Marco88

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Ho in vendita un negozio (categoria catastale C1) e c'è un potenziale acquirente molto interessato.
Però lui vorrebbe acquistare l'immobile per fare un ufficio(ha una piccola attività, fa smaltimento amianto, rifacimento tetti ecc..) mentre l'immobile è accatastato come negozio.
Che si fa in questi casi? Lo può comunque acquistare ed utilizzare come ufficio o deve fare per forza il cambio di destinazione d'uso?

Altra cosa. Io, come agente immobiliare, ovviamente ho messo al corrente il potenziale acquirente del fatto che l'immobile è un C1. Fatto ciò, se lui vuole comunque acquistare, io sono esonerato da qualsiasi eventuale responsabile no? Non che poi viene e incolpare me perché non glielo fanno usare come ufficio!
 
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marcanto

Membro Senior
Professionista
Se sei agente immobiliare sai che per gli uffici la categoria appropriata è la A/10.
Da questo ne consegue che se lo vuole usare come ufficio si dovrà porre in essere una variazione della destinazione d'uso, seguita da un relativo aggiornamento catastale.
Da chi tutto ciò debba essere posto in essere, direi che deve scaturire dagli accordi tra le due parti: venditore ed acquirente.

in merito al fattibilità e concreto buon esito del cambio della destinazione d'uso, è indubbio che si tratta di un problema di natura urbanistica e prima che l'acquirente proceda si dovrà informare adeguatamente incaricando o consultando in professionista tecnico dell'ambito edilizio.
a mio avviso basta informare e citare nell'eventuale preliminare (o affine) che l'immobile è in C/1, non compete all'intermediario garantire che l'immobile sarà appropriato per i potenziali usi che l'acquirente ne voglia fare ......
 
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Avv Luigi Polidoro

Nuovo Iscritto
Membro dello Staff
Professionista
Nessun problema, non stiamo parlando di una locazione e della eventualità che il conduttore possa non riuscire ad utilizzarlo per la finalità convenuta in contratto.
La vendita è tutt'altro e chiunque compra sa, da subito, la categoria catastale dell'immobile.
In poche parole non hai neanche il problema di avvisarlo della necessità di modificare il catastale.
 

marcanto

Membro Senior
Professionista
necessità di modificare il catastale.
in realtà i passaggi sono 2 .......
> il primo ha natura urbanistica con presentazione di pratica edilizia di variazione della destinazione d'uso, ed è in questo che "gioca"la fattibilità. Ossia si procede solo se lo strumento urbano lo consente.
> approntato ed andato a buon fine il primo step, obbligatorio e dal quale non si prescinde, si completa l'iter con l'aggiornamento cassatole.

Senza il porre in essere la legittimità urbanistica (primo passaggio) si configura un illecito.
 
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angy2015

Membro Assiduo
vista la crisi dei negozi a causa dei centri commerciali che a loro volta sono in crisi a causa di internet, sono frequenti gli usi ufficio dei negozi, sia su strada che nei centri commerciali. Molto dipende dai comuni ma per quelli da me trattati non è stata fatta variazione della categoria e in un caso l'acquirente aveva chiesto all'ufficio tecnico ricevendo rassicurazione verbale. Penso che interverrebbero se l'uso fosse fatto recando noie al vicinato ma sarebbe da verificare anche questo, ad esempio se hanno il giusto accatastamento i negozi usati come ambulatori per i mutuati.
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Sono d'accordo con @angy2015.

Puoi andare a chiedere in comune se è possibile, dal momento che è pieno di negozi utilizzati come uffici.
 

silviavr001

Membro Ordinario
Nessun problema, non stiamo parlando di una locazione e della eventualità che il conduttore possa non riuscire ad utilizzarlo per la finalità convenuta in contratto.
La vendita è tutt'altro e chiunque compra sa, da subito, la categoria catastale dell'immobile.
In poche parole non hai neanche il problema di avvisarlo della necessità di modificare il catastale.
Eticamente deve avvisalo, l acquirente puo’ anche non capirci nulla di categorie catastali e si affida ad un professionista del settore proprio per questo. Cosa prevedono le normative e‘ un discorso diverso.
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Sono d'accordo con @angy2015.

Puoi andare a chiedere in comune se è possibile, dal momento che è pieno di negozi utilizzati come uffici.
Ho visto negozi oggi sede di CAF , Ag. Immobiliari, ecc: il confine sembra piuttosto labile.
A mio parere anche piuttosto obsoleto: la tassazione dovrebbe riguardare la redditività effettiva, non il "reddito presunto (catastale)"

Posso capire solo il discrimine urbanistico tra immobile residenziale e immobile uso terziario. Ed anche li ci sono situazioni limite: Che problema c'è se un alloggio A2 viene adibito ad attività di ufficio?
 

Marco88

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Intanto grazie a tutti per le risposte!
Diciamo che, almeno qui dalle mie parti, ci sono tantissimi uffici all'interno di immobili in categoria C1. Quindi non credo che questo possa rappresentare un problema
Naturalmente ho avvisato il potenziale acquirente fin da subito, già durante il primo appuntamento, che l'immobile in oggetto è in categoria C1, quindi negozio
Vediamo come procede!
 

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