Buongiorno, mi scuso se sarò imprecisa nella spiegazione fin da subito. A ottobre io e mio marito abbiamo finalmente trovato l'appartamento che volevamo acquistare. L'appartamento l'abbiamo visitato insieme ad un agente immobiliare. Abbiamo fatto una proposta d'acquisto verbale fino a trovare un compromesso e siamo poi giunti al momento di dover trascrivere il tutto. Durante la stipula Delle carte abbiamo espressamente chiesto se vi fossero ipoteche sull'appartamento e il simpatico omino ha più volte ribadito di no, dopodiché ci ha invitato a fare una scrittura privata senza depositarla per risparmiare soldi, poiché la scrittura comunque è vincolante per entrambe le parti (noi l'abbiamo vincolata all'ottenimento del mutuo). Su tale scrittura c'è la voce stato ipotecario nullo. Per la sua provvigione ci ha detto se per noi andava bene pagare in due volte con fattura come consulenza per la visita all'appartamento però con la ditta della moglie, ma non come agente immobiliare. Per altro anche tale fattura è vincolata all'acquisto della casa che talora non andasse in porto l'unico deve rendere. Una volta certi del mutuo abbismo versato una caparra (per la precisione 7000 euro) alla signora (cosa stranissima la
signora ha voluto ricevere 5000 con bonifico e 2000 in contanti di cui però noi abbiamo chiesto foglio scritto per ricevuta). Dopo qualche settimana la signora ha chiesto di ricevere altri soldi, noi però non potendo uscire con altri soldi e non essendo vincolati da nulla (nell'accordo erano previsti i 7000 già dati) abbiamo chiesto che se ne voleva altri la stessa somma doveva venirci scontata sul totale dell'acquisto. Al che lei ha detto che no, allora andava bene così. Dopodiché ci ha negato ulteriori visite e purtroppo non avendo scritto nulla sul compromesso (non registrato anche se a questo punto io ho storto un po' il naso, ma mio marito diceva di star tranquilla) non abbiamo rivendicato oltre (anche perché comunque abbiamo 6 mesi per lasciare la casa dove stiamo). Fra 10 giorni abbiano il rogito è abbiamo fortunatamente optato per un nostro notaio....due giorni fa il notaio ci chiama e ci informa che sull'appartamento grava un'ipoteca da parte di un'altra banca, dicendoci anche di informarci e di far sì che la signora sia a conoscenza che verrà a sue spese liquidata in sede di rogito. Ok...però ci sono molte scorrettezze...noi ci siamo fidati perché siamo purtroppo in buona fede...e qualcosa devo far passare sia alla signora che al simpatico, per non dire quello che penso, presunto agente immobiliare...cosa posso fare? È nostro interesse acquistare casa per cui non volevo lasciar perdere anche perché passando dal tribunale va a finire che questa non ha neanche i soldi per darci, poi essendo vincolati solo da scrittura privata temo di non essere tutelata... secondo voi chiedere alla signora uno sconto sul prezzo pena l'annullamento della compravendita e rimandando all'avvocato è fattibile? Come posso stimare tale sconto? Come posso tutelarsi perché lei al rogito sia uscita da casa e ci lasci finalmente in pace? Cosa devo fare perché in sede di rogito venga annullata la sua ipoteca? Come posso da qui in po' tutelare il mio acquisto?
signora ha voluto ricevere 5000 con bonifico e 2000 in contanti di cui però noi abbiamo chiesto foglio scritto per ricevuta). Dopo qualche settimana la signora ha chiesto di ricevere altri soldi, noi però non potendo uscire con altri soldi e non essendo vincolati da nulla (nell'accordo erano previsti i 7000 già dati) abbiamo chiesto che se ne voleva altri la stessa somma doveva venirci scontata sul totale dell'acquisto. Al che lei ha detto che no, allora andava bene così. Dopodiché ci ha negato ulteriori visite e purtroppo non avendo scritto nulla sul compromesso (non registrato anche se a questo punto io ho storto un po' il naso, ma mio marito diceva di star tranquilla) non abbiamo rivendicato oltre (anche perché comunque abbiamo 6 mesi per lasciare la casa dove stiamo). Fra 10 giorni abbiano il rogito è abbiamo fortunatamente optato per un nostro notaio....due giorni fa il notaio ci chiama e ci informa che sull'appartamento grava un'ipoteca da parte di un'altra banca, dicendoci anche di informarci e di far sì che la signora sia a conoscenza che verrà a sue spese liquidata in sede di rogito. Ok...però ci sono molte scorrettezze...noi ci siamo fidati perché siamo purtroppo in buona fede...e qualcosa devo far passare sia alla signora che al simpatico, per non dire quello che penso, presunto agente immobiliare...cosa posso fare? È nostro interesse acquistare casa per cui non volevo lasciar perdere anche perché passando dal tribunale va a finire che questa non ha neanche i soldi per darci, poi essendo vincolati solo da scrittura privata temo di non essere tutelata... secondo voi chiedere alla signora uno sconto sul prezzo pena l'annullamento della compravendita e rimandando all'avvocato è fattibile? Come posso stimare tale sconto? Come posso tutelarsi perché lei al rogito sia uscita da casa e ci lasci finalmente in pace? Cosa devo fare perché in sede di rogito venga annullata la sua ipoteca? Come posso da qui in po' tutelare il mio acquisto?