Sulla vendita di un immobile ereditato il notaio mi chiede una doppia accettazione di eredita' una sulla successione del 2002 da mio padre a me e mia madre ed un' altra sulla succesione del 1996 per lo stesso immobile da mia madre a me; non ci sono altri eredi successioni regolarmente presentate e volturate. Vorrei capire se la seconda e' necessaria dopo aver prestato l'accettazione per quella del 2002.Vorrei inoltre sapere se una accettazione tacita da me effettuata presso la cancelleria del tribunale e trascritta prma dll'atto di vendita e' sufficiente ad evitare le (scusate non vuole essere un'offesa alla categoria) "grinfie" del notaio e quindi presentarmi all'atto di vendita gia' pronto. E se qualcuno di buon cuore volesse fornirmi informazioni sui costi della trascrizione dell'accettazione presentata al cancelliere gliene sarei ben grato. Attendo vostre copiose e chiare delucidazioni e pareri. Grazie