Il dubbio deriva dalla cifra - a mio avviso - esorbitante che mi ha chiesto il geomatra per l'accatastamento dell'immobile dopo il completamento dei lavori di ristrutturazione da lui seguiti (DIA + direzione lavori). Anni fa io e mio fratello abbiamo ereditato un rustico che abbiamo suddiviso fra di noi con regolare accatastamento (il piano terra era adibito a garage e il primo piano era utilizzato come cascina). A seguito dei recenti lavori di ristrutturazione -abbiamo deciso di riaccatastare l'immobile secondo la nuova destinazione d'uso (2 appartamenti). Tengo a precisare che i lavori non hanno modificato il perimetro dell'edificio in quanto l'edificio è confinante su due lati con due diversi proprietari (i muri sono confinanti) e sugli altri due con la strada e il giardino, ma è stato sostituito il tetto alzandolo di ca. 40 cm) ed è stato soppalcato per una parte.
Ovviamente le strutture interne sono state modificate parzialmente e per renderlo fruibile non abbiamo rispettato appieno la precedente suddivisione catastale. Tenete presente che la superficie degli appartamenti e di 85 mq e 140 mq.
Nel mio caso:
-il garage al piano terra è rimasto identico per dimensioni (ho chiuso una finestra)
- il locale entrata (di mia proprietà) e diventato comune ed è stato inserita la scala comune di accesso al primo piano.
- il locale caldaia e disimpegno al piano terra è stato ricavato suddividendo tra me e mio fratello un locale di sua proprietà.
- nel locale soggiorno/cucina (che conserva le dimensioni originali) ho ricavato anche un bagno nell'angolo e un soppalco di ca 20 mq (putrelle e pavimento in legno e ringhiere)
- Nella camera da letto (che conserva le dimensioni originali) ho ricavato una cabina armadio utilizzando una spazio di proprietà di mio fratello e ho ceduto una parte di spazio a mio fratello per permettergli di costruire nel soppalco una camera da letto (che quindi visivamente si trova sopra al letto).
Il geometra sostiene che a causa di queste modifiche ha dovuto effettuare 18schede catastali (chidendomi Euro 400,00 per ogni scheda), benchè ovviamente il tutto faceva già parte del progetto originale.
Secondo voi il prezzo richiesto è congruo? Ad oggi mis ono rifiutata di pagare questa somma.
Grazie mille x il vostro aiuto.
Ovviamente le strutture interne sono state modificate parzialmente e per renderlo fruibile non abbiamo rispettato appieno la precedente suddivisione catastale. Tenete presente che la superficie degli appartamenti e di 85 mq e 140 mq.
Nel mio caso:
-il garage al piano terra è rimasto identico per dimensioni (ho chiuso una finestra)
- il locale entrata (di mia proprietà) e diventato comune ed è stato inserita la scala comune di accesso al primo piano.
- il locale caldaia e disimpegno al piano terra è stato ricavato suddividendo tra me e mio fratello un locale di sua proprietà.
- nel locale soggiorno/cucina (che conserva le dimensioni originali) ho ricavato anche un bagno nell'angolo e un soppalco di ca 20 mq (putrelle e pavimento in legno e ringhiere)
- Nella camera da letto (che conserva le dimensioni originali) ho ricavato una cabina armadio utilizzando una spazio di proprietà di mio fratello e ho ceduto una parte di spazio a mio fratello per permettergli di costruire nel soppalco una camera da letto (che quindi visivamente si trova sopra al letto).
Il geometra sostiene che a causa di queste modifiche ha dovuto effettuare 18schede catastali (chidendomi Euro 400,00 per ogni scheda), benchè ovviamente il tutto faceva già parte del progetto originale.
Secondo voi il prezzo richiesto è congruo? Ad oggi mis ono rifiutata di pagare questa somma.
Grazie mille x il vostro aiuto.