Eccomi scusate il ritardo, ma visto il periodo, precedenza al lavoro
Il Decreto Legislativo 81 del 2008 va a sostituire praticamente la vecchia D.lsg. 626/94 per la sicurezza negli ambienti di lavoro.
Non vi saranno sfuggite senz'altro le notizie di questi ultimi mesi sulle "morti bianche", Tissen ecc. ecc.
Siccome in Italia non abbiamo l'abitudine di prevenire, ma solo di sanzionare, il Governo ha deciso di emanare questo decreto che riguarda praticamente tutte le aziende esistenti, con sanzioni spaventose per chi non si adegua.
Purtroppo il legislatore non si è "tenuto stretto" nella stesura del decreto che è ben oltre le 300 pagine!
In linea generale cerco di riassumere. Specifico che nemmeno io ho avuto il tempo di leggere tutto il decreto e quindi prendete queste informazioni con cautela e beneficio di inventario.
La cosa che mi viene immediatamente in mente parlando di questa cosa, è la completa assenza delle associazioni in questo come in altri casi. Siamo a pochi giorni dall'entrata in vigore di questa normativa e nessuno si è fatto vivo.
Pregherei tutti gli amici AI del forum, nel caso ricevessero dai propri uffici associativi notizie in merito, di condividerle in questo topic davvero in fretta, visti i tempi a disposizione e il particolare periodo festivo. A chi non ne sa niente, consiglio di sottoscrivere l'argomento in modo da essere avvisati via e-mail delle novità che eventualmente verranno redatte qui.
Partiamo col dire che il decreto è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 101 del 30 aprile 2008 e il decreto si chiama
D.lsg. 9 aprile 2008, n. 81 Testo Unico in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
Il decreto in questione si pone come riassetto della vecchia normativa e non già un mero riordino, perciò è così generoso in dimensioni. E' composto di 13 Titoli, 306 Articoli e 51 Allegati, non so se mi spiego
Scorrendo le pagine si può riassumere che:
- • il campo di applicazione delle disposizioni è allargato a tutti i lavoratori compresi quelli somministrati, distaccati, a distanza ecc. . che si intersecano in un ambiente di lavoro senza alcuna differenziazione di tipo formale (principio di effettività di tutela).
• l'ampliamento delle definizioni e delle responsabilità delle figure previste anche dalla 626/94 (dirigente, preposto oltre a informazione e formazione, addestramento, responsabilità sociale ecc.)
• la creazione di un sistema informativo pubblico in cui partecipano tutte le parti sociali per la circolazione e condivisione di notizie sugli infortuni, sulle ispezioni, e sulle attività in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
• l'eliminazione dell'obbligo di comunicazione del nominativo del Responsabile del servizio di prevenzione e protezione all'Organo di Vigilanza
• Il finanziamento delle azioni promozionali pubbliche e private per le piccole medie imprese e per gli RLST (Rappresentante della Sicurezza Territoriale).
• rivisitazione dell'intero sistema sanzionatorio con una modifica del sistema delle sanzioni in base ai criteri indicati dalla legge delega 123/2007
• nomina obbligatoria del rappresentante dei lavoratori o del rappresentante territoriale (Rlst) che deve essere presente in tutte le realtà aziendali soggette ad adempimenti.
• revisione ed adeguamento da parte del datore di lavoro entro il 01 gennaio 2009 della valutazione dei rischi e del relativo documento di sicurezza o autocertificazione (per imprese fino a 10 lavoratori) con indicazione della data certa.
In pratica:
Da quello che ho capito le cose che dobbiamo fare noi AI sono due, o meglio abbiamo due opzioni:
- Autocertificazione per aziende fino a 10 lavoratori:
attraverso questa opzione il datore di lavoro può svolgere direttamente l'attestazione dell'avvenuta valutazione del rischio. Tale modalità operativa pare semplice e comporterebbe un effettivo pericolo solo nell'ipotesi in cui non vi sia consapevolezza degli effettivi rischi nell'ambiente di lavoro con conseguenti sanzioni spaventose.
Documento di valutazione del rischio:
è un documento completo attestante l'avvenuta valutazione dei rischi. tale documentazione tutela maggiormente l'azienda nel rispetto di tutti gli adempimenti previsti dalla 81/08.
Al momento pare che questo tipo di documento abbia bisogno per essere redatto dell'assistenza di un professionista del settore, inclusi relativi costi.
In parole povere sembra che un'autocertificazione spedita qualche giorno prima del 31.12.2008 possa "risolvere il problema". Almeno per le agenzie con meno di 10 dipendenti, collaboratori, cocopro.
Come sia fatta e a chi e dove vada spedita, al momento non sono riuscito ancora a sapere.
Se ne sapete qualcosa scrivete.
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