gabriellina

Membro Attivo
Privato Cittadino
Salve vorrei richiedere un vostro parere:casa da donazione e assente del certificato di agibilità:le banche concedono mutui?
Detto così direte subito di no,però il rogito sarà decorsi i 10 anni dalla morte del donante e l'immobile è del 1965,prima quindi che il certificato di agibilità divenisse obbligatorio.
Cosa ne pensate?
 

ingelman

Membro Supporter
Agente Immobiliare
Salve vorrei richiedere un vostro parere:casa da donazione e assente del certificato di agibilità:le banche concedono mutui?
Detto così direte subito di no,però il rogito sarà decorsi i 10 anni dalla morte del donante e l'immobile è del 1965,prima quindi che il certificato di agibilità divenisse obbligatorio.
Cosa ne pensate?
Ciao gabriellina
Diciamo che riferito alla donazione se decorsi i 10 anni dalla morte del donante senza che vi siano state mosse azioni di restituzione che comunque trovi trascritte in conservatoria, il problema non si pone.

Riferito all'aspetto della mancanza del certificato di abitabilità il discorso è leggermente più complesso
Se l'immobile è ante 1967 può essere commerciabile ma questo non significa che sia un immobile urbanisticamente regolare

Es. (ho letto che scrivi da Roma) ... quì a Roma, parlando di immobili datati, ci sono palazzi costruiti con regolare progetto approvato e licenza edilizia dove l'abitabilità non è mai stata richiesta
mentre ci sono costruzioni sempre ante 67 soprattutto in zone periferiche dove non esiste nemmeno un progetto approvato.

Quindi queste differenze sono importanti nel valutare un immobile e molto dipende dal perito incaricato della Banca

conclusione (la mancanza del certificato non rende impossibile la compravendita se l'acquirente è stato reso edotto di tale circostanza) ... resta l'incognita della Banca
 

gabriellina

Membro Attivo
Privato Cittadino
Ciao gabriellina
Diciamo che riferito alla donazione se decorsi i 10 anni dalla morte del donante senza che vi siano state mosse azioni di restituzione che comunque trovi trascritte in conservatoria, il problema non si pone.

Riferito all'aspetto della mancanza del certificato di abitabilità il discorso è leggermente più complesso
Se l'immobile è ante 1967 può essere commerciabile ma questo non significa che sia un immobile urbanisticamente regolare

Es. (ho letto che scrivi da Roma) ... quì a Roma, parlando di immobili datati, ci sono palazzi costruiti con regolare progetto approvato e licenza edilizia dove l'abitabilità non è mai stata richiesta
mentre ci sono costruzioni sempre ante 67 soprattutto in zone periferiche dove non esiste nemmeno un progetto approvato.

Quindi queste differenze sono importanti nel valutare un immobile e molto dipende dal perito incaricato della Banca

conclusione (la mancanza del certificato non rende impossibile la compravendita se l'acquirente è stato reso edotto di tale circostanza) ... resta l'incognita della Banca
Ti ringrazio moltissimo Ingelman.
Per quanto riguarda l'agibilità vorrei aggiungere che l'immobile ha avuto una sanatoria approvata nel 2015,questo immagino sia una buona cosa,non so se l'agibilità sia stata chiesta o no, avendo avuto una sanatoria però in teoria dovrebbe poterla ottenere?
 

ingelman

Membro Supporter
Agente Immobiliare
Per quanto riguarda l'agibilità vorrei aggiungere che l'immobile ha avuto una sanatoria approvata nel 2015,questo immagino sia una buona
Sicuramente è una cosa buona almeno dal punto di vista urbanistico abbiamo un titolo abilitativo
(ovviamente bisognerebbe approfondire meglio cosa si intende per "sanatoria approvata" ..)

Concessione in sanatoria a fronte di una domanda di condono edilizio? (di competenza dell'Usce ufficio speciale condono edilizio)

Sanatoria approvata a fronte di una pratica urbanistica a sanatoria presentata in Comune (che presuppone una preesistenza urbanistica antecedente) di Competenza dell'Ufficio tecnico della Circoscrizione di appartenenza ?? ..

In ambo i casi è sicuramente una cosa buona (che andrebbe analizzata nel dettaglio)

Nella prima ipotesi l'abitabilità andava richiesta all'Usce (Condono edilizio)
Nella seconda ipotesi l'ufficio preposto è il Municipio del Comune di Roma

Che dire ...
Andiamo avanti per ipotesi

Ma affidarsi ad un tecnico?
 
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gabriellina

Membro Attivo
Privato Cittadino
Si hai ragione infatti è quello che farò ma non credo che riuscirei ad avere un certificato di agibilità in tempi brevi.Spero la banca non faccia problemi.
L'atto in mio possesso è un Titolo edilizio in sanatoria rilasciato dal Comune di Roma (Direzione Edilizia U.O. Condoni)

approfitto per porre un'altra domanda relativa agli impianti:essi devono essere a norma secondo le leggi vigenti risalenti all'epoca in cui sono stati realizzati giusto?
 
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