Credo che il problema non sia tanto l'obbligo ad accollarsi le spese, ma che diritto hai di avere l'IVA scontata al 4%.
Se sei proprietario al 100% della casa, ovviamente quel diritto lo hai. Se sei proprietario al 50%, in teoria hai diritto a quello sconto solo sul 50% delle spese.
Quindi immagino che anche se si accollasse tutte le spese la parte che ha il 4% di sconto, può applicare il proprio "diritto" al 4% solo sul 50% di tali spese.
Credo che la risposta dell'agenzia delle entrate sia da intendersi cosi'.
Che poi magari la cosa sia difficile da verificare, e quindi magari se fai mettere il 4% su tutto poi è difficile che ti venga contestato è un altro discorso.
(Anche se secondo il mio commercialista non è poi cosi' improbabile una contestazione).
L'IVA al 4% è associata alla persona che ne può beneficiare.
Mi vuoi dire allora che se era il marito ad averne diritto, comprava la casa a metà con la moglie... e poi faceva lui tutte le spese non poteva usufruirne? Ma stiamo scherzando? Allora se paga un uomo va bene e se paga una donna non va bene?
Torno a ripetere qual'è la legge di riferimento, oppure citami il passo della guida dell'agenzia delle entrate che ti dice questo. Perché la guida è molto chiara rispetto ai conviventi per gli acquisti. Dimmi dove trovi scritto che le spese sono da imputarsi in % ai comunisti.
No perché nelle ristrutturazioni può detrarre il coniuge, i parenti fino al terzo grado, i familiari affini, anche con abilitazioni comunali intestate al familiare, basta che il familiare si intesti le fatture... (lo trovi scritto espressamente). Quindi se ci sono 4 proprietari... 3 che non hanno reddito e un quarto si... seguendo il tuo ragionamento le ristrutturazioni dovrebbero pagarle /4 e tre di loro perderle... no? Invece non è così. Lo stato ancora non mi risulta obblighi le persone ad intestarsi e pagare fatture!