei beni culturali, per poter rogare l'atto, dovrà far inserire nel contratto di compravendita una o più clausole con le quali sia previsto che:
1. le Parti stipulino il contratto;
2. il contratto venga trasmesso alla soprintendenza;
3. che decorrano i 60 giorni concessi allo Stato per esercitare il diritto di prelazione; quindi,
4. decorsi i 60 giorni senza che lo Stato eserciti la prelazione potrà rogare l'atto.
Ciò detto le ipotesi, giusto per essere sintetici e procedere per esempi, potrebbero essere:
A.
1. alla stipula,
l'Acquirente effettua un bonifico di tot su un conto corrente vincolato (
o consegna un assegno circolare non trasferibile) del quale il notaio è garante;
2. il contratto viene trasmesso alla soprintendenza;
3. decorrono i 60 giorni concessi allo Stato per esercitare il diritto di prelazione; quindi,
4. decorsi i 60 giorni
senza che lo Stato eserciti la prelazione il notaio convoca le parti per il rogito ed in quel momento
viene corrisposta la restante parte del prezzo dall'Acquirente e quella versata sul conto vincolato viene resa disponibile al Venditore.
B.
1. alla stipula, l'Acquirente e il Venditore stabiliscono che il pagamento venga effettuato per l'intero solo al decorrere dei 60 giorni senza che lo Stato eserciti la prelazione;
2. il contratto viene trasmesso alla soprintendenza;
3. decorrono i 60 giorni concessi allo Stato per esercitare il diritto di prelazione; quindi,
4. decorsi i 60 giorni
senza che lo Stato eserciti la prelazione il notaio convoca le parti per il rogito
ed in quel momento
viene corrisposto dall'Acquirente l'intero del prezzo.
C.
1. alla stipula,
l'Acquirente effettua un bonifico di tot su un conto corrente vincolato (
o consegna un assegno circolare non trasferibile) del quale il notaio è garante;
2. il contratto viene trasmesso alla soprintendenza;
3. lo Stato esercita il diritto di prelazione; quindi,
4. è
lo Stato che
corrisponde il prezzo pattuito nel contratto al Venditore
e la parte del prezzo versata dall'Acquirente sul conto vincolato (o l'assegno circolare non trasferibile) viene restituita all'Acquirente.
D.
1. alla stipula, l'Acquirente e il Venditore stabiliscono che il pagamento venga effettuato per l'intero solo al decorrere dei 60 giorni senza che lo Stato eserciti la prelazione;
2. il contratto viene trasmesso alla soprintendenza;
3. lo Stato esercita il diritto di prelazione; quindi,
4. è
lo Stato che
corrisponde il prezzo pattuito nel contratto al Venditore mentre l'Acuirente è libero da goni impegno.
N.B. Nei casi C e D, comunque, l'Acuirente non potrà chiedere alcun risarcimento od indennizzo per la perdita di chance nell'acquisto determinata dall'esercizio del diritto di prelazione da parte dello Stato.
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Spero che sia sufficiente come spiegazione, diversamente, magari ci riprovo!!!
F.