Gilda80

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Sapete dirmi in caso di presenza di addolcitore condominiale (ma anche autoclave, ad esempio) che obblighi ci sono in merito al controllo delle acque? Non riesco a destreggiarmi fra il ginepraio di d.lgs e vari per arrivare ad una risposta chiara. A me è sembrato di capire che ci sono obblighi sul controllo delle acque in capo all'amministratore; ma le modalità non sono chiare. In particolare la materia dovrebbe essere trattata, fra gli altri, nel decreto n. 18/2023, e precedentemente nei d.lgs n. 31/2001, modificato dal d.lgs n. 27/2002.
Grazie.
 

elisa35

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Sapete dirmi in caso di presenza di addolcitore condominiale (ma anche autoclave, ad esempio) che obblighi ci sono in merito al controllo delle acque? Non riesco a destreggiarmi fra il ginepraio di d.lgs e vari per arrivare ad una risposta chiara. A me è sembrato di capire che ci sono obblighi sul controllo delle acque in capo all'amministratore; ma le modalità non sono chiare. In particolare la materia dovrebbe essere trattata, fra gli altri, nel decreto n. 18/2023, e precedentemente nei d.lgs n. 31/2001, modificato dal d.lgs n. 27/2002.
Grazie.
Dove vivevo avevo l’autoclave ( gli addolcitori erano solo per le caldaie)lo facevamo ogni anno ed ognuno pagava per i suoi millesimi. Con controllo intendo serbatoio e impianto. Non ricordo se controllavano anche la durezza dell’acqua.
 

Luther

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L'addolcitore lavora con resine a scambio ionico, toglie calcio e magnesio.
Io provo durezza in entrata, in uscita, faccio manutenzione ed emetto regolare fattura.
Se entrano coliformi fecali ed escono coliformi fecali non è mia competenza.
L'addolcitore serve a togliere calcare, punto.

Autoclave si presuppone accumulo, anche se di acqua non riscaldata, ed il rischio di contaminazione batterica e di legionella, con i climi tropicali attuali, è reale.
Fossi amministratore di condominio mi tutelerei con un protocollo antilegionella e sanificazione accumulo.
 

Gilda80

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Faccio un'altra domanda, in presenza di addolcitore condominiale ci sono dei parametri di durezza minimi stabiliti per legge?
 

Luther

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Faccio un'altra domanda, in presenza di addolcitore condominiale ci sono dei parametri di durezza minimi stabiliti per legge?
Non più. Dovrei cercare la norma, ma sono sicuro.
Una volta erano 15 gradi francesi, obbligo di clorazione con cella e lavaggio obbligatorio ogni quattro giorni, ora non più.
Io nel civile taro a 8 gradi.
Sotto i 5 rischio corrosione.
Sopra gli otto rompono i cabasisi che trovano le pentole bianche e le macchie sui vetri doccia.
Su impianti a vapore altra storia, li si va a zero con trattamento anticorrosivo.
Vi è obbligo di trattamento acqua, con parametri legati a durezza e potenza impianto, pure qui dovrei cercare norma.
Su accumulo di acqua sanitaria o autoclave l'amministratore dovrebbe predisporre un protocollo antilegionella, che nulla ha a che vedere con il trattamento durezza acqua.
 
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