marcanto

Membro Senior
Professionista
dall'articolo indicato, e dopo una rapida visione .......ma proprio rapida.
non ho potuto fare a meno di notare queste affermazioni

" Il notaio non deve prendere visione di nulla: è l’alienante che deve fare la sua dichiarazione. Se erano necessarie autorizzazioni edilizie e l’alienante non le dichiara l’atto è nullo e il venditore ne risponde penalmente oltre che civilmente. "

che risponde a chi vorrebbe vedere i Notai responsabile, anche per mancati controlli di natura urbanistica .......manco se fossero ing, arch o geom
pur se noi andiamo sempre dicendo il contrario.
la riportata risposta meriterebbe uno visione molto più ampia
 

Giuseppe Di Massa

Membro Senior
Agente Immobiliare
Buongiorno,

scrivo per avere qualche parere. A maggio di quest'anno ho acquistato un appartamento: primo piano con cucina/soggiorno e bagno principale e soffitta con due camere e una lavanderia.
Prima di acquistare mi viene detto dall'agente immobiliare che l'ex padrone doveva fare un contro soffitto del disimpegno e nella lavanderia del piano di sopra a causa dell'altezza che sforava i 2,40 metri. Chiedo se non ci sono ulteriori problematiche visto che le soffitte/mansarde sono regolamentate in maniera particolare in base ai comuni ecc. Mi viene detto che è tutto a posto. Il 10 maggio vado a rogito e firmo piantina catastale e rogito con descrizione della casa esattamente così come mi viene venduta.
Un mese fa mi arriva una lettera dal Comune dove si diceva che era in atto una sanzione amministrativa di abuso edilizio proprio per il piano di sopra: una delle camere, la lavanderia e il disimpegno non sono a norma.
Vengo così a scoprire che l'ex proprietario aveva fatto una SCIA al Comune per denunciare questi lavori da lui fatti e che però il Comune ha rifiutato la sanatoria e che la casa così com'è non potrà mai essere sanata.
Sono andata da un avvocato il quale mi ha detto che potremmo tentare una mediazione, facendomi ridare i soldi che dovrò sostenere per buttare giù pareti e porte (ed eventualmente ributtarli su perché tanto una volta che il Comune ha visto che è stato tutto riportato com'era posso poi fare quel che voglio, parole anche del geometra del Comune) più eventuali danni perché ovviamente la casa ora mi vale molto meno di quel che avrei potuto rivenderla con 2 stanze e una lavanderia.
Secondo voi cosa posso chiedere in quanto danni? Volevo richiedere un 30mila/40mila euro per tutti i danni morali ed economici che mi stanno arrecando.
Secondo voi posso ottenere indietro anche i soldi dell'agenzia? purtroppo ho scoperto che il notaio non è implicato in quanto non è tenuto a controllare che non ci siano abusi ma la responsabilità è totalmente del venditore.
Nel caso in cui la mediazione non vada a buon fine dovrò chiedere l'annullamento del rogito ma in quel caso cosa succederebbe con il mutuo che ho aperto? Dovrei continuare comunque a pagarlo finché non ottengo indietro i soldi per chiuderlo? (chissà quando)

Grazie mille
Partiamo dalla nota dolente: l'agenzia non deve ridarti parte (o tutta) della mediazione salvo che non abbia dichiarato al posto del proprietario che era tutto in regola, o che non si dimostri che era a conoscenza del problema ma non te l'ha detto.
Chi vende un immobile difforme ne risponde a vita, non esiste prescrizione, pertanto il venditore dovrà risarcirti i danni direttamente dovuti alla difformità, documentabili e quantificabili. Ovviamente meglio una mediazione perchè una causa di quel tipo, tra perizie, pareri e carte, dura 500 anni.
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità
Alto