Laghée

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Preliminare indica il 14 marzo come data entro cui fare il rogito. Causa controversia del venditore con la banca per l’estinzione del mutuo entro quella data non si riesce a rogitare, il via libera arriva la settimana dopo, ma a quel punto il notaio chiude l’ufficio causa coronavirus.
Può l’acquirente tirarsi indietro per inadempienza del venditore chiedendo la restituzione della caparra ed evitando di pagare l’agenzia?
 

fabio80mil

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mah difficilmente penso potrai imputare al venditore il ritardo di una settimana, peraltro per problemi con la banca, con quello che sta succedendo.. il notaio quando darebbe la sua disponibilità a rogitare, una volta che la questione con la banca è risolta?

Ma tu sei ancora interessato all'acquisto, oppure preferiresti uscire data l'incertezza attuale? perchè leggendo il post, questa è l'impressione che mi hai dato..
 

francesca63

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Può l’acquirente tirarsi indietro per inadempienza del venditore chiedendo la restituzione della caparra ed evitando di pagare l’agenzia?
No. Se dopo la data prevista l'acquirente non ha messo in mora il venditore, non c'è nessun inadempimento, e si ritiene che il ritardo sia stato accettato senza problemi.
L'agenzia dovrebbe essere già stata pagata, ma ha comunque diritto alle provvigioni anche se la vendita non si concludesse.
Ora, con il coronavirus, si può solo attendere che il notaio possa rogitare ( a meno che ci siano problemi con eventuale mutuo dell'acquirente, causa incertezza economica ).
 

francesca63

Moderatore
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Privato Cittadino
Quanto tempo ha per mettere in mora il venditore?
Ormai non credo sia possibile: nel senso che ora le parti sarebbero pronte a rogitare, da quanto hai scritto, ma il problema è che il notaio non rogita per causa di forza maggiore.
Quindi non è colpa di nessuno, e bisogna solo aspettare: l’alternativa è trovare un accordo, se le parti non vogliono più procedere.
Le provvigioni restano dovute.
 

Giuseppe Di Massa

Membro Senior
Agente Immobiliare
Preliminare indica il 14 marzo come data entro cui fare il rogito. Causa controversia del venditore con la banca per l’estinzione del mutuo entro quella data non si riesce a rogitare, il via libera arriva la settimana dopo, ma a quel punto il notaio chiude l’ufficio causa coronavirus.
Può l’acquirente tirarsi indietro per inadempienza del venditore chiedendo la restituzione della caparra ed evitando di pagare l’agenzia?
I notai i rogiti li fanno, se avete una ragione per definirlo urgente o almeno indifferibile, nessun notaio ha chiuso, non possono chiudere. Ma l'acquirente non può tirarsi in dietro, è proprio l'acquirente che deve fissare il rogito, se non lo fissa al massimo l'inadempiente è lui. Quindi, in estrema sintesi:
1) fissare la data del rogito e comunicarla al venditore
2) il venditore non si presenta (indipendentemente dal fatto che lo dica prima)
3) l'acquirente mette in mora il venditore, fissa nuova data perentoria
4) il venditore persevera nel non presentarsi, anche se ne ha motivi tecnici o altro
5) raccomandata per risoluzione del contratto per inadempimento del venditore.
Dunque il punto 1 è essenziale.
L'agenzia va pagata anche se crolla la casa, scappa in venditore, chiude l'agenzia stessa, ormai il loro lavoro è terminato.
 

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