I fatti:
- In data 31 Marzo 2011 vengono deliberate spese straordinarie per il rifacimento delle facciate del mio attuale stabile.
- In data 11 Maggio 2011 firmo il compromesso di vendita inserendo codesta frase:
"Rimangono tuttavia a carico del venditore la totalità delle spese inerenti al rifacimento delle facciate esterne del palazzo deliberate nell’assemblea del 31 Marzo 2011 per la parte di propria competenza, indipendentemente dalla data in cui avviene il passaggio di proprietà dell’immobile e dalla data in cui verranno completati i lavori."
- In data 31 Maggio 2011 viene annullata completamente la precedente delibera in quanto un nuovo preventivo per sistemare meglio le facciate è più alto e si decide di tentare di rientrare dei soldi dall'impresa costruttrice, che si pensava in liquidazione e che invece si scopre essere ancora presente sotto altro nome.
- Ieri 24 Giugno 2011 vengo in possesso del verbale di questa assemblea e lo trasmetto al notaio mettendo in copia l'acquirente.
- Oggi 25 Giugno 2011 l'acquirente mi chiama dicendomi che le condizioni sono cambiate e che la clausola (che poi secondo me non è una clausola) gli permette di recedere dall'impegno preso. Io gli spiego che non c'è nessun motivo per fare questo e lui mi dice che si rivolgerà al suo avvocato di fiducia.
Giovedì prossimo 30 Giugno 2011 è previsto il rogito.
Quali sono gli scenari possibili? Sbaglio o ha torto marcio?
- In data 31 Marzo 2011 vengono deliberate spese straordinarie per il rifacimento delle facciate del mio attuale stabile.
- In data 11 Maggio 2011 firmo il compromesso di vendita inserendo codesta frase:
"Rimangono tuttavia a carico del venditore la totalità delle spese inerenti al rifacimento delle facciate esterne del palazzo deliberate nell’assemblea del 31 Marzo 2011 per la parte di propria competenza, indipendentemente dalla data in cui avviene il passaggio di proprietà dell’immobile e dalla data in cui verranno completati i lavori."
- In data 31 Maggio 2011 viene annullata completamente la precedente delibera in quanto un nuovo preventivo per sistemare meglio le facciate è più alto e si decide di tentare di rientrare dei soldi dall'impresa costruttrice, che si pensava in liquidazione e che invece si scopre essere ancora presente sotto altro nome.
- Ieri 24 Giugno 2011 vengo in possesso del verbale di questa assemblea e lo trasmetto al notaio mettendo in copia l'acquirente.
- Oggi 25 Giugno 2011 l'acquirente mi chiama dicendomi che le condizioni sono cambiate e che la clausola (che poi secondo me non è una clausola) gli permette di recedere dall'impegno preso. Io gli spiego che non c'è nessun motivo per fare questo e lui mi dice che si rivolgerà al suo avvocato di fiducia.
Giovedì prossimo 30 Giugno 2011 è previsto il rogito.
Quali sono gli scenari possibili? Sbaglio o ha torto marcio?