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<blockquote data-quote="Kope" data-source="post: 785495" data-attributes="member: 82958"><p>Buongiorno,</p><p>Di nuovo qui, in cerca di lumi... Mio marito sta vendendo immobile in comproprietà con mia cognata. Dopo innumerevoli peripezie, rogito fissato domani (17 aprile) - nb sulla proposta d'acquito l'impegno era di fissarlo entro il 30 aprile. </p><p>Ieri ci contatta agente immobiliare per dirci che dobbiamo fermare tutto. Dando occhiata alle carte (consegnate da noi circa 9 mesi fa), qualcuno si è accorto del seguente errore: l'anno scorso abbiamo fatto fare Cila per sanare alcuni lavori interni. Contestualmente, il geometra che si è occupato della Cila ci spiega che è necessario scorporare catastalmente la cantina dell'appartamento. Tutto fatto, tutto registrato. Le due unità hanno il loro subalterno, una accatastata come abitazione e l'altra come cantina.</p><p>Sembrava tutto a posto, ma ieri il notaio si è accorto di un "grave" errore: le planimetrie allegate all'istanza di scorporo, della quali una rappresenta l'appartamento e l'altra la cantina, recano entrambe la dicitura "Abitazione". Per il resto, tutto è corretto.</p><p>Per spiegarmi, sulla planimetria dell'appartamento, c'è scritto "Abitazione/ Scala C/ Piano Quinto"; sulla planimetria della cantina: "<strong>Abitazione</strong>/ Scala C/ Piano sottorraneo". Abbiamo contattato il geometra, ha ammesso la svista ed entro venerdi invierà richiesta rettifica al catasto.</p><p>Il problema è che al notaio non basta che gli facciamo avere riscontro dell'avvenuta richiesta di rettifica, vuole proprio vedere che la rettifica è stata recepita dal catasto, ovvero finché on line non è possibile acquisire la planimetria corretta, lui non si muove.</p><p>Capite il nostro stato d'animo, perché per quanto il geometra possa sbrigarsi, sui tempi del catasto (siamo a Roma...) siamo un po' preoccupati. </p><p>Ma, soprattutto, c'è questo interrogativo che mi frulla in testa: ma possibile che un errore veramente marginale e peraltro rimediabilissimo possa bloccare tutto? E' corretto che al notaio non basti che presentiamo l'istanza di rettifica?</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Kope, post: 785495, member: 82958"] Buongiorno, Di nuovo qui, in cerca di lumi... Mio marito sta vendendo immobile in comproprietà con mia cognata. Dopo innumerevoli peripezie, rogito fissato domani (17 aprile) - nb sulla proposta d'acquito l'impegno era di fissarlo entro il 30 aprile. Ieri ci contatta agente immobiliare per dirci che dobbiamo fermare tutto. Dando occhiata alle carte (consegnate da noi circa 9 mesi fa), qualcuno si è accorto del seguente errore: l'anno scorso abbiamo fatto fare Cila per sanare alcuni lavori interni. Contestualmente, il geometra che si è occupato della Cila ci spiega che è necessario scorporare catastalmente la cantina dell'appartamento. Tutto fatto, tutto registrato. Le due unità hanno il loro subalterno, una accatastata come abitazione e l'altra come cantina. Sembrava tutto a posto, ma ieri il notaio si è accorto di un "grave" errore: le planimetrie allegate all'istanza di scorporo, della quali una rappresenta l'appartamento e l'altra la cantina, recano entrambe la dicitura "Abitazione". Per il resto, tutto è corretto. Per spiegarmi, sulla planimetria dell'appartamento, c'è scritto "Abitazione/ Scala C/ Piano Quinto"; sulla planimetria della cantina: "[B]Abitazione[/B]/ Scala C/ Piano sottorraneo". Abbiamo contattato il geometra, ha ammesso la svista ed entro venerdi invierà richiesta rettifica al catasto. Il problema è che al notaio non basta che gli facciamo avere riscontro dell'avvenuta richiesta di rettifica, vuole proprio vedere che la rettifica è stata recepita dal catasto, ovvero finché on line non è possibile acquisire la planimetria corretta, lui non si muove. Capite il nostro stato d'animo, perché per quanto il geometra possa sbrigarsi, sui tempi del catasto (siamo a Roma...) siamo un po' preoccupati. Ma, soprattutto, c'è questo interrogativo che mi frulla in testa: ma possibile che un errore veramente marginale e peraltro rimediabilissimo possa bloccare tutto? E' corretto che al notaio non basti che presentiamo l'istanza di rettifica? [/QUOTE]
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