Risultati della ricerca

a me hanno sempre detto: faccia una proposta scritta e la proporrò al venditore. al limite dicono di non farla proprio se il prezzo proposto è visibilmente piu' basso di quello di partenza. in bocca al lupo ps hai visto troppi programmi americani su sky

dare l'assegno in custodia al notaio significa non fidarsi dell'agente. che secondo me neanche ti accetterebbe la proposta. se complicate troppo le cose semplici poi salta tutto . ATTENZIONE se volete che l'agente non faccia il suo lavoro, fate tutto senza la sua intermediazione. un consiglio...

forse non ci siamo capiti , sei tu che metti una settimana di durata per la proposta mica il proprietario. passata la settimana in assenza di risposta consideri la proposta rifiutata e ritiri l'assegno. non devi mica aspettare i comodi dell'agenzia o del proprietario

se per ogni immobile per cui fai una proposta perdi un mese per aspettare una risposta, ci vorranno anni per trovare quello giusto. secondo me il tempo giusto è una settimana , dopo cerchi altrove

non è detto che tu riesca a farlo , fai una proposta con una scadenza (esempio una settimana)in assenza di risposte , cerchi altro e non ti incaponisci

ciao l'assegno sarà non trasferibile ed intestato (esclusivamente) al proprietario dell’immobile che è anche il destinatario della proposta d’acquisto . se ti fanno questioni cambia agenzia e non perdere altro tempo

si il senso che in 3 o piu' mesi il venditore dovrebbe aspettare l'incerto esito delle pratiche della tua banca quando invece potrebbe accettare altre offerte (per assurdo anche piu' basse )ma sicure. sono i tempi troppo lunghi che fanno da deterrente. poi magari l'immobile è in vendita da molto...

Ciao innanzitutto ti consiglierei di leggere i requisiti per accedere (età , reddito totale, tipo di contratto...), per quanto riguarda i tempi confermo che sono molto lunghi (dai 3 mesi in su da quello che ho sentito ) e le banche ed i proprietari preferiscono evitare le lungaggini burocrariche.

su 3 parole almeno 2 sono sbagliate

il mondo sarebbe un posto migliore senza "avvicati"

adesso è tutto piu' chiaro

mai sentita una cosa del genere , ho fatto 5 contratti con 5 agenzie diverse ed ho sempre pagato una mensilità come provvigione all'agente(ed anche il proprietario ha pagato la sua parte). ripeto hai fatto male a non chiederlo prima

normalmente è quello l'importo richiesto . poi scusami , chiedi un servizio all'agente e non ti informi PRIMA sui costi? doveva lavorare gratis?

ricorda che non è tuo fino al giorno del rogito .quindi ogni comportamento dell'agente o del venditore è del tutto lecito. non devono capirlo altrimenti siete fregati .

non vedo cosa ci sia di strano . finchè non accetta una proposta , il venditore è libero di valutarne quante ne vuole (sempre che l'agenzia dica il vero). tu fai la tua e metti una scadenza , non importa quanti soldi tu dia al compromesso . stai tranquilla e non ti incaponire sullo stesso immobile

sempre se il venditore accetta la cifra , per un immobile potrebbero chiedere anche il 10% , a cui dovrai aggiungere la provvigione dell'agenzia se la proposta viene accettata , quindi a conti fatti sono minimo 10000 euro che tiri fuori se decidi di non acquistare piu' l'immobile

la data si presta a molte interpretazioni non univoche, bisognerebbe sentire un legale . secondo me è nullo e basta.

Mi sembra giusto , perché se sbaglia l'agente è una svista , se sbaglia il venditore è stato un pirla e doveva essere più attento

scusa svista perché? E perché si dovrebbe intendere 2018 e non 2019 o 2020 ? Diciamo che ha sbagliato ed il venditore se non si trova bene , è stato fortunato della "svista". Per la legge non esiste la svista , se l'agente non sa scrivere una data tanto sveglio non deve essere .

Non cambia assolutamente nulla . Prendi meno caffè e stai tranquilla. La perizia é un problema solo quando da un valore piu' basso del prezzo dell'immobile.