forse mi sono espresso male.
il 2% si continua a pagare per tutta la durata del rapporto.
Il beneficio sta nel fatto che i canoni vanno a fare reddito non in capo al locatore, proprietario dell'immobile, bensì ad una persona con un reddito basso o pari a zero a cui si applica l'aliquota minore (23%).
Nel caso pratico, la suddetta persona dopo aver consultato l'agenzia delle entrate, ha regolarmente registrato la locazione.
PS. il codice della donazione indiretta non ricordo quale sia.
NB: anche il mio commercialista è rimasto perplesso, ma l'agenzia delle entrate l'ha accettato.
(prima di prendere questo come esempio, consultate la sede dell'agenzia delle entrate della vs città, ma non limitatevi alla risposta dell'impiegato allo spotrtello perchè ne sa poco in merito alla donazione indiretta).
Tenetemi informato
Rientro ora dall'AdE.
Risposta del Funzionario Ufficio del Registro
In occasione della registrazione di un contratto di affitto all'Ufficio interessa che venga assolta l'imposta nella misura prevista dalla legge.
Se poi uno versa ulteriori somme, a qualsiasi titolo, l'Ufficio incassa e..........ringrazia.
Risposta del Funzionario Imposte Dirette
Nel contratto di affitto di un immobile devono essere specificati i dati completi del locatore e del conduttore ed il prezzo da pagarsi.
Delle somme che andrà a percepire il locatore può farne quello che vuole: spendersele, conservarsele, darle in beneficenza, beneficiarne chicchessia.
Insomma l'Ade non entra nel merito.
Entra solamente nel merito quando il locatore non dichiara al fisco il dovuto.
In questo caso specifico a nulla serve scrivere nel contratto che benficiario sarà il figlio, con riferimento alle tasse da pagare.
Le tasse sono in capo al locatore.