Annapina

Membro Junior
Privato Cittadino
Buonasera a tutti, tra gli immobili ereditati dai miei genitori, figura una casetta ormai da anni disabitata, sita in un borgo quasi interamente abbandonato della provincia di Reggio Calabria, di cui dato il modesto valore economico ignoravo fosse soggetta a IMU. E così nei mesi scorsi mi arriva l'accertamento esecutivo del 2018. Pur col dubbio sia caduto in prescrizione provvedo subito a saldare il debito, dopodiché copro anche i restanti anni arretrati tramite ravvedimento operoso, pensando di chiudere qui la questione.
Invece ieri ricevo nuovamente un avviso riguardante l'IMU del 2019 già pagato in precedenza: c'è scritto che ho sessanta giorni di tempo per presentare ricorso alla corte di giustizia tributaria di Reggio Calabria. Io vivo in Lombardia non posso recarmi di persona, e poi vista la cifra in ballo (poco più di 100 euro) nemmeno mi conviene rivolgermi a un legale.
Una parente nella stessa situazione mi aveva avvertita di non fare il ravvedimento operoso che tanto avrebbero mandato ugualmente gli arretrati, secondo me è proprio una prassi di quel comune per spillare soldi ai cittadini sapendo che difficilmente reclameranno.
Pertanto chiedo a voi come agire adesso, chiedere al comune l'annullamento magari via PEC, allegando ricevuta di pagamento e documento d'identità può essere la soluzione?
Vi ringrazio in anticipo.
 

Gherardo5

Membro Attivo
Privato Cittadino
Non sono un esperto ma ..... mi sembra che dal sito che google propone scrivendo "termini entro cui ravvedimento operoso IMU" risulta che il ravvedimento operoso per l'IMU non possa superare in termini di ritardo l'anno rispetto al quale l'IMU si riferisce.
 

Mimi

Membro Attivo
Privato Cittadino
Cosa ho fatto io in una situazione come la tua unica differenza che io dovevo solo 3 anni e non 6... Inoltrai una pec all'ufficio verifica IMU-TASI spiegando brevemente il motivo per cui non era stato pagata IMU ed allegando copia dei pagamenti relativi a tutti gli anni di omesso pagamento, la situazione si risolse dopo circa 6 mesi quando mi arrivo un residuo da pagare a saldo di tutto (molto probabile dovuto ad una differente sanzione/interesse) in base a gli anni trascorsi.
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Cosa ho fatto io in una situazione come la tua unica differenza che io dovevo solo 3 anni e non 6... Inoltrai una pec all'ufficio verifica IMU-TASI spiegando brevemente il motivo per cui non era stato pagata IMU ed allegando copia dei pagamenti relativi a tutti gli anni di omesso pagamento, la situazione si risolse dopo circa 6 mesi quando mi arrivo un residuo da pagare a saldo di tutto (molto probabile dovuto ad una differente sanzione/interesse) in base a gli anni trascorsi.
A me capitò con la TARI ma il concetto è lo stesso.

Mandai PEC con allegati i pagamenti effettuati e fine della storia, per un po'.

Poi ci ritrovarono perchè evidentemente sono degli incompetenti; rimandai la PEC ma stavolta incavolato, e non si sono più fatti sentire.
 

marcanto

Membro Senior
Professionista
In questi casi
Il concetto o meglio "la filosofia" è quella di far pagare (spillare) anche la dove non si deve.
Si punta sulla ignoranza oppure sulla non volontà di contenzioso del cittadino.

Molto spesso sono soggetti terzi che operano per conto delle amministrazioni comunali.
Il concetto è semplice Esempio:
il comune sa che deve incassare 1000€ ...che il soggetto terzo gli versa nelle casse.
Se lo stesso soggetto terzo spilla 1500 ai mal capitati....
i 500€ restano nelle sue casse.

So di richieste IMU anche sulle prime case
 

Gherardo5

Membro Attivo
Privato Cittadino
Non credo proprio a questa/e ........ ipotesi.
Lo Stato non può dare soldi a privati a titolo di "tangente" .......
Eventualmente può affidare a terzi la "ricerca" di avvenute evasioni e pagarli una cifra forfettaria per ogni evasione riscontrata, ma non in relazione al buon fine della riscossione.
Questo è ancora uno "Stato di Diritto" !
 

Mimi

Membro Attivo
Privato Cittadino
il comune sa che deve incassare 1000€ ...che il soggetto terzo gli versa nelle casse.
Se lo stesso soggetto terzo spilla 1500 ai mal capitati....
i 500€ restano nelle sue casse.
So di richieste IMU anche sulle prime case
Se certe cose accadono, è purtroppo accade di sovente, non è lo stato e/o il comune a commettere questi errori ma sono le persone proposte a verificare i mancati pagamenti ed a procedere per la riscossione, persone poco preparate e con un po di malignità da parte mia persone che cercano solo di fare cassa..... queste agenzie vengono pagate con una percentuale su quanto incassato se poi il cittadino si sa difendere riceverà indietro il mal torto dell'ente e chi ci rimetterà sarà lo stesso ente dato che la percentuale data all'agenzia non sarà da questa restituita, a volte capita che chi deve dimostrare l'avvenuto pagamento effettuato in ritardo o a seguito di "ingiunzione" non sa cosa fare....o mal consigliato.
Una informazione che potrebbe servire a chi ha poca dimistichezza nell'uscirne fuori da problematiche con gli enti pubblici.
Tutti gli enti pubblici hanno per disposizioni di legge "Ufficio protocollo", quando ci si trova a "difendersi" da un interlocutore poco preparato a non risolvere/sistemare la problematica ci si deve presentare all'ufficio protocollo e depositare copia di tutta la documentazione inerente al caso. L'ufficio protocollo registrerà il tutto e rilascerà ricevuta recante il n. del protocollo. Dopo il tempo necessario alle verifiche si riceve comunicazione nella quale risulta chiusa definitivamente la problematica oppure sarete informati di recarvi presso il preposto ufficio il quale vi fornirà precise e dettagliate motivazioni del perchè c'è da pagare altro. Non sarà più l'agenzia recupero crediti a contattarvi.
 

Gherardo5

Membro Attivo
Privato Cittadino
Nel senso che questo metodo, da lei descritto :
-------------------------------
"il comune sa che deve incassare 1000€ ...che il soggetto terzo gli versa nelle casse.
Se lo stesso soggetto terzo spilla 1500 ai mal capitati....
i 500€ restano nelle sue casse."
--------------------------------
è illegale.
 

Mimi

Membro Attivo
Privato Cittadino
"il comune sa che deve incassare 1000€ ...che il soggetto terzo gli versa nelle casse.
Se lo stesso soggetto terzo spilla 1500 ai mal capitati....
i 500€ restano nelle sue casse."
Questo è solo un esempio su una tassa da pagare di 1.000€.
Tassa da pagare 1.000,0o€
Sanzione per ritardato pagamento 300,00€
spese 12€
Totale da pagare 1.312,00€ questa somma va riconosciuta allì'ente creditore.
Agenzia recupero crediti riceverà il pagamento di 1.312,00€ ma verserà all'ente creditore solo 1.200,00 trattenendosi 112€ come commissioni.
Se non fosse subentrato agenzia recupero crediti avremmo versato l'intera somma 1.312,00€ all'ente.
Quindi non ce nessuna azione illegale.
Se si dovesse ricevere un ulteriore avviso di pagamento allora si va direttamente nell'ufficio preposto, ad esempio ufficio tributi del comune, e si fa protocollare quanto già pagato. Tutto finisce qui.
In definitiva la parcella che si trattiene l'agenzia recupero crediti viene pagata dal comune e non dall'utente dato che il comune invece di incassare 1.312€ ne ha incassati 1.200,00€, spero di essere stato chiaro come avviene un recupero credito.
 

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