Reyk

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Privato Cittadino
Buongiorno,
Nel nostro condominio ( immobile ubicato nel centro storico) dovremmo rifare il tetto, ed eravamo intenzionati ad accedere al 110%, abbiamo chiamato un architetto e dopo alcuni mesi ci comunica che: il piano terra era un cortile (adesso e’ un appartamento), la sua copertura oggi e’ il terrazzo del condomino del primo piano, e per finire l’ultimo piano ha una veranda dove prima era un balcone e la sua copertura oggi e’ un piccolo terrazzo. (Tutto questo senza permessi al comune, lui ha ricostruito dagli atti di provenienza precedenti a le nostre compravendite...visto che quasi tutti abbiamo adcquistato negli ultimi anni...con dicitura “ante 67”)
In queste condizioni lui non assevera il 110%, ma lo farebbe per il sismabonus al 85%.
Abbiamo coinvolto un altro architetto che dice che lui assevera il 110% SE NON ci sono documenti al comune, al suo dire non ci sarebbe un contradditorio che dimostra che l’immobile non era cosi.
Ed entrambi sostengono che chiedendo il permesso in comune per rifare il tetto verrebbe “sanato” il terrazzo del ultimo piano perche il comune ha dato il permesso. Questo e’ vero? non e’ lo stesso asseverare per 85% o per 110%, non ci dovrebbe essere sempre la legittimita’ con permessi? E se al comune ci fosse stata rilasciata l’agibilita’ del appartamento al piano terra sarebbe apposto anche se carente del permesso di costruire?
A quale versione credere?
Grazie
 

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