Il venditore attualmente non può vendere la casa libera, ma solo con contratto in essere; questo deve essere chiaro a tutte le parti in questione. Dubito possa trovare acquirenti facilmente, a maggior ragione se chiede troppo.
Il locatario può solo cercare di far capire al venditore che lui inquilino può essere quello disposto a offrire di più, mentre difficilmente un terzo si comprerebbe casa affittata ancora per almeno due anni.
 
Nel caso esposto, non è applicabile alcun diritto di prelazione.
Come già ben risposto, o il locatore vende con l'inquilino dentro, o gli deve mandare formale disdetta 6 mesi prima della prox scadenza e non è tenuto a nessuna spiegazione né comunicazione verso l'inquilino sulla vendita che ha in mente.
 
IO mi chiedo se da 10 di noi che esercitino come avvocati andresti a chiedere 10 pareri diversi dopo 5 risposte negative.

1) NO ! ..ma se.. 2) NO ! ..ma se...3) NO ! ..ma se....

Quando mi pagano 1000 euro dopo il consulto il risultato e' " IL TRUCE HA DETTO.."
Se stiam a giocando a golf..." TRUCE SEI SICURO ?"

Misteri antropologici-immobiliari.
 
Ultima modifica:
L'inquilino potrebbe mandare una raccomadata A.R. al venditore offrendogli la cifra che intende spendere (che non sia completamente fuori mercato, se no è inutile...) e dichiarando che si avvarrà comunque della possibilità datagli dal contratto di permanere nell'immobile fino alla scadenza del contratto stesso.
 
Buonasera, mi sembra che i pareri espressi siano univoci. In mancanza di diritto alla prelazione, l'attuale conduttore, se seriamente interessato all'acquisto, dovrebbe muoversi diversamente.
 
non solo. Atteso che sta godendo dell'immobile, ne conosce pregi e difetti. Qualcuno dei secondi potrebbe aggravarsi, nel corso degli anni....oppure, da attenta disamina, potrebbe scoprire che manca la certificazione di conformità degli impianti, o, chissà, l'agibilità....
 
Aggiornamento:mancano due anni e mezzo allo scadere del contratto di locazione, il locatore non è intenzionato a contrattare con il conduttore sulla vendita di questo immobile,anzi chiede la disponibilità di lasciare libera la casa in modo tale che possa vendere l immobile libero, verrebbe incontro scalando 5 mensilità e restituendo l intero deposito cauzionale senza controllare il locale.Il locatore ha urgenza nel vendere questo appartamento per poter acquistare un altro immobile.
Il conduttore non accetta, anche il conduttore è in cerca di un immobile da acquistare e non ha una minima idea di quando potrà realizzare ciò, potrà accadere domani come tra un anno o due, quindi propone invece al locatore di lasciare libero l appartamento tra sei mesi ma in cambio il locatore dovrà versare l intera somma delle restanti mensilità che mancano allo scadere del contratto, cioè intorno 18.000 euro più il deposito di 2.000.
Il locatore non contento farà sapere...
 
locatore non è intenzionato a contrattare con il conduttore sulla vendita di questo immobile,
E fa molto male, sarebbe la persona giusta con cui trattare, a maggior ragione se ha fretta di vendere.
quindi propone invece al locatore di lasciare libero l appartamento tra sei mesi ma in cambio il locatore dovrà versare l intera somma delle restanti mensilità che mancano allo scadere del contratto, cioè intorno 18.000 euro più il deposito di 2.000.
18.000 più i 6 mesi di ulteriore permanenza, immagino ; il venditore accetterà solo se pensa di poter ricavare venendo a terzi più di 20.000 rispetto a quanto potrebbe prendere dal conduttore, cosa non preventivabile...
Inoltre, finche il conduttore starà li, sarà difficile trovare qualcuno disposto a comprare, nonostante la buonuscita concordata.
Perche non parlano seriamente tra loro, dopo aver fatto valutare l'immobile realisticamente ?
 

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