Marco88

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Ciao a tutti, volevo un parere su una situazione che per la prima volta mi trovo ad affrontare
Una mia cliente mi ha incaricato di vendere o affittare il suo negozio, il problema è che l'impianto elettrico non è a norma essendo stato fatto un sacco di anni fa(utilizzo le sue testuali parole).
Da qui è sorto il "problema" perché lei a questo punto vorrebbe evitare di affittarlo per non dover spendere soldi per sistemare l'impianto, le ho fatto presente comunque che anche in caso di vendita ci possono essere problemi in merito
Vi chiedo, è possibile comunque affittarlo? ovviamente avvisando il cliente già nel momento in cui viene a visionare l'immobile
Ho letto diversi pareri contrastanti, un mio conoscente l'anno scorso ha preso un negozio in affitto con impianto elettrico tutto da rifare. Tra le parti(inquilino e proprietario) si sono messi d'accordo in modo tale che il proprietario ha concesso all'inquilino di cominciare i lavori prima della decorrenza del contratto(che ovviamente era stato già stipulato)
 

Marco88

Membro Attivo
Agente Immobiliare
vero, però in questo caso l'impianto non è proprio a norma. Almeno così mi ha detto la proprietaria, le ho chiesto se c'è qualche documentazione ma c'è solo la certificazione energetica
Quindi, se ho capito bene, il negozio può essere affittato e chi entra dovrebbe sistemare l'impianto? naturalmente nel contratto immagino che venga specificato il tutto
 

Albano50

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Concordo con quanto sinteticamente espresso da Staribartfast, ogni attività commerciale od artigianale ha le proprie necessità ed automaticamente modifica l'impianto.
Importante è che nel contratto sia riportato che sarà cura del locatario rendere l'impianto a norma per la sua attività.
 

Bruno S.

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Buongiorno.
Sono proprietario di un appartamento che vorrei cedere in locazione per uso abitativo. E' necessario, a tale proposito munirmi di un documento redatto da un tecnico, attestante che l'impianto elettrico è a norma, a scanso di mie responsabilità nei confronti dell'inquilino. Oppure è sufficiente indicare nel contratto che l'impianto potrebbe essere non a norma? Grazie per le cortesi risposte che mi vorrete fornire.
 
Ultima modifica di un moderatore:

Slartibartfast

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Buongiorno. Sono proprietario di un appartamento che vorrei cedere in locazione per uso abitativo.
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Sono proprietario di un appartamento che vorrei cedere in locazione per uso abitativo. E' necessario, a tale proposito munirmi di un documento redatto da un tecnico, attestante che l'impianto elettrico è a norma, a scanso di mie responsabilità nei confronti dell'inquilino. Oppure è sufficiente indicare nel contratto che l'impianto potrebbe essere non a norma? Grazie per le cortesi risposte che mi vorrete fornire.

Prima di tutto occhio a quante volte vai a capo quando scrivi...

dopodiché, si, meglio avere una dichiarazione di conformità perchè, se non sbaglio, ci sono sentenze in cui l'inquilino si fa male o muore per impianti non a norma e il proprietario viene indagato tipo per omicidio colposo.

a occhio conviene che sia a norma o che sia scritto che se lo sistema l'inquilino (difficile in caso abitativo)
 

Marco88

Membro Attivo
Agente Immobiliare
ne approfitto per fare un'altra domanda sempre inerente alle locazioni.
In pratica ho affittato un appartamento, nel momento in cui mi sono stati consegnati i dati catastali ho notato che l'indirizzo è diverso da quello in cui realmente si trova l'immobile, in pratica il comune ha cambiato i dati e quindi l'immobile risulta ubicato nella via dietro rispetto a quello dove è effettivamente.
Anche il proprietario è caduto dalle nuvole, ha chiesto in comune e gli hanno confermato che i dati sono quelli, anche perché tutti i dati catastali riportano all'immobile in oggetto.
quindi ho registrato il contratto mettendo i dati catastali(li ho controllati anche sul sito dell'agenzia delle entrate e sono giusti) mettendo però l'indirizzo che è indicato nella visura catastale dell'immobile. Il comune ha consigliato di scrivere nel contratto il nome della via "reale" e, tra parentesi", scrivere "ex via xxx" ovvero la via nella quale secondo i dati l'immobile è ubicato.
In pratica il comune dovrebbe sanare la situazione ma in tutti questi anni non l'ha fatto e l'immobile quindi risulta in un'altra via.
Come dicevo comunque nella registrazione ho indicato tutti i dati catastali relativi all'immobile, quindi non dovrebbero esserci problemi giusto?
 

Slartibartfast

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
, nel momento in cui mi sono stati consegnati i dati catastali ho notato che l'indirizzo è diverso da quello in cui realmente si trova l'immobile,

ho registrato il contratto .... mettendo però l'indirizzo che è indicato nella visura catastale dell'immobile. I

Non si capisce dove è segnato l'indirizzo sbagliato visto che i dati catastali sono quelli che ci sono sulla visura.
Spesso i dati catastali non corrispondono a quelli reali, di solito è il civico che sballa. Se il proprietario vuole può fare una rettifica, sennò va bene anche così
 

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