Se il contenuto del testamento che hai inizialmente sintetizzato fosse correttamente riportato, non capirei anch'io perchè il bosco sia diviso in 5 parti e non in 14.
Ma è anche probabile che il testamento fosse formulato in modo un pò diverso: immagino cioè che la zia nel momento in cui ha scritto il testamento, non abbia fatto propriamente riferimento ai nipoti, ma genericamente agli eredi dei fratelli: in questo caso si dividerebbe per stirpi, cioè 5 fratelli 5 mucchi, poi ciascun mucchio diviso per il numero di figli di ciascun fratello, che magari avrebbero potuto aumentare in tempi successivi al testamento.
Il notaio che ha pubblicato il testamento è di solito competente in faccende di successione: se è lui a indicare questa ripartizione, deve essersi basato su una situazione simile a quanto da me ipotizzato.
Comunque ill tuo dubbio mi conferma nell'idea che la gestione di un testamento è sempre delicata: e a maggior ragione quando a far testamento sono dei genitori verso i figli. La legge in situazioni "normali" mi pare la più equilibrata.
Certo è diverso il caso di persone sole senza eredi diretti: la zia mi pare abbia dimostrato un certo discernimento.
Aggiunto dopo 4 minuti :
Mi scuso: mi era sfuggito un particolare.
Non è certo chiara questa differenza tra il trattamento del denaro e l'eredità del bosco.
Mi pare che ci sia un'interpretazione non formale ma "affettiva".
a questo punto non so spiegare altro.
Aggiunto dopo 14 minuti :
.... ovviamente la differenza si spiegherebbe ancora se il testo del testamento trattasse separatamente denaro e bosco, con indicazioni dirette ai nipoti per quanto riguarda il denaro, relative agli eredi dei fratelli per il bosco.
Questo tipo di atteggiamento rifletterebbe bene una concezione tradizionale e patriarcale della gestione dei beni immobili della famiglia: in proposito da piemontese suggerirei la lettura di Einaudi, (non ricordo bene se Lezioni di politica sociale, o Prediche inutili) in merito alle leggi di successione ed alla visione dei "beni" da "trasmettere" e "preservare" alla famiglia.