giacomo80

Nuovo Iscritto
salve a tutti, sono nuovo e vi sottopongo il mio problema sperando in un aiuto:
lombardia in una palazzina di 5 appartamenti 4 propietari; due anni fa due propietari di 3 appartamenti si stacca dal centralizzato senza presentare la documentazione necessaria tanto che uno dei due al comune nonpresenta nessuna documentazione o permeso (non bisogna presentare la dia o qualche certificazione?), oggi a distanza di due anni per paura di dover tornare al centralizzato ci vengono a dire (in assemblea straordinaria con la maggioranza millesimale ma non di teste) adesso passate anche voi all'autonomo e dovete presentare le certificazioni di legge (cosa da loro non ancora fatta). Se non erro la legge dice: per gli interventi sugli edifici e sugli impianti volti al contenimento del consumo energetico individuati attraverso un attestato di certificazione energetica....sono valide se adottate con la maggioranza delle quote millesimali rappresentate dagli intervenuti in assemblea.
C'è però il l Dpr n. 59 del 2 aprile2009. che recita: previsto che in tutti gli edifici esistenti con un numero di unità abitative superiore a 4 – e, comunque, nel caso in cui sia presente un impianto di riscaldamento centralizzato di potenza di almeno 100 kW – sia “preferibile” il mantenimento di impianti termici centralizzati, ove esistenti. Le cause tecniche o di forza maggiore possono giustificare la dismissione della caldaia centralizzata e la sua sostituzione con impianti di riscaldamento autonomi, e dovranno essere dichiarate in una relazione tecnica attestante la rispondenza alle prescrizioni di legge per il contenimento del consumo energetico.

A questo punto la domanda è valida l'assemblea in cui decidono la dismissione dell'impianto centralizzato?
 

Architetto

Nuovo Iscritto
Professionista
A questo punto la domanda è valida l'assemblea in cui decidono la dismissione dell'impianto centralizzato?

No... hai detto bene il DPR 59/09 indica che per contenere il consumo del combustibile e l'emissione in atmosfera degli agenti inquinanti, sia utile e necessario il mantenimento e/o la conversione da autonomo a centralizzato.
Inoltre è da precisare che per il periodo che i coinquilini si sono distaccati dall'impianto centralizzato, l'amministratore era tenuto a far pagare le spese di gestione, anche se non partecipavano al consumo del riscaldamento, come previsto dal codice civile.
A mio parere sarebbe opportuno che queste precisazioni siano richieste all'amministratore e che possa accertare che realmente siano state addebitate agli interessati.
Infine, ma non per ultimo, il legislatore, in materia di condominio, ha precisato che (in determinati casi) la validità dell'assemblea sia per quaote millesimali e per "teste" presenti che rappresentino almeno la metà dei millesimi e delle proprietà (rif. codice civile).
Spero esserti stato d'aiuto.
 

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