Jimmy5

Membro Ordinario
Privato Cittadino
Buonasera,

scusate per le mie domande confusionarie e per i miei dubbi, ma è la prima volta che acquisto un immobile.

La settimana scorsa io e la mia compagna abbiamo fatto una proposta di acquisto per un appartamento che verrà completamente ristrutturato. L'impresa ha accettato la proposta e adesso stiamo richiedendo il mutuo per poter comprare la nostra prima casa.
Nella proposta abbiamo inserito la clausola del subordine al mutuo, mettendo come termine per la delibera fine luglio. Entro fine agosto abbiamo messo la data per firmare il compromesso dal notaio ed entro fine settembre ci dovrebbe essere l'atto notarile di trasferimento della proprietà.

La questione è questa: abbiamo visionato il capitolato e vorremmo cambiare il colore delle piastrelle in bagno ed il colore delle porte interne, senza quindi far variare i costi previsti per la ristrutturazione. L'impresa non desidera accettare le nostre richieste perché abbiamo subordinato la nostra proposta alla delibera del mutuo e non vuole assumersi il rischio di cambiare il colore e poi magari non chiudere la compravendita. Nonostante comprenda la posizione della ditta, mi sembra tuttavia eccessiva la richiesta che ci fanno di togliere la subordinazione dalla proposta per permetterci di cambiare ciò che desideriamo nell'immobile.
Ci ritroviamo quindi in un loop, perché:
- per ottenere la delibera del mutuo è necessario che il perito visiti l'appartamento a lavori terminati, il quale quindi deve essere completo e non potremmo a quel punto cambiare i colori;
- per poter cambiare i colori dovremmo togliere la subordinazione e fare subito il compromesso, e mi sembra una scelta troppo rischiosa.

Come potremmo fare per venirci incontro? Le soluzioni che ho trovato io sono:
1) non togliamo la subordinazione e ci accontentiamo di comprare l'immobile con i colori che non ci piacciono;
2) facciamo subito il compromesso solo con la pre-delibera del mutuo, ma non so se sia consigliato;
3) anticipiamo magari i soldi per cambiare i colori all'impresa, mettendo per iscritto che tali soldi anticipati verranno poi tolti dalla cifra finale; nel caso non ci venisse fornito il mutuo, perderemmo quei soldi.

Capisco che la ditta voglia avere maggiori certezze da noi prima di modificare il capitolato ed accontentarci, ma non comprendo di cosa abbiano timore: di non riuscire a vendere l'appartamento con quei colori nel caso non andasse in porto con noi la compravendita? Mi sembra tanto una imposizione che ci stanno facendo solo perché abbiamo voluto a tutti i costi inserire la subordinazione al mutuo, mentre loro non volevano perché desiderano chiudere il prima possibile ed incassare i soldi. E tutta questa fretta mi fa venire anche un po' di dubbi sulla solidità della situazione finanziaria di tale azienda, se devo essere sincero...
 

Giuseppe Di Massa

Membro Senior
Agente Immobiliare
Buonasera,

scusate per le mie domande confusionarie e per i miei dubbi, ma è la prima volta che acquisto un immobile.

La settimana scorsa io e la mia compagna abbiamo fatto una proposta di acquisto per un appartamento che verrà completamente ristrutturato. L'impresa ha accettato la proposta e adesso stiamo richiedendo il mutuo per poter comprare la nostra prima casa.
Nella proposta abbiamo inserito la clausola del subordine al mutuo, mettendo come termine per la delibera fine luglio. Entro fine agosto abbiamo messo la data per firmare il compromesso dal notaio ed entro fine settembre ci dovrebbe essere l'atto notarile di trasferimento della proprietà.

La questione è questa: abbiamo visionato il capitolato e vorremmo cambiare il colore delle piastrelle in bagno ed il colore delle porte interne, senza quindi far variare i costi previsti per la ristrutturazione. L'impresa non desidera accettare le nostre richieste perché abbiamo subordinato la nostra proposta alla delibera del mutuo e non vuole assumersi il rischio di cambiare il colore e poi magari non chiudere la compravendita. Nonostante comprenda la posizione della ditta, mi sembra tuttavia eccessiva la richiesta che ci fanno di togliere la subordinazione dalla proposta per permetterci di cambiare ciò che desideriamo nell'immobile.
Ci ritroviamo quindi in un loop, perché:
- per ottenere la delibera del mutuo è necessario che il perito visiti l'appartamento a lavori terminati, il quale quindi deve essere completo e non potremmo a quel punto cambiare i colori;
- per poter cambiare i colori dovremmo togliere la subordinazione e fare subito il compromesso, e mi sembra una scelta troppo rischiosa.

Come potremmo fare per venirci incontro? Le soluzioni che ho trovato io sono:
1) non togliamo la subordinazione e ci accontentiamo di comprare l'immobile con i colori che non ci piacciono;
2) facciamo subito il compromesso solo con la pre-delibera del mutuo, ma non so se sia consigliato;
3) anticipiamo magari i soldi per cambiare i colori all'impresa, mettendo per iscritto che tali soldi anticipati verranno poi tolti dalla cifra finale; nel caso non ci venisse fornito il mutuo, perderemmo quei soldi.

Capisco che la ditta voglia avere maggiori certezze da noi prima di modificare il capitolato ed accontentarci, ma non comprendo di cosa abbiano timore: di non riuscire a vendere l'appartamento con quei colori nel caso non andasse in porto con noi la compravendita? Mi sembra tanto una imposizione che ci stanno facendo solo perché abbiamo voluto a tutti i costi inserire la subordinazione al mutuo, mentre loro non volevano perché desiderano chiudere il prima possibile ed incassare i soldi. E tutta questa fretta mi fa venire anche un po' di dubbi sulla solidità della situazione finanziaria di tale azienda, se devo essere sincero...
L'impresa, se sono i proprietari o comunque hanno titolo per vendere, ha fondamentalmente ragione, perchè avete pattuito un prezzo, condizioni di acquisto, un capitolato ecc. L'unica soluzione è che non procedano con le finiture finchè non avrete ottenuto il mutuo e fatto il preliminare, se ho capito bene si tratta solo dei colori penso di piastrelle e muri e quindi di lavorazioni finali. In bocca al lupo.
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Una volta di più, voglio sottolineare che il subordine della proposta alla delibera del mutuo NON è un diritto, è una concessione che la proprietà (soprattutto se è una impresa) fa all'acquirente.

Quindi, se non vuole cambiare capitolato ha tutti i diritti di farlo...
 
U

Utente Cancellato 80257

Ospite
termine per la delibera fine luglio. Entro fine agosto abbiamo messo la data per firmare il compromesso dal notaio
Mi sembra troppo “forzato” il preliminare dal notaio nel mese di agosto! Dovreste già avere un notaio con il quale decidere una data! Ad agosto poi, ho paura che siano chiusi i notai… informati già da ora!
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Nella proposta abbiamo inserito la clausola del subordine al mutuo, mettendo come termine per la delibera fine luglio
Mi pare difficile avere una delibera in così poco tempo, se la proposta è di settimana scorsa, cioè meta giugno.
L'impresa non desidera accettare le nostre richieste perché abbiamo subordinato la nostra proposta alla delibera del mutuo e non vuole assumersi il rischio di cambiare il colore e poi magari non chiudere la compravendita.
Condivisibile; non capisco perche vedere il capitolato dopo aver fatto la proposta.
Mi pare che abbiate fatto scelte un po' strane in odine alle tempistiche e alle clausole contrattuali.
Se siete certi di essere finanziabili, togliete la sospensiva, date la caparra e cambiate i materiali.
Altrimenti , se non vuoi rischiare tu, non si vede perché deve rischiare il costruttore.
 

Jimmy5

Membro Ordinario
Privato Cittadino
Ci sono parecchi pregiudizi sul subordine del mutuo in questo forum. Dalle risposte ricevute sembra quasi che chi inserisce il subordine nella proposta debba poi espiare questo peccato originale tramite una punizione perché non merita di avere una simile tutela. Personalmente non conosco una persona che abbia acquistato casa senza inserire tale clausola nel contratto, se doveva richiedere il mutuo. Evidentemente sarò io che frequento persone di classi non agiate, ormai pare che sia fastidioso e fuori luogo chi non si può permettere di comprare immobili direttamente in contanti.
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Ci sono parecchi pregiudizi sul subordine del mutuo in questo forum.
Non è questione di pregiudizi, ma di obiettività.
La sospensiva è gradita a chi compra, meno a chi vende.
Avere certezze sarebbe preferibile: se non si è in grado di darne, si parte da una posizione di minor forza contrattuale.
Punto
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Ci sono parecchi pregiudizi sul subordine del mutuo in questo forum.

Assolutamente no.
Si tratta semplicemente del fatto che gli acquirenti credono che il subordine sia un diritto, mentre non lo è, per cui ci sono proprietari che non l'accettano (i tempi per avere la delibera sono lunghi e il proprietario rimane vincolato) e agenzie che ovviamente seguono le indicazioni del proprietario.

Vorrei anche sottolineare che fino a qualche anno fa la proposta subordinata al mutuo NON esisteva.
E' stata introdotta dopo la grande crisi immobiliare per venire incontro a situazioni a volte ambigue e non certe.

E non si tratta di comprare in contanti.
Si può fare benissimo un mutuo senza il subordine, se non si chiede un mutuo al 100% o al 95%.

Siamo arrivati al punto che anche chi deve prendere solo 50.000 euro di mutuo (magari su 200) vuole fare il subordine.
 

Valepravis

Membro Junior
Professionista
Ci sono parecchi pregiudizi sul subordine del mutuo in questo forum. Dalle risposte ricevute sembra quasi che chi inserisce il subordine nella proposta debba poi espiare questo peccato originale tramite una punizione perché non merita di avere una simile tutela. Personalmente non conosco una persona che abbia acquistato casa senza inserire tale clausola nel contratto, se doveva richiedere il mutuo. Evidentemente sarò io che frequento persone di classi non agiate, ormai pare che sia fastidioso e fuori luogo chi non si può permettere di comprare immobili direttamente in contanti.
Ciao complimenti per il forum
Innanzitutto così come è un tuo diritto inserire una sospensiva in una proposta, è un diritto del costruttore o venditore rifiutarla. In secondo luogo se un costruttore accettasse la sospensiva per vendere gli immobili, fallirebbe in pochi mesi. Bisogna fare i passi giusti in base alle proprie possibilità e non cercare immobili oltre la propria portata. Per il resto in bocca al lupo
 

ab.qualcosa

Membro Storico
Agente Immobiliare
Come potremmo fare per venirci incontro? Le soluzioni che ho trovato io sono:
1) non togliamo la subordinazione e ci accontentiamo di comprare l'immobile con i colori che non ci piacciono;
2) facciamo subito il compromesso solo con la pre-delibera del mutuo, ma non so se sia consigliato;
3) anticipiamo magari i soldi per cambiare i colori all'impresa, mettendo per iscritto che tali soldi anticipati verranno poi tolti dalla cifra finale; nel caso non ci venisse fornito il mutuo, perderemmo quei soldi.

Mi sembra che tu abbia elencato le soluzioni possibili.
 

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