ciao a tutti, mi sono appena iscritto a questo forum, vi pongo un quesito!
ho visionato una appartamento in palazzina costruita, ultimata e consegnata a luglio 2010, su terreno comunale con edilizia chiamata e.r.p. con diritto di superficie di anni 99.- l'assegnatario di detto appartamento, lo mette in vendita a prezzo di mercato (circa 150.000 euro in piu' del prezzo massimo di cessione con il quale ne è diventato beneficiario) appena cinque mesi dopo, poichè militare in carriera trasferito in altra città. secondo voi è possibile che un appartamento di natura economico-popolare, venga venduto dopo pochissimo tempo a prezzo di mercato? tenendo conto della sentenza di cassazione 13006 del 02/10/00 e della legge 865/71 e successive modifiche, non c'è modo di poter far rispettare la convenzione del comune o applicare qualche altra norma per evitare questo tipo di speculazione? il comune, può impedire questo?
ho visionato una appartamento in palazzina costruita, ultimata e consegnata a luglio 2010, su terreno comunale con edilizia chiamata e.r.p. con diritto di superficie di anni 99.- l'assegnatario di detto appartamento, lo mette in vendita a prezzo di mercato (circa 150.000 euro in piu' del prezzo massimo di cessione con il quale ne è diventato beneficiario) appena cinque mesi dopo, poichè militare in carriera trasferito in altra città. secondo voi è possibile che un appartamento di natura economico-popolare, venga venduto dopo pochissimo tempo a prezzo di mercato? tenendo conto della sentenza di cassazione 13006 del 02/10/00 e della legge 865/71 e successive modifiche, non c'è modo di poter far rispettare la convenzione del comune o applicare qualche altra norma per evitare questo tipo di speculazione? il comune, può impedire questo?