Buongiorno,
Devo vendere un appartamento, in pieno centro storico.
Questo appartamento fa parte di una palazzina che è stata demolita e ricostruita negli anni 80.
La concessione edilizia (l’ultima approvata) risulta essere del 1988, così come la planimetria catastale (conforme al progetto del 1988).
Lo stato di fatto attuale dell’appartamento però risulta essere difforme rispetto all’ultimo progetto approvato, ma risulta conforme in tutto e per tutto alla planimetria di un progetto (NON approvato dal Comune) del 1994, dove viene evidenziato che le misure riferite al progetto del 1988 non erano attendibili.
Tale progetto del 1994 non era stato approvato a suo tempo in quanto venivano meno determinati requisiti, tipo aerazione forzata del bagno, mq minimi della cucina, etc.
Ho contattato due tecnici per risolvere questo problema, che hanno però pareri discordanti:
- un tecnico ribadisce che si tratta di abuso e che quindi bisogna riportare il tutto allo stato dell’ultimo progetto approvato;
- l’altro invece insiste con il fatto che l’appartamento si può sanare con accertamento di conformità in sanatoria a condizione che vengano rispettati determinati requisiti.
Secondo voi quale dei due ha ragione?
Si tenga presente che siamo in una zona a vincolo paesaggistico.
Grazie,
Devo vendere un appartamento, in pieno centro storico.
Questo appartamento fa parte di una palazzina che è stata demolita e ricostruita negli anni 80.
La concessione edilizia (l’ultima approvata) risulta essere del 1988, così come la planimetria catastale (conforme al progetto del 1988).
Lo stato di fatto attuale dell’appartamento però risulta essere difforme rispetto all’ultimo progetto approvato, ma risulta conforme in tutto e per tutto alla planimetria di un progetto (NON approvato dal Comune) del 1994, dove viene evidenziato che le misure riferite al progetto del 1988 non erano attendibili.
Tale progetto del 1994 non era stato approvato a suo tempo in quanto venivano meno determinati requisiti, tipo aerazione forzata del bagno, mq minimi della cucina, etc.
Ho contattato due tecnici per risolvere questo problema, che hanno però pareri discordanti:
- un tecnico ribadisce che si tratta di abuso e che quindi bisogna riportare il tutto allo stato dell’ultimo progetto approvato;
- l’altro invece insiste con il fatto che l’appartamento si può sanare con accertamento di conformità in sanatoria a condizione che vengano rispettati determinati requisiti.
Secondo voi quale dei due ha ragione?
Si tenga presente che siamo in una zona a vincolo paesaggistico.
Grazie,