Gianni12

Membro Attivo
Privato Cittadino
Buongiorno,
vorrei sapere se e' possibile rifinire, accatastare e ottenere l'agibilita', solo su 40 dei totali 150 mq di un appartamento sito su un unico piano, lasciando i restanti 110 mq al grezzo.
Grazie
 

marcanto

Membro Senior
Professionista
Hai appartamento di totali 150 mq.
Vorresti che se ne completassero solo 40 mq con relativo accatastamento e agibilità dei soli 40 mq.
Lasciando il resto (110 mq) al grezzo.

Un bel problema.
Sarebbe fattibile solo se fai un frazionamento
1) Unità di 40 mq
2) Unità di 110 mq da completare

Nota dolente,
- spendi per la pratica tecnica (iniziale) di frazionamento e accatastamento.

Poi quando vuoi completare i 110
- spendi per la pratica tecnica di riunificazione e altro accatastamento.
 
Ultima modifica:

marcanto

Membro Senior
Professionista
Per l'agibilità dei 40 mq:
Se ci devi vivere tu non sarebbe necessaria, aspetta a completare il tutto e ne farai una finale per i totali 150 mq.
Altrimenti nei costi precedenti devi sommare anche 2 richieste di agibilità
 

Gianni12

Membro Attivo
Privato Cittadino
Salve,
purtroppo non riesco economicamente a completarla tutta, gli altri 110 mq saranno completati tra molto tempo, l'importante e poterci vivere e poi si vedra'
Grazie
 

Jan80

Membro Senior
Professionista
Per la residenza basta che l'abitazione sia effettivamente utilizzata con le utenze attive e in funzione.
Da verificare se l'agibilità sia superflua o obbligatoria in merito alla fine lavori della pratica edilizia di sdoppiamento di u.i.
 

Jan80

Membro Senior
Professionista
Un bel problema.
Sarebbe fattibile solo se fai un frazionamento
1) Unità di 40 mq
2) Unità di 110 mq da completare

Nota dolente,
- spendi per la pratica tecnica (iniziale) di frazionamento e accatastamento.

Poi quando vuoi completare i 110
- spendi per la pratica tecnica di riunificazione e altro accatastamento.
Di certo ti servirà un tecnico per la pratica edilizia, quindi sarebbe opportuna un'analisi dei costi congiunta tra tecnico e commercialista poiché vi sono più opzioni.
La prima già esposta da @marcanto è quella che di norma è preferibile poiché accatasterai la porzione al grezzo in categoria fittizia sulla quale non pagherai le tasse, ma dovrai pagare la pratica edilizia e catastale per lo sdoppiamento che prevederà anche il contributo di costruzione per l'aumento di carico urbanistico dovuto all'aumento di u.i. e di certo creare un accesso indipendente per entrambe le porzioni che dovranno possedere i requisiti minimi per la residenza (metrature e rapporti aeroilluminanti dei locali).
La seconda opzione è quella di mantenere un'unica u.i. e presentare una variante dove la parte che resterà al grezzo sarà composta da ripostigli, depositi, ecc.... In questo modo eviterai il contributo di costruzione ma pagherai le tasse (sebbene in maniera ridotta) anche su quella porzione al grezzo. Potrai evitare gli ingressi indipendenti ma dovrai comunque presentare una nuova pratica edilizia quando vorrai completare tutto l'immobile.
 

marcanto

Membro Senior
Professionista
@Jan80
<ma dovrai pagare la pratica edilizia e catastale per lo sdoppiamento che prevederà anche il contributo di costruzione per l'aumento di carico urbanistico dovuto all'aumento di u.i. e di certo creare un accesso indipendente per entrambe >

Perché il "contributo di cistrusione"
è stato già corrisposto in sede di rilascio del titolo di costruzione e i 110 mq sarebbero destinati ad opere da completare (categoria F/** )
In quanto tale non vi è alcun "aumento di carico urbanistico" ne incremento di unità.
È una parte di unità (i 110) già legittimata che si duspone da completare.


In merito alla seconda opzione:
Non saprei fino a che punto converrebbe.
a) occorre pratica edilizia di variante a cui segue accatastamento.
b) i 110 mq sarebbero destinati a depositi (C/** ?), nella sostanza destinazioni differenti da quelle abitative che tra l'altro creano rendita.
c) quando vorrà riunificare il tutto, si dovrà comunque predisporre una seconda pratica edilizia con relativo aggiornamento catastale.
 
Ultima modifica:

Jan80

Membro Senior
Professionista
In quanto tale non vi è alcun "aumento di carico urbanistico" ne incremento di unità.
È una parte di unità (i 110) già legittimata che si duspone da completare.
Se il titolo originario prevedeva una unica unità immobiliare e tu ne fai due in variante, mi pare ovvio che si dovrà conguagliare, di norma si paga solo sulla più piccola l'aumento di carico, ma regione che vai regole che trovi!

La seconda opzione di solito è più dispendiosa ma in merito alla a) la hai in entrambi i casi e per la b) si tratta di frazioni di vano. La c) la si dovrà comunque conteggiate in entrambe le soluzioni.
 

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