Preliminare indica il 14 marzo come data entro cui fare il rogito. Causa controversia del venditore con la banca per l’estinzione del mutuo entro quella data non si riesce a rogitare, il via libera arriva la settimana dopo, ma a quel punto il notaio chiude l’ufficio causa coronavirus.
Può l’acquirente tirarsi indietro per inadempienza del venditore chiedendo la restituzione della caparra ed evitando di pagare l’agenzia?
I notai i rogiti li fanno, se avete una ragione per definirlo urgente o almeno indifferibile, nessun notaio ha chiuso, non possono chiudere. Ma l'acquirente non può tirarsi in dietro, è proprio l'acquirente che deve fissare il rogito, se non lo fissa al massimo l'inadempiente è lui. Quindi, in estrema sintesi:
1) fissare la data del rogito e comunicarla al venditore
2) il venditore non si presenta (indipendentemente dal fatto che lo dica prima)
3) l'acquirente mette in mora il venditore, fissa nuova data perentoria
4) il venditore persevera nel non presentarsi, anche se ne ha motivi tecnici o altro
5) raccomandata per risoluzione del contratto per inadempimento del venditore.
Dunque il punto 1 è essenziale.
L'agenzia va pagata anche se crolla la casa, scappa in venditore, chiude l'agenzia stessa, ormai il loro lavoro è terminato.