*Paola*

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Privato Cittadino
Buongiorno a tutti,
vorrei chiedervi un parere in merito ad un acquirente per un appartamento in montagna. Quindi seconda casa (casa vacanze).

L'acquirente in questione ha 78 anni. Mi dice che l'appartamento è per lui e basta. Non è sposato, non ha figli.
Mi dice che in tutta la sua vita non ha mai pensato di comprare una casa in montagna, ma che ha passato un'estate d'inferno, per via del gran caldo, e che quindi cerca un appartamento per poterci andare solo d'estate. Gli mostro l'appartamento, gli faccio presente che per la stufa a legna presente, serve procurarsi la legna. Parlando mi dice che dopo la terza dose del vaccino ha problemi alle mani e ai piedi. E' sovrappeso e l'andatura è incerta mentre fa le scale, tanto che mi chiedo se potrebbe anche solo portare su una valigia.
Aggiunge che aveva contatto un'agenzia per un altro appartamento in zona, e che questa contattato i proprietari, gli aveva riferito che questi non volevano venderlo a lui.

Dell'appartamento comunque gli va bene tutto, non prova neppure a trattare sul prezzo, mette sul tavolo carta identità e codice fiscale.
Dice che può pagare, parla subito di assegno circolare.
Quando gli comunico che devo chiedere istanza al giudice (tra i proprietari c'è anche mia madre, sotto amministrazione di sostegno) mi dice che è deluso, che pensava il giorno stesso di scendere nella cittadina più vicina a cercare un notaio, ma che è una persona flessibile.

Ho fatto una ricerca nel forum e ho trovato che il notaio può richiede un certificato che attesti l'assenza di forme di demenza, ma ho trovato tutti topic che parlano del proprietario, non di un acquirente.
Avendo mia madre con questa patologia, so cos'è, e non voglio aver a che fare con persone con decadimento cognitivo, poichè so come la logica può decadere da un momento all'altro.
Però non so se è la mia esperienza di vita ad influenzarmi o se in effetti il mio sentire possa essere condiviso.

Mi chiedo anche: ci sono rischi a vendere ad una persona così avanti con l’eta? Visto che anche altri si sono rifiutati di vendere a lui, la domanda sorge spontanea. Magari c'è qualcosa a livello legale che mi sfugge...
 

francesca63

Moderatore
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Privato Cittadino
Mi chiedo anche: ci sono rischi a vendere ad una persona così avanti con l’eta?
No, se è in grado di intendere.
Ma se può emettere assegni e gestire i suoi soldi, non dovrebbe essere un problema.
Mi pare che l’età dell’aspirante acquirente sia l’ultimo dei pensieri: mi preoccuperei più di altri aspetti, tipo le motivazioni di un acquisto che definisci strano, e che potrebbe (a essere molto sospettosi) far pensare a qualche tipo di tentativo di truffa.
Sarebbe interessante capire perché un altro venditore si sia rifiutato di vendere a lui…
Ma se paga regolarmente, non vedo grandi ostacoli.
Piuttosto, sei tu che devi preoccuparti di verificare, prima di impegnarti, che il tuo immobile sia in regola, e he il giudice tutelare dia l’ok per la vendita.
 

*Paola*

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
No, se è in grado di intendere.
Ma se può emettere assegni e gestire i suoi soldi, non dovrebbe essere un problema.
Mi pare che l’età dell’aspirante acquirente sia l’ultimo dei pensieri: mi preoccuperei più di altri aspetti, tipo le motivazioni di un acquisto che definisci strano, e che potrebbe (a essere molto sospettosi) far pensare a qualche tipo di tentativo di truffa.
Sarebbe interessante capire perché un altro venditore si sia rifiutato di vendere a lui…
Ma se paga regolarmente, non vedo grandi ostacoli.
Piuttosto, sei tu che devi preoccuparti di verificare, prima di impegnarti, che il tuo immobile sia in regola, e he il giudice tutelare dia l’ok per la vendita.

Grazie del tuo intervento Francesca.
La motivazione dell'acquisto è stata espressa di sua iniziativa. L'appartamento non è in una cittadina montana, dove scendi e trovi subito una piazza e il giro dei negozi, è proprio montagna.
Certamente una persona può anche comprare un appartamento e starci sempre chiusa dentro, però... a me sembra strano.
Conosco persone che in passato venivano in ferie lì, e arrivati ad una certa età, hanno smesso di venire su (ci vengono i figli, i nipoti). Non ho mai sentito di un over 80 acquistare un appartamento lì, e di persone ne sono passate. Capitano coppie di pensionati, over 60, ma comunque in buona salute.
Diciamo che per come ho visto questo signore, mi verrebbe da dire che se proprio ha caldo durante l'estate, potrebbe andare in un hotel, dove può essere servito, avere chi gli fa pulizie.
A livello di vendita, sembrerebbe l'acquirente perfetto.
Non mi ha detto i motivi per i quali l'agenzia/altro proprietario gli abbiano negato l'acquisto dell'immobile, ma sembrava scocciato. Io ho inteso che fosse per via dell'età, era come se temesse che gli venisse detto che era troppo anziano.

Se ci fosse un truffa dietro, di cosa si potrebbe trattare?
Per vendere prima devo ovviamente chiedere l'ok del giudice, e prima ancora far fare una perizia.
 

*Paola*

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Privato Cittadino
Chi lo ha accompagnato a prendere visione dell'appartamento? Per caso è automunito? Riesce a sostenere e a mantenere la logica di un discorso.

E' venuto da solo in macchina.
Non è che abbiamo fatto grandi discorsi ma comunque mi è sembrato un uomo di cultura, più che altro per il modo di parlare in italiano e per una citazione in latino che mi ha fatto pensare ad un formazione classica.
Parlando ha raccontato di avere un fratello di 83 anni, e ha accennato ad un nipote che aveva casa in un posto non molto distante, tanto che ricordava chi fosse l'amministratore di condominio del nipote, che poi era lo stesso nostro.
Ha chiesto se in caso del cambio utenze se ne potesse occupare l'amministratore di condominio, dicendo che non l'ha mai fatto.
Si è messo persino a suggerire cosa scrivere al giudice.
Ho provato a vedere se mi diceva che lavoro faceva in passato, quando ha accennato al giudice (non è che tutti sanno cos'è un'istanza e le parole che ha detto avevano in effetti un senso), ma è stato zitto.
Sembra molto interessato all'appartamento, che è tenuto bene, però... io non saprei se questo signore ce la fa a piegarsi se gli cade una forchetta a terra.
Non mi era mai capitato qualcosa di simile.
 

eldic

Membro Storico
Privato Cittadino
un filo con la calamita e il problema della forchetta è risolto :).
se costui è capace di intendere e volere, come gestirà l'appartamento sono problemi esclusivamente suoi.
tu devi essere ragionevolmente certa di non prendere tramvate.
se paga con un assegno circolare è già un ottimo inizio; per quello puoi senz'altro richiedere il bene emissione alla sua banca.
a quel punto, se la casa è in ordine, non c'è altro da temere... soprattutto se il notaio è conosciuto.

piuttosto, inizia a sentire il giudice tutelare; non tutti sono così flessibili per quanto concerne l'alienazione dei beni dei tutelati, specialmente se non sussiste uno stato di necessità.
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
L'acquirente in questione ha 78 anni.

In linea di principio, in una compravendita immobiliare, il soggetto anziano è sempre il miglior cliente acquirente, possibile ed immaginabile.

Per la semplice motivazione, che difficilmente questi avranno da accendere un mutuo, per procedere nel proprio acquisto.
Badano alle proorie esigenze piuttosto che perseguire un fine speculativo e sovente, raggiunta una tale età, in assenza di moglie e di figli, non sanno che farsene dei soldi.

Su questa scorta, il fatto che il tuo cliente non abbia mai contratto vincoli matrimoniali, non fa di lui un monaco Benedettino dedito alla solitudine e alla castità.
Quindi non è da escludere, che la sofferenza causata dalla calura metropolitana e da un utilizzo per lo più stagionale, non siano le uniche motivazioni che muovono l'anziano signore nell'acquisto di un alloggio, in posizione defilata, di convenienza per prezzo e al riparo da occhi indiscreti per tutti i mesi dell'anno.

Probabile quindi, che le motivazioni d'acquisto e di utilizzo, non siano squisitamente dettatte da un "uso personale".
Si spiegherebbero così, tanta premura di concludere, in un periodo dove ci si avvia verso le stagioni più fredde ed il rifiuto del primo venditore, inviso a concedere in vendita, sapendo a priori di un utilizzo "opaco" e non proprio "convenzionale", dell'alloggio.

Via dal "gossip", fossi in te, non cercherei più risposte di quante ne occorrono per concludere un affare.
Adottando una normale linea di cautela bene potrai tutelarti.

Per esempio impostando l'atto di trasferimento, senza incassare nessuna somma a titolo di caparra che giocoforza, vi vincolerebbe reciprocamente fino all'atto definitivo, che potrebbe non avere luogo per le più svariate ragioni.
L'unica problematica che devi evitare.

Un truffatore scarterebbe a priori una prassi che coinvolge il giudice tutelare.
Perché ciò comporterebbe la rivelazione dei propri dati, consegnandoli direttamente "in bocca" all'autorità giudiziaria.

Per il resto, posto che ciascuno coi soldi suoi ci fa quello che gli pare, il venditore è la parte più forte del contratto.

Senza contrarre nessun vincolo ne obbligo potrai defilarti in qualsiasi momento dalla compravendita senza subire particolari conseguenze.
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Per esempio impostando l'atto di trasferimento, senza incassare nessuna somma a titolo di caparra che giocoforza, vi vincolerebbe reciprocamente fino all'atto definitivo, che potrebbe non avere luogo per le più svariate ragioni.
L'unica problematica che devi evitare.
Concordo in pieno.
Per vendere prima devo ovviamente chiedere l'ok del giudice, e prima ancora far fare una perizia.
Fai fare anche un controllo da un tecnico di fiducia; poi puoi procedere con il giudice.
Potresti firmare un contratto preliminare, in cui ti impegni a vendere se e non appena arriva l’ok.
Forse hai messo in vendita prematuramente, se non sei nemmeno certa del prezzo .
 
Ultima modifica:

*Paola*

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
un filo con la calamita e il problema della forchetta è risolto :).
se costui è capace di intendere e volere, come gestirà l'appartamento sono problemi esclusivamente suoi.
tu devi essere ragionevolmente certa di non prendere tramvate.
se paga con un assegno circolare è già un ottimo inizio; per quello puoi senz'altro richiedere il bene emissione alla sua banca.
a quel punto, se la casa è in ordine, non c'è altro da temere... soprattutto se il notaio è conosciuto.

piuttosto, inizia a sentire il giudice tutelare; non tutti sono così flessibili per quanto concerne l'alienazione dei beni dei tutelati, specialmente se non sussiste uno stato di necessità.

Grazie del tuo parere @eldic e grazie anche a @PyerSilvio.
So che il giudice non è automatico che approvi, e c'è anche un'altra questione che temo dovremmo a breve sottoporgli. Mi interessava ugualmente sentire dei pareri, poichè sono valutazioni/esperienza personali.

Concordo in pieno.

Fai fare anche un controllo da un tecnico di fiducia; poi puoi procedere con il giudice.
Potresti firmare un contratto preliminare, in cui ti impegni a vendere se e non appena arriva l’ok.
Forse hai messo in vendita prematuramente, se non sei nemmeno certo del prezzo .

Ho letto un altro topic dove si accennava alla perizione in casi di tutela, dove qualcuno scriveva che il perito stabilisce il prezzo. Non è quanto è stato detto a noi. Il perito stabilisce un prezzo sotto la cui soglia non si può andare. La sua funzione è che il bene dell'amministrato non sia svenduto con una perdita per lo stesso. E il prezzo che abbiamo posto non svende l'immobile.
Quello che non ci è attualmente chiaro è quanto tempo copra la perizia. Ovvero io la faccio fare oggi, e metti che non vendo per due anni. Devo ripeterla. E' un costo. Percui tanto vale valutare l'interesse di una persona, e poi seguire la procedura. Stando agli interessi dell'amministrato e non di altri, o di cosa vorrebbero altri. Tanto se una persona volesse l'appartamento "domani", appena nomino il giudice scappa.
Ti ringrazio per il suggerimento per il tecnico, però non abbiamo un tecnico di fiducia. Mi sapresti dire che tipo di figura dovrei cercare?
Potrei contattare un elettricista e un idraulico, ma non so se poi mi rilasciano una certificazione con valore legale. E a questo punto, è questo che a me interessa.
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Il perito stabilisce un prezzo sotto la cui soglia non si può andare. La sua funzione è che il bene dell'amministrato non sia svenduto con una perdita per lo stesso.
È così.
Percui tanto vale valutare l'interesse di una persona, e poi seguire la procedura.
L’interesse dipende anche dal prezzo; avere una perizia se si vuole vendere è sicuramente più saggio, secondo me.
Mi sapresti dire che tipo di figura dovrei cercare?
Geometra, architetto o ingegnere; va verificata la conformità catastale e urbanistica, e vanno regolarizzati eventuali abusi.
Potrei contattare un elettricista e un idraulico, ma non so se poi mi rilasciano una certificazione con valore legale. E a questo punto, è questo che a me interessa.
Non serve; basta specificare per iscritto da subito che gli impianti sono funzionanti ma non certificati.
 

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