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Utente Cancellato 81213
Ospite
Salve, cercherò di essere il più precisa possibile nell'esporre la mia domanda. Scusate se non sempre userò un gergo 'tecnico'.
Comincio con l'elencare i punti principali della mia situazione:
-Terreno in campagna con un 'rudere' adibito al ricovero animali (ma che per il catasto è abitazione).
-Proprietari 6 fratelli che lo hanno ottenuto in parti uguali con eredità diretta.
-Nessuno dei proprietari lo utilizza realmente in alcun modo da anni ma ciascuno paga puntualmente la propria parte di IMU.
-Per consuetudine, una terza persona, tacitamente autorizzata da tutti i proprietari, usa da qualche anno il terreno e il rudere per il suo gregge di pecore, con la promessa di acquistare 'presto' il tutto.
-La terza persona, incalzata a prendere finalmente una decisione, afferma che esiste un modulo (autocertificazione) che i proprietari potrebbero sottoscrivere e consegnare al Comune, il quale recepirebbe che la proprietà non è più loro ma passerà a lui, il quale si impegna a fare l'atto entro un termine di tempo prestabilito. In questo modo il Comune provvederà a mandare i bollettini di pagamento al 'futuro' proprietario e non più ai 6 fratelli.
-Il terreno è veramente piccolo e ciò che interessa è liberarsi dagli obblighi di legge, non certo ricavarci denaro (è stato comunque valutato per circa 2.500 euro).
-Al Comune però ci è stato detto che loro prendono i dati dal catasto e quindi finchè non verrà fatto l'atto continueranno a inviare le tasse ai sei proprietari; non esiste per loro nessun tipo di 'modulo'.
-Tutto questo si svolge in un piccolo paesino di mille abitanti.
Esposto ciò (sperando non manchi niente) chiedo:
-Esiste veramente la possibilità di 'liberarsi' del terreno con una 'promessa' di acquisto da parte di una terza persona? (Modulo?)
-Se si, è possibile che i tecnici del Comune abbiano detto il contrario? Essendo un piccolo Comune è possibile che ci siano procedure delle quali non sono a conoscenza poichè poco utilizzate?
Ringrazio per quanto potrete dirmi.
Buona serata a tutti!
Comincio con l'elencare i punti principali della mia situazione:
-Terreno in campagna con un 'rudere' adibito al ricovero animali (ma che per il catasto è abitazione).
-Proprietari 6 fratelli che lo hanno ottenuto in parti uguali con eredità diretta.
-Nessuno dei proprietari lo utilizza realmente in alcun modo da anni ma ciascuno paga puntualmente la propria parte di IMU.
-Per consuetudine, una terza persona, tacitamente autorizzata da tutti i proprietari, usa da qualche anno il terreno e il rudere per il suo gregge di pecore, con la promessa di acquistare 'presto' il tutto.
-La terza persona, incalzata a prendere finalmente una decisione, afferma che esiste un modulo (autocertificazione) che i proprietari potrebbero sottoscrivere e consegnare al Comune, il quale recepirebbe che la proprietà non è più loro ma passerà a lui, il quale si impegna a fare l'atto entro un termine di tempo prestabilito. In questo modo il Comune provvederà a mandare i bollettini di pagamento al 'futuro' proprietario e non più ai 6 fratelli.
-Il terreno è veramente piccolo e ciò che interessa è liberarsi dagli obblighi di legge, non certo ricavarci denaro (è stato comunque valutato per circa 2.500 euro).
-Al Comune però ci è stato detto che loro prendono i dati dal catasto e quindi finchè non verrà fatto l'atto continueranno a inviare le tasse ai sei proprietari; non esiste per loro nessun tipo di 'modulo'.
-Tutto questo si svolge in un piccolo paesino di mille abitanti.
Esposto ciò (sperando non manchi niente) chiedo:
-Esiste veramente la possibilità di 'liberarsi' del terreno con una 'promessa' di acquisto da parte di una terza persona? (Modulo?)
-Se si, è possibile che i tecnici del Comune abbiano detto il contrario? Essendo un piccolo Comune è possibile che ci siano procedure delle quali non sono a conoscenza poichè poco utilizzate?
Ringrazio per quanto potrete dirmi.
Buona serata a tutti!