Una domanda secca:
i valenti agenti immobiliari iscritti ad Immobilio hanno, negli anni, perfezionato un metodo sicuro per valutare se un proprietario ha REALMENTE necessità di vendere casa al fine di evitare di consumare inutilmente le suole delle scarpe, di perdere tempo e di rimetterci denaro?
Grazie.
Basta parlare con l'interlocutore, capire e pesare i suoi gesti e le sue reazioni.
Molte volte la sua prima risposta e' tanto negativa quanto scontrosa.
Eppure non abbandona la conversazione.
In quel momento capisci che c'e' "in palio" qualcosa.
Bisogna prendere tempo allora.
Rappresentarsi per bene, parlando adagio, delle dinamiche di compravendita appena avvenute su quel territorio.
Che per forza interessano a ciascun residente.
Lasciando tempo e spazio all'interlocutore ad aprirsi.
Ossia quella che io chiamo la tecnica del biscottino.
Somministrato adagio un pezzettino alla volta.
Accade la stessa cosa, quando vado delicatamente interrogando, gli eredi di persone appena scomparse.
Se sono tanto sconvolte dalla perdita del loro congiunto, non starebbero li' a parlare chiedendo di momento del mercato, ne di quotazioni al metro quadro.
Se assaggiano i biscottini vorranno provare pure la torta.