PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Nell'auspicio che tu possa utilizzare questi giorni complicati per riaffrontare tutti i temi che la grammatica e la sintassi italiana pongono e che, in tutta evidenza, non sono mai entrati a far parte del tuo bagaglio culturale, ti ringrazio comunque per la risposta,

Secondo me Robertino,

( @RobertodaBangkok )

Da questa e da altre risposte sui generis, che hai gia' ricevuto da diversi utenti, forse sarebbe il caso di farti un esame di coscienza.

Se non ti capiscono e queste sono le reazioni che susciti alle persone "normali" e rispettose , si possono immaginare quali le reazioni che susciteresti in questo stesso modo, con persone piu' "esclusive" e quindi piu' arroganti.

A meno che, come mi immagino, quando parli con quelli cambi del tutto il tuo atteggiamento, assumendo le forme di uno zerbino.
 

Slartibartfast

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Grazie per le risposte. Chiaramente farò tesoro degli errori. Terrei a precisare che non abbiamo (io e la mia compagna) un grande potere contrattuale per motivi meramente economici. Ribadisco il fatto che se la compravendita salta, fa nulla, la vita va avanti. Chiedevo solo consigli su se fosse stato possibile 'rispondere' sul piano legale ad un agente immobiliare quantomeno scorretto e poco etico. Se neanche questo fosse possibile, pazienza. La vita va avanti.
Scorretto non direi proprio. Avete scritto che poteva prendere altre proposte e lui l’ha fatto.
Dici di non avere i soldi per la caparra ma per l’avvocato per “cercare un cavillo” li trovi?
 
U

Utente Cancellato 72152

Ospite
Scorretto non direi proprio. Avete scritto che poteva prendere altre proposte e lui l’ha fatto.

Concordo. Non si può certo parlare di scorrettezza dell'agente. L'agente, avendo capito che aveva davanti persone che devono chiedere un mutuo, si è riservato - a tutela della proprietà che desidera vendere possibilmente non in ere geologiche - di accettare altre proposte a prezzo più elevato.
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Mi ripeto, ma penso che serva.

NON SI DEVE andare a visionare appartamenti che costano più di quanto ci si può permettere, contando sui ribassi.

La possibilità di ribassare non è un diritto.

E' una scelta che fa il proprietario condivisa con l'agente immobiliare e che è dovuta a molte situazioni contingenti.

E ci sono molti proprietari che non hanno nè voglia di ribassare nè necessità, per cui oltre certi limiti - magari corti - non vanno.

E' bene che questo entri nella testa di chi vuole acquistare, per evitare delusioni cocenti e perdite di tempo.

Se non mi posso permettere il trilocale, devo accontentarmi del bilocale.
Poi lo venderò e magari potrò permettermi il trilocale.
E così via.

Oggi tutti vogliono partire dal tutto e subito.
Non si può.

P:S Anzi adesso apro proprio un 3D in merito...
 

Giovanni84

Membro Junior
Privato Cittadino
Buongiorno a tutti...aggiorno la situazione riferita a quanto già detto, correndo il rischio di essere 'malmenato' da qualcuno qui sopra e pur tuttavia non rinunciando a specificare che alcune cose, qui sopra da alcuni date per certe, non sono affatto accadute.
Nella puntata precedente ho provato a raccontare di come l'AI abbia bloccato la perizia per il mutuo in quanto sarebbe stata imminente (a suo dire) una nuova proposta migliorativa che il proprietario avrebbe accettato (dopo aver accettato la nostra) e che quindi avrebbe reso nulla la nostra proposta (la possibilità di continuare a vendere da parte dell'AI nel periodo di richiesta mutuo era tra le clausole della nostra proposta).
Come sospettato, l'AI non ha più fatto sapere nulla riguardo questa nuova proposta. Abbiamo sollecitato un riscontro e ci è stato detto dall'agenzia stessa, che ha mentito spudoratamente, che in realtà noi non avevamo mai chiesto di schedulare l'incontro per effettuare la perizia (cosa falsissima ma non dimostrabile perché i contatti con l'agenzia sono avvenuti telefonicamente a seguito della richiesta del perito di pianificare l'appuntamento).
Abbiamo ricostruito per iscritto l'accaduto e inviato il tutto all'agenzia (fornendo i dettagli di cosa ci è stato detto e di come sia dunque falso quanto riscontrato dall'AI). L'agenzia a quel punto ha detto che per via del Covid-19 non era possibile recuperare alcuni dei documenti richiesti dal perito, precisando che secondo il geometra incaricato dal proprietario sarebbero stati necessari 'diversi mesi' per recuperarli. Abbiamo fatto presente questa cosa al perito che ha ribadito il fatto che è possibile recuperare quei documenti via internet oppure richiedendoli al municipio di competenza, comunque attivo anche in questa fase (via telefono o via pec).
Una settimana fa abbiamo scritto all'agenzia (che non ha ancora risposto) accludendo tutte queste informazioni e chiedendo di darci quanto prima riscontro sull'attivazione delle richieste e sulla previsione di una data per l'ottenimento. Abbiamo anche chiarito visto quanto accaduto pare che ci siano degli ostacoli intenzionalmente posti dall'agenzia (o forse dal proprietario) al fine di non permettere che la compravendita vada avanti. Basti pensare che: 1. L'agenzia ha bloccato la perizia per una nuova proposta che in realtà non è mai arrivata; 2. L'agenzia ha bloccato la perizia perché i documenti richiesti dal perito non erano pronti e non erano recuperabili se non tra diversi mesi; 3. L'agenzia, se non sollecitata duramente da noi, non risponde e sorvola su quanto accaduto e su quanto da noi richiesto.
Punto fondamentale, come già detto, è che nella nostra proposta accettata la data limite per l'ottenimento del mutuo è il 30 giugno 2020 (data ormai tecnicamente impossibile da rispettare). Specifico che la situazione è seguita anche da un legale.
La nostra intenzione è quella di chiedere una proroga dei termini (eliminando la clausola che permette all'AI di continuare a vendere durante questo periodo, visti i danni che stanno causando), oppure, se tale richiesta non dovesse essere accordata, procedere con la richiesta della restituzione del doppio della caparra depositata (5k euro)
Poiché nessuno di noi riesce a comprendere cosa ci possa essere dietro un così folle comportamento dell'agenzia (o del proprietario), chiedo anche a voi che ipotesi fareste al riguardo e che soluzioni provereste a mettere in campo. Grazie.
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Poiché nessuno di noi riesce a comprendere cosa ci possa essere dietro un così folle comportamento dell'agenzia (o del proprietario), chiedo anche a voi che ipotesi fareste al riguardo e che soluzioni provereste a mettere in campo.
Forse ci sono abusi che non si conoscevano, e stanno cercando di rimediare .
Forse il venditore non vuole più vendere .
Forse ci sono altre agenzie che stanno illudendo il venditore di poter vendere meglio.

In realtà, se ti dessero i documenti, il 30 giugno potrebbe essere sufficiente.
Comunque non hai alcun potere di imporre una proroga, se il venditore non la vuole.
E non puoi chiedere il doppio della caparra , anche perché una caparra ancora non c'è ( c'è solo una somma in deposito presso l'agente, destinata a diventare caparra , se si avvera la condizione).
Visto che non era la casa della vita, se non intendono procedere fatti restituire l'assegno e passa oltre.
 

Giovanni84

Membro Junior
Privato Cittadino
Grazie Francesca del tuo sempre puntuale riscontro. I tuoi dubbi sono i nostri stessi dubbi. Qualunque sia la ragione, la cosa che appare lampante è la scarsissima professionalità dell'agenzia immobiliare e anche, mi permetto, la mediocrità di approccio nella gestione di dinamiche del genere. Sono stato impreciso, il 30 giugno è la data limite del rogito, non della conferma della concessione del mutuo. Ritengo che i tempi siano davvero stretti (soprattutto se l'agenzia continua a non rispondere...). Ovviamente la proroga sarebbe una richiesta da concordare con il venditore, non un'imposizione.
Assodato il fatto che non è la casa della vita, ci pare improprio lasciar andare la cosa così, semplicemente ritirando l'assegno, dopo l'impegno profuso per rispettare i tempi (tempi imposti con grande fermezza dalla stessa agenzia che ha approfittato della ingenuità di acquirenti alla prima esperienza) e l'incredibile comportamento dell'agenzia e del proprietario (sempre che il proprietario sia a conoscenza di tutto quello che l'agenzia ha risposto fino ad ora).
Tra l'altro, Covid-19 a parte, noi continuiamo a perder tempo prezioso che sarebbe stato utilizzato diversamente (orientandoci magari su altri immobili) e durante il quale continuiamo a pagare profumatamente l'affitto di un altro immobile.
Per questo tenteremmo l'una o l'altra opzione (proroga senza clausola o, in qualche modo, richiesta di risarcimento dei danni causati).
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Potresti provare a contattare direttamente il venditore, per capire se è al corrente della situazione.

Per il resto, temo che , nonostante la frustrazione, tu possa ottenere ben poco: il contratto era condizionato, quindi tutto ruota intorno al mutuo, o c’è in tempo, o non c’è.
Se c’è , compri; se non c’è, per qualsiasi motivo o per responsabilità di chiunque, non compri e non hai diritto a risarcimenti.
E il bello è il brutto delle condizioni sospensive: evitano di perdere soldi, ma anche di avere grandi tutele.
In ogni caso in bocca al lupo, tienici informati
 

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