Faceva parte delle aree non censite, che la venditrice ha preferito scorporare e censire regolarmente a catasto, per vendere solo l'alloggio, riservandosi il sottotetto?
questa seconda ipotesi è impossibile in quanto se faceva parte delle aree non censite, il sottotetto non poteva essere "frazionato" e quindi staccato da un'altra unità, bensi' si sarebbe dovuto parlare di "ampliamento"; e comunque per risolvere il dilemma basta vedere una visura ampliata del subalterno del sottotetto (C/2) dove si legge se l'unità è stata costituita per "frazionamento" e quindi per scorporo dall'appartamento del secondo piano o per "ampliamento" e quindi è stata creata (in catasto) un'unità immobiliare che prima non esisteva; se l'architetto parla di "frazionamento" credo che trattasi della prima ipotesi.
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Quindi è certo che tu non hai alcun diritto su di esso.
CONCORDO! il sottotetto è della venditrice e nemmeno si puo' vantare nessun diritto su esso in quanto non si puo' dire di non aver letto un'atto che si è poi firmato e sottoscritto!
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Per capirci la casa e del 700 il padre ha a acquistato nel 1939 entambi i genitori sono deceduti lo stesso giorno , nel 1983 , nell 84 ha fatto atto di successione depositando cio' che aveva ereditato, le schede catastali dell'intero palazzo con 9 subalterni. E nessun c2...
ovviamente il C/2 nel 1984 non esisteva come unità singola in quanto faceva parte della maggiore consistenza dell'appartamento del 2° piano
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Tra l'altro volevo vendere l'appartamento. è ora sembra che ci sia altro problema. Che lei mi vende 4,5 locali , ma i mappali prima di vendere a mè ne riportava 3 piu accessori, ma sono recato in conservatoria dei registri.. è risulta che 20 giorni prima di vendere ha fatto fare sempre dal suo architetto un nuovo mappale e in contemporanea il frazionamento...
i 4,5 vani della visura catastale vengono calcolati dal docfa in base alla superficie massima di un vano, mi spiego: se una stanza supera una determinata superficie (se non ricordo male 18 o 25 mq, ora non ricordo) scatta il mezzo vano in piu', quindi una stanza nella realtà corrisponde anche ad 1,5 vani catastali o anche 2; poi i servizi come cantine, bagni, lavanderia valgono un terzo di vano e vale sempre il discorso della superficie massima; in poche parole il numero dei vani che risulta sulla visura catastale è un calcolo che esce fuori in base a tabelle del catasto e non corrisponde sempre al numero dei vani reali.
Aggiunto dopo 3 minuti :
Ora in comune non trovano nessuna concessione edilizia x il locale in piu...e tra l'altro la signora ha fatto scrivere nell'atto che l'immobile è antecedente al 67...mi chiedo ma se ha fatto atto di successione nell 84, è avesse costruito ante 67 la camera, come mai non l'ha agginta all'atto dell 84?
in comune non sono sempre molto svegli, non c'è da trovare nessuna concessione edilizia perchè il sottotetto come il resto del fabbricato sono stati costruiti nel '700, ammenokkkke' il sottotetto non è stato realizzato dopo il 1967 ma non mi sembra questo il caso.
Ripeto, il C/2 (deposito sottotetto) non è stato aggiunto "singolarmente" nell'atto di successione del 1984 perchè faceva parte dell'appartamento, e quindi per essere precisi, E' STATO aggiunto solo che rientrava nella maggiore consistenza dell'appartamento.
Nel caso non dimostra che ha una concessione edilizia anche se la casa e stata acquistata nel 2006 il notaio dice che posso fare causa x annullare l'atto
notaio molto ma molto preparato! no comment ...