sidalpo

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Privato Cittadino
Posseggo un immobile indivisibile in comproprietà con gli eredi dello zio defunto, i quali dopo circa 20 anni non hanno fatto dichiarazione di successione e anzi si rifiutano di farlo per motivi economici (imposta trascrizione, catastale etc.) e per rancori personali. Un'impresa edile è interessata all'acquisto dell'intero però il notaio incaricato dice che per le omesse dichiarazioni di successioni, che sono un atto meramente fiscale, non può obbligare alcuno e dunque non può procedere. Posso io denunciare all'Agenzia delle Entrate detti eredi ? Grazie a tutti.
 
però il notaio incaricato dice che per le omesse dichiarazioni di successioni, che sono un atto meramente fiscale, non può obbligare alcuno e dunque non può procedere.
Se è sempre la stessa storia che è in ballo da anni, mi pare che il problema sia che i tuoi comproprietari non vogliono vendere.
Ma non avevi chiesto la divisone giudiziale ?
 
Vero, ma il giudice insiste negligentemente perché si arrivi ad un accordo per la vendita, in sede extra giudiziale, a terzi. I potenziali acquirenti hanno offerto cifre conformi al mercato che però, essendo gli eredi una decina, dunque con quote minime, intascherebbero cifre ridicole che non coprirebbero neanche le spese giudiziarie e legali intraprese. Adesso questo nuovo acquirente è deciso ad andare avanti e mi spinge verso questa azione nei loro confronti. So che è possibile, ma riuscirò ad ottenere la continuità delle trascrizioni in modo da vendere intanto la mia quota e tirarmi fuori?
 
Hai un avvocato, c’è una causa per la divisione, sei contornato da professionisti e tecnici: penso sia chiaro che nel forum non potrai trovare risposte, se non sono in grado di dartele coloro che ti seguono e conoscono la situazione .
Adesso questo nuovo acquirente è deciso ad andare avanti e mi spinge verso questa azione nei loro confronti.
ma a cosa serve, se comunque non vogliono vendere ?
 
So che è possibile, ma riuscirò ad ottenere la continuità delle trascrizioni in modo da vendere intanto la mia quota e tirarmi fuori?
No. Rassegnati alla divisione giudiziale se vuoi uscirne. Passeranno anni e andrai in negativo con le spese, ma almeno ti libererai della tua quota di immobile.
 
Vero, chiarisco ulteriormente: la mia quota, di cui sono a tutti gli effetti regolare e legale proprietario, è oltre il 60% e voglio venderla, ma senza la continuità delle trascrizioni nessun notaio finora si è detto disponibile a redigere l'atto. In definitiva voglio le trascrizioni per vendere la mia quota come è mio diritto.
 
Vero, chiarisco ulteriormente: la mia quota, di cui sono a tutti gli effetti regolare e legale proprietario, è oltre il 60% e voglio venderla, ma senza la continuità delle trascrizioni nessun notaio finora si è detto disponibile a redigere l'atto. In definitiva voglio le trascrizioni per vendere la mia quota come è mio diritto.
hai proposto loro di comprarla?cosi ti liberi proprio da tutto, è anche vero che non vogliono spendere le 600 euro per la successione, figuriamoci altro
 
L'incompetenza, l'inettitudine e l'accidia della magistratura italiana è nota come quella di tutti coloro che ruotano attorno ai tribunali. Mi sono rivolto direttamente all'agenzia delle entrate che ha detto che "su segnalazione si procede all'accertamento d'ufficio" art 48 comma 2 del d.lgs. 31 ottobre 1990 n. 346. E' vero che trascorsi 5 anni non si pagano più le imposte, ma se si vuole vendere si pagano e come.
 

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