Lalivella

Membro Junior
Privato Cittadino
Buongiorno a tutti. Ho un quesito da porvi relativo ad un problema che ha mia zia la quale ha posto in vendita un suo appartamento .
L'agenzia incaricata le ha presentato ai primi di marzo scorso la proposta di acquisto di un acquirente, accettata da mia zia, nella quale era stata prevista una caparra iniziale di tremila euro ed il resto ( saldo ) al rogito da effettuarsi entro il prossimo 30 aprile.
Il futuro acquirente ha chiesto in questi giorni all'agenzia di inviare tutti i documenti al notaio scelto, cosa che l'agenzia ha già fatto.
Fin qui nessun problema. Il problema nasce ieri quando, passando per caso all'agenzia, veniamo a sapere che l'acquirente le aveva appena chiesto, via sms, di fare prima del rogito definitivo un preliminare, lasciando sbalordito anche il responsabile dell'agenzia che lo stava avvertendo che ciò non era stato previsto nella proposta.
La cosa ci ha fatto pensare a qualche magheggio dell'acquirente. Un contratto preliminare non è stato previsto ( dall'acquirente) nella proposta e quindi neanche un ulteriore caparra visto che è previsto il solo saldo al rogito.
Qualora mia zia accettasse di fare il preliminare dovrebbe chiedere un ulteriore caparra che non è stata prevista. E se lo facesse senza un 'ulteriore caparra arriveremmo all'assurdo che con sole 3000 euro il futuro acquirente avrebbe in mano un preliminare.
L'agenzia ci ha detto di chiedere il rispetto della proposta in caso contrario allo scadere del 30 aprile, data prevista per il rogito, trattenere la caparra di tremila euro e rimettere in vendita l'appartamento, cercando acquirenti più seri.
Che ne pensate? Stiamo su una strada sbagliata oppure no? Ovviamente avremmo il piacere di concludere adesso la vendita. Pensate che stiamo vedendo problemi dove non ci sono. Come facciamo a tutelarci?
Grazie a chi vorrà illuminarci.
 

n3m3six78

Membro Assiduo
Privato Cittadino
La proposta accettata è già un preliminare , casomai chiede la trascrizione del preliminare da un notaio . Detto ciò il 30 aprile è a fine mese. Non se ne capisce il senso
 

Lalivella

Membro Junior
Privato Cittadino
Appunto, non si capisce perché voglia fare un preliminare a distanza di una settimana dal futuro rogito. Questo è il dubbio che è nato in noi, che non ci sia sotto una strategia non chiara. Voi come vi comportereste al posto di mia zia?
 

n3m3six78

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Fateglielo fare con le stesse parole scritte sulla proposta , ne una di più ne una di meno . Visto che lo richiede lui La registrazione resti a suo carico. Così è contento , a voi non cambia niente
 

Rudyaventador

Membro Attivo
Professionista
L agente sta effettuando una sceneggiata ....credo vi stiate facendo dei problemi inesistenti, vorra trascrivere e o negoziare qualche aspetto minore , non certo regolato nel modulo fiaap. Gia oggi con soli 3000 euro ha un preliminare ................quindi probabilmente era forse piu vostro interesse procedere al lintegrazione del preliminare per incamerare una caparra piu congrua .
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Il problema nasce ieri quando, passando per caso all'agenzia, veniamo a sapere che l'acquirente le aveva appena chiesto, via sms, di fare prima del rogito definitivo un preliminare, lasciando sbalordito anche il responsabile dell'agenzia che lo stava avvertendo che ciò non era stato previsto nella proposta.
e se non passavate per caso non ve lo diceva ?
Forse è l'agente che ha paura di aver problemi a farsi pagare la provvigione dall'acquirente al rogito.
arriveremmo all'assurdo che con sole 3000 euro il futuro acquirente avrebbe in mano un preliminare.
Come ti hanno gia detto, con l'accettazione della proposta e la comunicazione al proponente dell'avvenuta accettazione , avete già in mano un contratto preliminare.
Se l'acquirente desidera un altro contratto potete assecondarlo, purché non vengano modificati in peggio gli accordi già sottoscritti.
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
L'agenzia ci ha detto di chiedere il rispetto della proposta in caso contrario allo scadere del 30 aprile, data prevista per il rogito, trattenere la caparra di tremila euro e rimettere in vendita l'appartamento, cercando acquirenti più seri.

Non si capisce, come un venditore possa trattenere la caparra, per mora credendi dell’acquirente.
Che vuole avanzare nell’acquisto.

Ancor più, se il prezzo e tutti gli altri requisiti del contratto, restano gli stessi.

L’acquirente ha tutto il diritto di voler perfezionare il suo acquisto.
Come gli consente la norma.

Il contratto preliminare deve essere fatto paro paro a quello con effetti reali.
Ovvero il rogito.

La vicenda incuriosisce.

Che tu venditore, ti scandalizzi che il compratore, voglia integrare la caparra ottemperando più velocemente, giovando al tuo incasso.

Per converso l’acquirente, prima avanza con una caparra misera e dopo all’improvviso, accellera nella sua azione di acquisto, pure volendo farsi più incisivo.

Avete controllato bene i titoli della zia...?

Sicura che non avete dimenticato qualche “pezzo” di casa, tipo sottotetto o altri accessori, di cui la zia e’ titolare...?

Cosa state vendendo..?
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Non si capisce, come un venditore possa trattenere la caparra, per mora credendi dell’acquirente.
Che vuole avanzare nell’acquisto.
la "mora credendi" , per di più dell'acquirente, qui non ci azzecca proprio ...
Il creditore è in mora quando senza alcun motivo legittimo si rifiuta di ricevere il pagamento offerto dal debitore ;non è questo il caso.

tra l'altro mi pare di aver capito che l'acquirente vuole un "nuovo" preliminare, ma non ha parlato di integrare la caparra.
Quindi resta un po' misteriosa la motivazione che lo spinge a voler riscrivere un contratto già concluso.
L'agenzia certo non sta aiutando a capire...anzi..
Comunque riformare le stesse cose male non fa.
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità
Alto