No, in fase di successione ogni erede diviene comproprietario.faccio un esempio nel caso di singolo immobile:
vi è un immobile (A) i cui comproprietari sono 3 per successione legittima.
Sottolineo per legittima successione.
L'immobile (A) in fase di dichiarazione di successione DEVE essere assegnato solo ad 1 solo erede, escludendo gli altri 2.
POI, se e quando si vuole , si fa la divisione.
Se l’immobile è divisibile, si fraziona catastalmente, ed ognuno avrà una parte ben identificata (cioè un immobile autonomo); senza o con conguaglio, a seconda che le “parti” da assegnare si equivalgano o meno.
Se non è divisibile, ci sono diverse opzioni:
- qualcuno tra gli eredi rileva le quote degli altri,
-si chiede la divisione giudiziale, che porterà ad una vendita all’asta
- si mantiene la comunione
-si vende sul mercato l’immobile e si divide il ricavato
- chi vuole vende la sua quota ad un terzo estraneo alla comunione, se non viene esercitato il diritto di prelazione dagli altri coeredi.
Ma non è il caso in discussione, nel quale ci sono più immobili, e i coeredi sono d’accordo su come spartirseli.
Quindi la strada maestra e la divisione consensuale.
Abbastanza chiaro ?