gaetanosl

Membro Junior
Privato Cittadino
Sulla vendita di un immobile ereditato il notaio mi chiede una doppia accettazione di eredita' una sulla successione del 2002 da mio padre a me e mia madre ed un' altra sulla succesione del 1996 per lo stesso immobile da mia madre a me; non ci sono altri eredi successioni regolarmente presentate e volturate. Vorrei capire se la seconda e' necessaria dopo aver prestato l'accettazione per quella del 2002.Vorrei inoltre sapere se una accettazione tacita da me effettuata presso la cancelleria del tribunale e trascritta prma dll'atto di vendita e' sufficiente ad evitare le (scusate non vuole essere un'offesa alla categoria) "grinfie" del notaio e quindi presentarmi all'atto di vendita gia' pronto. E se qualcuno di buon cuore volesse fornirmi informazioni sui costi della trascrizione dell'accettazione presentata al cancelliere gliene sarei ben grato. Attendo vostre copiose e chiare delucidazioni e pareri. Grazie
 

vostok1

Membro Ordinario
Professionista
500 euro circa per ognuna di cui 300 credo di spese vive.
Facendo l'accettazione solo per una delle due, mancherebbe un passaggio di trascrizioni.
Se vuoi leggiti uno dei miei ultimi messaggi di un paio di giorni fa per capire se è inutile o meno come la maggior parte pensa (non ricordo in quale topic).
In tribunale non so come funziona.
 

Ettore Arru

Membro Attivo
Professionista
La trascrizione dell'accettazione tacita dell'eredità, ai fini di una corretta vendita ed una tutela dell'acquirente, la devi fare anche per quanto ricevuto in eredità nel 1996.
Inteso che, se hai già provveduto per tramite della Cancelleria del Tribunale, il notario si ritroverà la trascrizione e chiaramente, per quella, nessun compenso ti sarà richiesto, sempreché il tutto risulti nel RRII
 

gaetanosl

Membro Junior
Privato Cittadino
Scusa Ettore voglio chiederti:
1. Cosa intendi per corretta vendita che non posso vendere senza l'accettazione?
2. Fare l'accettazione anche per la successione del 1996 vuol dire pagare altre spese oltre quelle dell'accettazione della successione del 2002?
3. Se effettuo la trascrizione prima dell'atto di vendita solo per la succesione del 2002 il notaio non mi chiedera neanche quella per la succesione del 1996?
4. Sai com'e' la procedura per l'accettazione tramite la cancelleria del tribunale? Quanto tempo ci vuole per la trascrizione?
 

Ettore Arru

Membro Attivo
Professionista
Mentre la successione rappresenta esclusivamente un aspetto fiscale, la trascrizione dell'accettazione non è altro che la registrazione dell'acquisto della propretà (derivante da successione) presso la conservatoria/ufficio di pubblicità immobiliare.
Se non lo fai, tecnicamente e teoricamente non hai titolo per vendere; in caso di vendita attraverso mutuo la relazione preliminare fornita dal notio alla banca, non riporterà una corretta trascrizione dei passaggi di proprietà nell'ultimo ventennio; condizione necessaria per poter iscrivere ipo su un immobile.
La sola trascrizione dell'accettazione per il 2002 non è sufficiente, poichè si verificherebbe (in gergo) un "buco" sulla continuità della proprietà.
Con il notaio non devi aspettre nesuna tempistica, poiché l'operzione, pur essendo contestuale ad un atto di vendita, è garantita dal medesimo notaio.
Con il Tribunale non saprei dirti la tempistica; conta però che non credo tu possa ricavarne un grande vantaggio economico, perchè tra un versamento di circa 260 euro per imposte, due marche da 16 e i diritti di cancelleria - orientativamente spenderai circa 350 euro che sono orientativamente i costi vivi ai quai giustamente si riferiva vostok1 .
 

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