CiroM

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Privato Cittadino
Costoro pensavano (non ho riscontri diretti) che in sede di un eventuale controllo di congruità del prezzo, l'operatore che incontrasse citata una perizia o altre giustificazioni del prezzo potesse interpretarlo come un indizio e decidere di approfondire causando almeno rotture di scatole a compratore e venditore.
Quindi il suo consiglio è di non allegare o scrivere niente nell'atto giusto?
E nel caso che ne pensa se faccio delle foto dello stato del negozio e le conservo?
 

ab.qualcosa

Membro Storico
Agente Immobiliare
Ti ripeto, non ho esperienza in materia.
Riporto quello che qualcuno mi ha obiettato (alla fine non hanno scritto nulla in atto e gli acquirenti hanno fatto una perizia che si sono tenuti).
 

Umberto Granducato

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
In che senso definire il prezzo?
nel senso che è già cambiato due o tre volte...

Poi vorrei anche dirti che il negozio è in disuso da circa 10/15 anni,già detto condizioni pessime,ed il proprietario è un 80enne quindi se ne vuole "disfare",
Tutto ciò si può mettere nell'atto o magari allegarlo all'atto?
puoi anche metterlo, ma se l'obiettivo è quello di difendersi da un eventuale accertamento devi fare una perizia giurata
 

CiroM

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
nel senso che è già cambiato due o tre volte...
L'ho detto mio grande errore e mi scuso.


puoi anche metterlo, ma se l'obiettivo è quello di difendersi da un eventuale accertamento devi fare una perizia giurata
Volevo evitare di fare la perizia perché mi hanno chiesto più di 500 euro,facendo come già detto tipo le foto dello stato e conservarle nel caso in futuro l'agenzia delle entrate farà accertamenti.
Sbaglio?? Sono un semplice cittadino in cerca di consigli.
Grazie ancora
 

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