4nt0ni0

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
ciao!

vorrei fare una proposta per un appartamento del 68. Prima di farla, sono riuscito a farmi dare la documentazione urbanistica e negli atti risulta l'agibilia ed il permesso a costruire, ma i disegni depositati sono difformi dalla realtà:
  • una parete confinante con un vano ad uso comune
  • un ripostiglio nell'appartamento, disegnato più grande del reale, sempre su parete confinante , ma con tromba ascensore e dirimpettaio
  • un altra porzione ad uso deposito (completamente staccata dall'appartamento e su un altro piano) che è disegnato con due porte di accesso da/per vani comuni del condominio e senza divisioni interne, ma che in realtà ha una sola porta di accesso ed internamente è diviso in due parti.
  • altro ancora da scoprire? chissà...
catastalmente le cose sembrano di minore importanza:
  • è disegnata una porta interna che non esiste nella realtà
  • il deposito/ufficio di cui sopra, è disegnato con una sola porta di accesso, ma dentro non è disegnato diviso.
Un amico geometra ha visto le carte ed effettivamente conferma che vi siano difformità da mettere a posto (non credo lo dica per interesse, dato che è di altra città e sa che non farei io il lavoro), quindi sto cercando di capire cosa fare nella proposta di acquisto (ebbene si, non l'ho ancora fatta).
Sto pensando di esplicitare che il venditore si impegna a regolarizzare la situazione e che la regolarità dovrà essere dimostrata con apposita certificazione, ma credo che questo ultimo punto sia un pò vessatorio...

consigli?

Non potrei permettermi di intentare una causa per forse recuperare caparra, agenzia, notaio e istruttoria...
 

Luna_

Membro Senior
Professionista
Senza planimetria aggiornata la banca non da il mutuo. Senza conformità catastale ex d.l. 78/2010 non si rogita proprio. Non so se mi spiego.........:innocente::innocente::innocente:
 

4nt0ni0

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
eh già... se penso a come minimizza l'agenzia... che nervi
Comunque mi consola il sapere che non è una richiesta totalmente assurda la mia (la certificazione di conformità dico)
 

Ponz

Membro sognante
Agente Immobiliare
Se sei a roma vai da un notaro, la sistemano tutto pare. Nel resto del mondo invece, prendi un tecnico, magari l'amico geometra, pagandolo, se è del luogo dove insiste l'immobile, che faccia una relazione tecnico notarile.
 

Rosa1968

Membro Storico
A Milano non è il notaio che sistema ma il geometra che lavora per il notaio. Su incarico verifica il tutto, prende le redini della pratica e la porta a termine.
Attenzione ai tempi. Prima di fare la proposta dovresti avere un'idea dei tempi per la sistemazione.
Puoi anche scrivere in proposta la richiesta della conformità urbanistica e catastale perché no é un tuo diritto e vincolare la proposta a questa condizione e mandare la pratica bancaria avanti solo dopo l'avveramento onde evitare problemi con il perito incaglio della pratica ecc. Ecc. Ecc oltre ad innescare conseguenze molto fastidiose da gestire.
 

Giuseppe Di Massa

Membro Senior
Agente Immobiliare
ciao!

vorrei fare una proposta per un appartamento del 68. Prima di farla, sono riuscito a farmi dare la documentazione urbanistica e negli atti risulta l'agibilia ed il permesso a costruire, ma i disegni depositati sono difformi dalla realtà:
  • una parete confinante con un vano ad uso comune
  • un ripostiglio nell'appartamento, disegnato più grande del reale, sempre su parete confinante , ma con tromba ascensore e dirimpettaio
  • un altra porzione ad uso deposito (completamente staccata dall'appartamento e su un altro piano) che è disegnato con due porte di accesso da/per vani comuni del condominio e senza divisioni interne, ma che in realtà ha una sola porta di accesso ed internamente è diviso in due parti.
  • altro ancora da scoprire? chissà...
catastalmente le cose sembrano di minore importanza:
  • è disegnata una porta interna che non esiste nella realtà
  • il deposito/ufficio di cui sopra, è disegnato con una sola porta di accesso, ma dentro non è disegnato diviso.
Un amico geometra ha visto le carte ed effettivamente conferma che vi siano difformità da mettere a posto (non credo lo dica per interesse, dato che è di altra città e sa che non farei io il lavoro), quindi sto cercando di capire cosa fare nella proposta di acquisto (ebbene si, non l'ho ancora fatta).
Sto pensando di esplicitare che il venditore si impegna a regolarizzare la situazione e che la regolarità dovrà essere dimostrata con apposita certificazione, ma credo che questo ultimo punto sia un pò vessatorio...

consigli?

Non potrei permettermi di intentare una causa per forse recuperare caparra, agenzia, notaio e istruttoria...
Intanto complimenti, ti stai informando per tempo, purtroppo spesso queste domande ci vengono poste 5 giorni prima del rogito...
Il venditore ha l'obbligo di allineare tutto, catasto e comune, allo stato di fatto, se no non potete fare l'atto.
Prima però farei verificare da un tecnico se non ci siano difformità con qualche difficoltà di aggiornamento, ad esempio quel confine con una parte comune mi preoccupa, in generale i confini, perché tutto ciò che è dentro l'appartamento riguarda solo il proprietario, ma se dovessi cambiare il disegno di un confine anche l'altro proprietario (ad es il condominio) dovrebbe partecipare alla pratica.
In bocca al lupo!
 

CheCasa!

Moderatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
ciao!

vorrei fare una proposta per un appartamento del 68. Prima di farla, sono riuscito a farmi dare la documentazione urbanistica e negli atti risulta l'agibilia ed il permesso a costruire, ma i disegni depositati sono difformi dalla realtà:
  • una parete confinante con un vano ad uso comune
  • un ripostiglio nell'appartamento, disegnato più grande del reale, sempre su parete confinante , ma con tromba ascensore e dirimpettaio
  • un altra porzione ad uso deposito (completamente staccata dall'appartamento e su un altro piano) che è disegnato con due porte di accesso da/per vani comuni del condominio e senza divisioni interne, ma che in realtà ha una sola porta di accesso ed internamente è diviso in due parti.
  • altro ancora da scoprire? chissà...
catastalmente le cose sembrano di minore importanza:
  • è disegnata una porta interna che non esiste nella realtà
  • il deposito/ufficio di cui sopra, è disegnato con una sola porta di accesso, ma dentro non è disegnato diviso.
Un amico geometra ha visto le carte ed effettivamente conferma che vi siano difformità da mettere a posto (non credo lo dica per interesse, dato che è di altra città e sa che non farei io il lavoro), quindi sto cercando di capire cosa fare nella proposta di acquisto (ebbene si, non l'ho ancora fatta).
Sto pensando di esplicitare che il venditore si impegna a regolarizzare la situazione e che la regolarità dovrà essere dimostrata con apposita certificazione, ma credo che questo ultimo punto sia un pò vessatorio...

consigli?

Non potrei permettermi di intentare una causa per forse recuperare caparra, agenzia, notaio e istruttoria...

Ciao,
ti sei rivolto ad un tecnico ed hai fatto la cosa giusta.
Vuoi subordinare la proposta alla regolarizzazione dell'immobile è va benissimo: mi sembra la strada più corretta che non mette in difficoltà nè te nè il venditore.
Sulla questione agibilità bisognerà valutare bene la questione. Magari l'immobile ha un'agibilità vecchia non più valida e per aggiornarla serebbe necessario mettere mano agli impianti ed effettuare altri interventi sull'immobile... sarà utile approfondire anche questa problematica...
 

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