G

giuseppe.cantarella

Ospite
Non ho acquistato a prezzo agevolato perché anch'io ho acquistato a prezzo di mercato dal precedente proprietario e non ho venduto ad un prezzo di speculazione ma semplicemente al valore di mercato di quel momento. Secondo il tuo ragionamento allora chiunque vende a prezzo più alto di quello d'acquisto è uno speculatore.
 

Rosa1968

Membro Storico
ma semplicemente al valore di mercato di quel momento.
ma non potevi farlo, poi si sa, le case in edilizia convenzionata, non hanno le caratteristiche costruttive di una casa in edilizia privata ... quindi molti avete venduto case a prezzi che non valevano, ma sappiamo in quegli anni si vendeva di tutto e a tutti i rischi. Attenzione non ti sto puntando il dito, ma è giusto fare delle puntualizzazioni. Quando hai acquistato, hai visto altre case in edilizia libera? A quali prezzi e perché hai comprato in edilizia convenzionata?
 

Rosa1968

Membro Storico
Non sono un evasore in quanto se acquisto un alloggio a 100 e lo rivendo a 120, sul guadagno, essendo un privato, non c'è nessuna tassa da pagare da parte mia (semmai era il compratore che avrebbe dovuto pagare delle tasse più alte visto che allora esse si pagavano sul prezzo di vendita e non come oggi sulla rendita catastale).
e' lo stesso errore di pensiero che hai fatto acquistando, lo hai fatto rivendendo. Con l'edilizia convenzionata il prezzo è imposto perché non puoi venderla al prezzo di libero mercato a meno che tu non abbia riscattato il terreno, con questa operazione viene tolto il vincolo del prezzo, e a seconda dei casi, la durata della convenzione. Ma questo significava attuare una procedura in comune, pagare la differenza, fare un atto notarile con il comune e bla bla bla. Se non avevi fatto questa operazione ti sei esposto ad un grave rischio a cui oggi devi rispondere.
 

ingelman

Membro Supporter
Agente Immobiliare
non è vero che non sei un evasore. Hai acquistato a prezzo agevolato e con IVA agevolata e hai rivenduto ad un prezzo di speculazione, quindi , in teoria avresti dovuto pagare una plusvalenza se aveessi fatto tutto alla luce del sole.
Comunque è meglio chiedere ad un avvocato

concordo
anche se quello che ha precedentemente postato ........


Il prezzo di vendita vincolato stabilito dal Comune era di 71.500 euro e ne eravamo a conoscenza sia io che il compratore, ma ci accordammo per un prezzo di mercato di 132.000 euro da pagare in assegni circolari per 71000 euro, che era il prezzo indicato nel rogito e il resto in contanti.
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
queste cose succedono spesso anche adesso e anch'io rifiuto gli incarichi perché trovo che sia una speculazione moralmente indecente, oltre che rischiosa


Chiariamoci un attimo su questi giudizi di speculazione moralmente indecente, sui quali non sono d'accordo.

Io faccio da 25 anni l'aggiornamento dei prezzi di cessione secondo i parametri ISTAT in caso di rivendite di edilizia convenzionata per i Comuni di Bologna e provincia, e per quasi tutti i notai e bisogna fare dei bei "distinguo".

Proprio ieri ne ho calcolato uno: Convenzione del 1980, appartamento di 5,5 vani (salone, cucina abitabile, 2 camere, 2 bagni, terrazzo, cantina e garage, tra l'altro ristrutturato) ), prezzo di rivendita attuale (calcolati tutti i decrementi per gli anni trascorsi) € 83.229,10 : vi sembra normale ?

C'è qualcosa che non funziona nell'edilizia convenzionata !

Bisognerebbe mettere mano a questa materia, i tempi sono cambiati, e anche le rifiniture di oggi non sono più quelle di una volta, si avvicinano sempre di più a quelle dell'edilizia libera e, comunque, ci sono troppi vincoli rispetto all'effettivo risparmio iniziale !

Negli immobili di recente costruzione, i prezzi convenzionati sono abbastanza allineati con il mercato, ma in quelli più vecchi non c'è veramente proporzione !
 

andrea b

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Beh, qualcuno ti punta la pistola alla testa per obbligarti a comprare in edilizia convenzionata, accettando determinate regole per acquisto e vendita? Perchè io non ne ho mai sentito parlare... Che poi succeda sempre e da sempre e nessuno se ne accorge, beh, siamo in Italia. Se puoi fregare il prossimo, fallo, tanto è praticamente zero la possibilità che tu debba pagare perchè la giustizia fa il suo corso.
Il fatto che sia sballato e anacronistico e quant'altro è un altro discorso. Altrimenti facciamo una sanatoria all'italiana e diciamo che tutti possono rivendere a prezzo di mercato, così chi ha comprato normale resta fregato, come al solito.
E'come i discorsi che si leggono spesso in questo forum sulle provvigioni delle agenzie immobiliari: c'è un accordo per una certa cifra, poi scavalco l'agenzia in qualche modo e non voglio pagarle. Perchè ve la prendete e andate addirittura in causa?
 

elisabettam

Membro Senior
Agente Immobiliare
Chiariamoci un attimo su questi giudizi di speculazione moralmente indecente, sui quali non sono d'accordo.

Io faccio da 25 anni l'aggiornamento dei prezzi di cessione secondo i parametri ISTAT in caso di rivendite di edilizia convenzionata per i Comuni di Bologna e provincia, e per quasi tutti i notai e bisogna fare dei bei "distinguo".

Proprio ieri ne ho calcolato uno: Convenzione del 1980, appartamento di 5,5 vani (salone, cucina abitabile, 2 camere, 2 bagni, terrazzo, cantina e garage, tra l'altro ristrutturato) ), prezzo di rivendita attuale (calcolati tutti i decrementi per gli anni trascorsi) € 83.229,10 : vi sembra normale ?

C'è qualcosa che non funziona nell'edilizia convenzionata !

Bisognerebbe mettere mano a questa materia, i tempi sono cambiati, e anche le rifiniture di oggi non sono più quelle di una volta, si avvicinano sempre di più a quelle dell'edilizia libera e, comunque, ci sono troppi vincoli rispetto all'effettivo risparmio iniziale !

Negli immobili di recente costruzione, i prezzi convenzionati sono abbastanza allineati con il mercato, ma in quelli più vecchi non c'è veramente proporzione !
Chiariamoci un attimo su questi giudizi di speculazione moralmente indecente, sui quali non sono d'accordo.

Io faccio da 25 anni l'aggiornamento dei prezzi di cessione secondo i parametri ISTAT in caso di rivendite di edilizia convenzionata per i Comuni di Bologna e provincia, e per quasi tutti i notai e bisogna fare dei bei "distinguo".

Proprio ieri ne ho calcolato uno: Convenzione del 1980, appartamento di 5,5 vani (salone, cucina abitabile, 2 camere, 2 bagni, terrazzo, cantina e garage, tra l'altro ristrutturato) ), prezzo di rivendita attuale (calcolati tutti i decrementi per gli anni trascorsi) € 83.229,10 : vi sembra normale ?

C'è qualcosa che non funziona nell'edilizia convenzionata !

Bisognerebbe mettere mano a questa materia, i tempi sono cambiati, e anche le rifiniture di oggi non sono più quelle di una volta, si avvicinano sempre di più a quelle dell'edilizia libera e, comunque, ci sono troppi vincoli rispetto all'effettivo risparmio iniziale !

Negli immobili di recente costruzione, i prezzi convenzionati sono abbastanza allineati con il mercato, ma in quelli più vecchi non c'è veramente proporzione !
in effetti l'esempio che citi fa pensare a una sproporzione (ma quanto durano e convenzioni a Bologgna?), ma io mi riferivo a immobili molto più recenti con vincolo ventennale. Non cambia niente. In Italia funziona così
 

ermes76

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Buongiorno a tutti, io in realtà ho una situazione simile ma leggermente diversa, al momento della stipula del contratto non c'è stato comunicato che stavamo acquistando un'appartamento ad edilizia convenzionata/agevolata, ed abbiamo pagato l'appartamento un valore più alto da quello che abbiamo potuto vedere in un secondo momento sulle tabelle di pertinenza. Considerate che stiamo parlando di un abitazione costruita nel 2007 ed acquistata direttamente del costruttore, e solamente oggi abbiamo capito cosa abbiamo comprato, stabile P.E.P con diritto di superficie. Giusto per indicare due cifre la casa l'ho pagata 192.000€ mentre in tabella c'è indicato 170.000€.
La mia domanda è la seguente, è possibile vendere un immobile di nuova costruzione ad edilizia convenzionata ad un valore più alto di quello consigliato dal piano del comune?
Ringrazio anticipatamente per una vostra gradita risposta
Saluti Ermes
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Bisogna leggere la tua convenzione, tenendo presente che negli immobili acquistati sulla carta, la convenzione prevede l'aggiornamento ISTAT all'atto del rogito.
Inoltre, è prevista dalla Convenzione la possibilità di un aumento : cito un articolo tipo di una convenzione in merito:

"Il prezzo iniziale di cessione degli alloggi (PICA) di cui alla presente convenzione, ottenuto dividendo il costo complessivo di cui al precedente art. 5 per la superficie complessiva convenzionata è fissato in Euro********
Detto prezzo può essere considerato "medio" e riferito al piano medio e potrà pertanto variare in diminuzione o in aumento per ciascun alloggio in misura non superiore o inferiore al 10% (dieci per cento) dello stesso, in funzione delle caratteristiche intrinseche degli alloggi, fermo restando il costo complessivo degli alloggi di cui all'art.......
A richiesta dell'acquirente o dell'assegnatario e previa comunicazione al Comune, il soggetto attuatore può apportare migliorie e adattamenti a condizione che il costo di tali migliorie non comporti una variazione in aumento del PICA superiore al 10% (dieci percento) del costo stesso."
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità
Alto