Tiberius78

Membro Junior
Agente Immobiliare
Buongiorno,
ho un cliente che vorrebbe comprare una villetta in un contesto trifamiliare. Il dubbio, sollevato dal potenziale acquirente, sorge nell' uso delle parti comuni divise tra gli attuali proprietari in parti uguali (giardino, l'ampio cortile interno da usare come posto auto, orto), inizialmente essendo un contesto familiare (indipendentemente da ciò) le parti si regolavano verbalmente a loro uso e piacimento. A detta del venditore "io parcheggiavo qui, lì, è "tutto" concesso senza problemi..." seguendo il principio del "verba volant e scripta manent": c'è un modo per poter garantire al futuro acquirente il suo spazio, accordandosi con gli altri due fratelli? Assegnazione posti auto, uso dell'orto, manutenzione giardino?
Grazie
 

CheCasa!

Moderatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Esiste una maniera soft: la sottoscrizione di una scrittura privata e/o regolamento di condominio in presenza di tutti i proprietari.
Ed esiste una maniera hard: frazionamento degli spazi ed atto notarile di divisione in grado di destinare a ciascun condomino la proprietà/uso esclusivo di determinate porzioni immobiliari.
 

Tiberius78

Membro Junior
Agente Immobiliare
la scrittura privata rimane un rimedio soft in caso di problemi o comunque vale a pieno titolo in quanto volontà sottoscritta dai vari proprietari?
 

CheCasa!

Moderatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
la scrittura privata rimane un rimedio soft in caso di problemi o comunque vale a pieno titolo in quanto volontà sottoscritta dai vari proprietari?
E' prima di tutto un rimedio Soft perchè mancando di trascrizione non sarà opponibile a futuri acquirenti... Se redatta da un professionista (un notaio o un avvocato esperto in questioni immobiliari) può comunque rappresentare una buona tutela.
 

CheCasa!

Moderatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Se però gli attuali firmatari si impegnano a far firmare i futuri acquirenti, è un qualcosa in più
Certo. Per questo consigliavo di non sottoscrivere un documento fai da te ma una scrittura redatta da un professionista, che si indirizzi anche agli aventi causa, che non si limiti ad un accordo personale...

Il problema è che l'acquirente futuro "in buona fede" può disconoscere la scrittura privata non trascritta e agli altri proprietari non resta che la strada del risarcimento del danno a carico del venditore che si sia "dimenticato" di trasferire gli accordi a suo tempo stipulati...

Sembra un caso limite, ma io che lavoro tanto in campagna, trovo tantissime scritture private di creazione di passi, permuta di terreni, ecc. ecc. che spesso gli eredi inconsapevoli neppure conoscono... e costituiscono veramente un problema non da poco.
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Discussioni simili a questa...

Alto