undertherain

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Ciao a tutti.
Abbiamo una caldaia Hermann Sp****************** del 2011 con Sp********* Solar Sys***** e pannello sul tetto per il riscaldamento dell'acqua sanitaria.
La caldaia al momento serve il primo piano della nostra abitazione singola purtroppo con un classico impianto a radiatori in alluminio (per cui ad alta temperatura).
Dobbiamo terminare il piano relativo alla mansarda e vorremmo dotarlo però di un impianto di riscaldamento a pavimento classico.
Leggendo sul libretto della caldaia apprendo che è possibile acquistare un kit denominato "*******************************************, cui va abbinato Hermann kit *******************************************, che permette di far gestire alla caldaia due impianti separati e viene consigliato di impostare come primario quello a bassa temperatura e come secondario quello ad alta temperatura per avere maggior risparmio.
Da quanto ho capito, utilizzando questo kit l'impianto ad alta temperatura (a radiatori) non fa richiesta, la caldaia funzionerebbe automaticamente in bassa temperatura (abbassando automaticamente la temperatura), mentre con i 2 impianti che fanno richiesta contemporanea ovviamente la caldaia alzerebbe la temperatura e l'acqua che arriva all'impianto a pavimento sarebbe raffreddata da un miscelatore (con acqua fredda) presente nel kit stesso.
Dopo aver contattato Hermann ho capito che non danno alcun tipo di informazione, mi hanno semplicemente girato il numero di un centro di assistenza (leggi idraulico...) della mia zona che mi ha spiegato che purtroppo dopo tutti questi anni tale kit non è più disponibile ma che ne possiamo usare uno di altra marca (tipo Caleffi ed altre) oppure che il mio idraulico potrà "autocostruirselo".
La cosa brutta, purtroppo, è che quando l'idraulico ha realizzato l'impianto ha fatto uscire dalla caldaia 2 tubazioni dell'acqua (andata e ritorno) che si sdoppiano poi all'interno di un muro interno al primo piano dell'abitazione (dove è posizionata la caldaia) e vanno a servire per un lato l'impianto al primo piano ad alta temperatura e per il secondo corrono fino alla mansarda ed attualmente non sono collegate a nulla.
Per utilizzare, quindi, un kit del genere senza rompere nessun muro al primo piano, da quanto ho capito, purtroppo, servirebbe portare le 2 tubazioni che escono dalla caldaia direttamente al piano di sopra dove per esigenze di spazio vorremmo mettere tale kit facendo poi uscire dallo stesso le 2 tubazioni che tornano al piano di sotto che si collegheranno all'impianto ad alta temperatura e le 2 tubazioni che saranno usate per servire il nuovo impianto a pavimento della mansarda a bassa temperatura.
Dato che preferisco SEMPRE, per OGNI COSA, capire un attimo come funziona il tutto prima di affidarmi a mani basse ad un professionista che magari non mi fa realmente un lavoro ad hoc o comunque non esattamente quello che cerco, sono qua a chiedervi:

1) Mi confermate che è possibile reperire/autocostruire un kit del genere (non di marca Hermann) che MI GARANTISCA però che quando funziona solamente l'impianto a pavimento la caldaia funzioni a bassa temperatura e che si alzi solamente quando entra in funzione solo od anche l'impianto ad alta temperatura? In pratica da quanto ho capito (se ho capito bene...) quello che "comanda" davvero la caldaia è i************************************ che è in pratica una banale schedina da 50€ che si collega via bus alla caldaia e che da la possibilità di avere 2 uscite separate per la gestione di 2 zone separate (cosa che non è possibile senza).
2) Se invece di installare un kit del genere lasciassimo funzionare sempre e comunque la caldaia ad alta temperatura andando continuamente a raffreddare l'acqua per l'impianto a pavimento con un semplice miscelatore, quanto cambierebbe il consumo? Capisco che serve un termotecnico, etc., ma a spanne faccio bene a pensare che fatto 100 il consumo dell'attuale primo piano ad alta temperatura se facessimo un secondo piano ad alta temperatura arriveremmo ad un 180, se facessimo un impianto a pavimento semplicemente miscelando l'acqua (caldaia funzionante sempre ad alta temperatura) arriveremmo magari ad un 160 e se invece installassimo un kit come descritto potremmo arrivare magari ad un, che so... 120?
3) Installando, quindi, la schedina con codice ************** lasceremo collegato il cronocomando attuale originale Hermann (che oltre a fungere da termostato permette tutte le regolazioni della caldaia) alla caldaia a gestione dell'impianto a pavimento, mentre al nuovo kit che gestirà le temperature per le due zone andremo a collegare un termostato di tipo domotico (tipo ***** o *******) per gestire l'attuale vecchio impianto ad alta temperatura a radiatori con relative valvole domotiche, in modo da accendere davvero solamente i radiatori che servono.

Mi scuso davvero per la lunghezza del mio post, ma vorrei che fosse chiaro tutto quanto.
Ringrazio quanti mi vorranno dare una mano.
Grazie! ;)
 
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Albano50

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singola purtroppo con un classico impianto a radiatori in alluminio (per cui ad alta temperatura).
So che sono in commercio questi kit che, in teoria, dovrebbero permettere di far funzionare impianti di riscaldamento "misti" ma non li ho mai utilizzati, se devo ampliare un impianto con l'esistente a radiatori procedo coi radiatori se è a pavimento amplio con lo stesso tipo; per miei limiti non mi fido di questa "elettronica" alla quale demandiamo varie funzioni....
Per riscaldare una mansarda io opterei per i radiatori che sempre a mio giudizio sono più adatti.
Nel tuo caso più che un idraulico ti serve un termotecnico che ti faccia il progetto e risponda ai tuoi dubbi.
 
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undertherain

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Privato Cittadino
So che sono in commercio questi kit che, in teoria, dovrebbero permettere di far funzionare impianti di riscaldamento "misti" ma non li ho mai utilizzati, se devo ampliare un impianto con l'esistente a radiatori procedo coi radiatori se è a pavimento amplio con lo stesso tipo; per miei limiti non mi fido di questa "elettronica" alla quale demandiamo varie funzioni....
Per riscaldare una mansarda io opterei per i radiatori che sempre a mio giudizio sono più adatti.
Nel tuo caso più che un idraulico ti serve un termotecnico che ti faccia il progetto e risponda ai tuoi dubbi.
Certo, l'approccio "meglio non fare mare una scarpa con una ciabatta" lo posso anche capire, però per come sono ora le cose (e peggio per il futuro) vorremmo semplicemente salvarci un poco dal caro-bollette (quantomeno quello del gas).
Purtroppo il primo piano ormai è ad alta temperatura, per cui non si può cambiare (mica possiamo rompere il pavimento), ma per la mansarda mettere quello a pavimento sicuramente alza i costi di installazione ma alla lunga (e secondo me nemmeno tanto), ai voia se risparmi.
In aggiunta... sai che brutto vedere dei radiatori in una mansarda, mamma mia, e dato che non è nemmeno tanto alta, tutto spazio davvero sprecato.
Chiaro che serve termotecnico, ma ho scritto comunque su questo forum per capire se qualcuno mi possa dire se ho più o meno compreso il tutto.
 

Albano50

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Privato Cittadino
Compreso hai compreso.
Se l'immobile è isolato bene credo che i risparmi che decantano gli sponsor del riscaldamento a pavimento non arrivi al 20% o 30% che ti vendono.
Per il tuo caso i miei dubbi sono sul fatto che l'elettronica riesca, nel tempo, a gestirti un impianto misto o che invece per tanti motivi serva poi una manutenzione maggiore che inciderà sui costi di gestione.
P.S.
Il riscaldamento a pavimento radiante è la soluzione ideale per chi desidera un riscaldamento che proviene dal basso, pulito e di profondo benessere che vi permetterà di camminare scalzi, far giocare i vostri bambini per terra e sfruttare una fonte rinnovabile con sensibile risparmio.
Il riscaldamento a pavimento: SVANTAGGI
il costo di installazione di gran lunga più elevato rispetto a un sistema di riscaldamento tradizionale (circa il 60% in più);
il tempo di riscaldamento si allunga rispetto all'installazione di termosifoni, in quanto il calore proviene dal basso;
non possono essere utilizzati tappeti o coperture che impedirebbero al pavimento di sprigionare in modo uniforme il calore.
 

undertherain

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Compreso hai compreso.
Se l'immobile è isolato bene credo che i risparmi che decantano gli sponsor del riscaldamento a pavimento non arrivi al 20% o 30% che ti vendono.
Per il tuo caso i miei dubbi sono sul fatto che l'elettronica riesca, nel tempo, a gestirti un impianto misto o che invece per tanti motivi serva poi una manutenzione maggiore che inciderà sui costi di gestione.
P.S.
Il riscaldamento a pavimento radiante è la soluzione ideale per chi desidera un riscaldamento che proviene dal basso, pulito e di profondo benessere che vi permetterà di camminare scalzi, far giocare i vostri bambini per terra e sfruttare una fonte rinnovabile con sensibile risparmio.
Il riscaldamento a pavimento: SVANTAGGI
il costo di installazione di gran lunga più elevato rispetto a un sistema di riscaldamento tradizionale (circa il 60% in più);
il tempo di riscaldamento si allunga rispetto all'installazione di termosifoni, in quanto il calore proviene dal basso;
non possono essere utilizzati tappeti o coperture che impedirebbero al pavimento di sprigionare in modo uniforme il calore.
Ottimo, era questo che volevo sentire, sono felice già di aver capito.
Beh... "sponsor del riscaldamento a pavimento"... e chi fa più quello a radiatori dai... siamo nel 2022 ed il gas costa.
Riguardo l'"elettronica", da developer, altro che elettronica, semplicemente viene mandato un segnale in una porta a contatto pulito od in un'altra a seconda di cosa serva, nulla di più, poi non so.
Costo di installazione vedremo, diciamo che sono 80 mq., per cui si spera che non cambi molto.
Tappeti... ma no dai, giusto una passatoia (forse in cucina) ed un tappetino francobollo in bagno uscendo dalla doccia.
Comunque davvero, io ti ringrazio di cuore perchè sei davvero gentile a rispondermi ed a farmi capire e ti ringrazio davvero sempre di cuore per il tempo che hai speso a leggere il mio lungo messaggio! ;)
 

Albano50

Membro Assiduo
Privato Cittadino
semplicemente viene mandato un segnale in una porta a contatto pulito od in un'altra a seconda di cosa serva, nulla di più,
L'elettronica il segnale lo manda ma l'apparecchiatura che lo riceve deve poi attivarsi e sono quelle che mi creano ansia ...
Ti faccio l'esempio stupido delle valvole termostatiche che sono sui radiatori, ad ogni inizio di stagione invernale io passo a vedere se lo "spillo" è libero o meno... spesso ne trovo dei bloccati. Riattivarli non è un problema ma è manutenzione che se chiami il tecnico ha un costo.
 

undertherain

Membro Attivo
Privato Cittadino
L'elettronica il segnale lo manda ma l'apparecchiatura che lo riceve deve poi attivarsi e sono quelle che mi creano ansia ...
Ti faccio l'esempio stupido delle valvole termostatiche che sono sui radiatori, ad ogni inizio di stagione invernale io passo a vedere se lo "spillo" è libero o meno... spesso ne trovo dei bloccati. Riattivarli non è un problema ma è manutenzione che se chiami il tecnico ha un costo.
Sai cosa... evidentemente io non sono molto sul pezzo con gli impianti di riscaldamento perchè la sto facendo forse troppo "facile", ma mai avuto problemi con valvole termostatiche.
Detto questo, da quanto ho capito quando arriva alla caldaia sul pin A settato a temperatura bassa semplicemente imposta la caldaia in temperatura... bassa e quando arriva a pin B... stessa cosa con la alta.
Non ci vedo nulla di informatico/domotico in questo, a me paiono dei banalissimi contatti puliti, per cui... già ora ne usa uno con l'unico termostato che c'è.
Comunque oh... mica possiamo impazzire con 2 piani di riscaldamento a radiatori o stare attenti a non accendere per troppe ore, etc., sai che vita.
Vediamo quanto ci preventivano e vediamo tra l'altro se si riesce come penso a collegare come nuovo termostato per impianto ad alta temperatura un Tado, Netatmo & Co. e valvole per morire di meno economicamente, via...
 

undertherain

Membro Attivo
Privato Cittadino
con i prodotti Caleffi mi sono trovato bene.

per i termostati scelgo quelli che consigliano in abbinamento alla caldaia.
Per esempio se la caldaia è una Immergas monto il loro termostato...
Caleffi mi parlò tizio che chiamai per il kit bassa/alta temperatura.
Riguardo il termostato... anche no ovviamente, vuoi che non uso Tado, Netatmo od altro (se posso come credo) come tutti quanti?
E suvvia... ;)
 

Luther

Membro Attivo
Privato Cittadino
I sistemi di riscaldamento domestici ad alta/bassa temperatura sono ormai uno standard; solitamente exnovo si riscalda a pavimento e l'alta temperatura è per i bagni, dove servono un paio di gradi in più e minor inerzia termica. Il sistema alta/bassa lo si installa anche postumo senza problemi, ci sono kit di ogni marca a disposizione. Nello specifico caso del thread il problema è che non sono stati previsti i tubi di adduzione separati, occorrerà quindi remotare in mansarda il kit a bassa temperatura, nei pressi del collettore degli anelli del pavimento. Uno o due termostati wireless gestiranno l'accensione caldaia senza opere murarie per far passare cavi. Un buon professionista non avrà problemi a fornire una corretta installazione. I costi di fornitura ed installazione fra impianto a pavimento e tradizionale, ad oggi, sono quasi equivalenti.
 

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