Salve a tutti,
a parte i doverosi complimenti per l'ottimo forum gestito, sono qui a sottoporre una questione (forse!) un po' particolare, in merito alla possibilità di una cessione volontaria di proprietà (lasciatemela chiamare cosi', per ora...).
Descrivo il quadro, scusate la lunghezza del messaggio...
Mia madre, in seguito di eredità, è diventata proprietaria di un terreno classificato edificabile.
Il problema è che sul terreno in passato "qualcuno" (nessuno della mia famiglia) ha costruito abusivamente un immobile. Questa persona ha giustificato (in maniera abbastanza ruvida...) il suo comportamento adducendo il fatto che il terreno gli fosse stato ceduto da uno dei familiari di mia madre, cessione ovviamente non provata da alcun documento di vendita, donazione o alcunchè.
Mia madre non ha alcun problema a credere alla cessione e vorrebbe regolarizzare la cosa tramite atto formale per evitare di essere poi tenuta responsabile dell'abuso edilizio ed eventuali altri problemi dovessero sorgere in futuro (es. se questa persona dovesse mancare e nascesse la necessità di eredità...?).
Purtroppo la controparte non si è data disponibile in alcun modo a voler sanare il tutto adducendo che lui è proprietario e come tale non ha bisogno di fare nulla.
Vengo alla domanda: può mia madre, tramite atto notarile o in altro modo "ufficiale", rinunciare alla proprietà di tale terreno in favore dell'attuale possessore (lui, anche non fosse proprietario, avrebbe comunque oramai usucapito il terreno) in modo da uscire da questa situazione?
In altre parole, può avviare lei la procedura di usucapione pur essendo lei la parte usucapita?
O quali altri suggerimenti avete per tentare di risolvere la cosa (salvo il rivolgersi ad un buon avvocato, cosa che farò sicuramente...)?
Grazie a tutti, ciao,
Roberto
a parte i doverosi complimenti per l'ottimo forum gestito, sono qui a sottoporre una questione (forse!) un po' particolare, in merito alla possibilità di una cessione volontaria di proprietà (lasciatemela chiamare cosi', per ora...).
Descrivo il quadro, scusate la lunghezza del messaggio...
Mia madre, in seguito di eredità, è diventata proprietaria di un terreno classificato edificabile.
Il problema è che sul terreno in passato "qualcuno" (nessuno della mia famiglia) ha costruito abusivamente un immobile. Questa persona ha giustificato (in maniera abbastanza ruvida...) il suo comportamento adducendo il fatto che il terreno gli fosse stato ceduto da uno dei familiari di mia madre, cessione ovviamente non provata da alcun documento di vendita, donazione o alcunchè.
Mia madre non ha alcun problema a credere alla cessione e vorrebbe regolarizzare la cosa tramite atto formale per evitare di essere poi tenuta responsabile dell'abuso edilizio ed eventuali altri problemi dovessero sorgere in futuro (es. se questa persona dovesse mancare e nascesse la necessità di eredità...?).
Purtroppo la controparte non si è data disponibile in alcun modo a voler sanare il tutto adducendo che lui è proprietario e come tale non ha bisogno di fare nulla.
Vengo alla domanda: può mia madre, tramite atto notarile o in altro modo "ufficiale", rinunciare alla proprietà di tale terreno in favore dell'attuale possessore (lui, anche non fosse proprietario, avrebbe comunque oramai usucapito il terreno) in modo da uscire da questa situazione?
In altre parole, può avviare lei la procedura di usucapione pur essendo lei la parte usucapita?
O quali altri suggerimenti avete per tentare di risolvere la cosa (salvo il rivolgersi ad un buon avvocato, cosa che farò sicuramente...)?
Grazie a tutti, ciao,
Roberto