Buongiorno a tutti,
sono nuovo del forum ed avrei un quesito da sottoporvi.
Come da oggetto sto valutando l'acquisto di un appartamento, situato in palazzina di 7 unità immobiliari, composto di piano primo di circa 75mq (soggiorno cucina, due camere, un bagno) più sottotetto (con accesso tramite scala interna tipo chiocciola) non abitabile (h min. 0.60 h max. 2.40) di uguale superficie che prevede un c.d. open space, un locale lavanderia ed un bagno (completo di vasca angolare...).
L'unico documento tecnico di cui dispongo è la scheda catastale, perfettamente aderente alla realtà in termini di disposizioni interne, ivi compresi i tavolati del sottotetto e la scala interna. Il guaio, come ben intuirete, è il bagno, ovviamente accatastato come ripostiglio.
Venendo al dunque: posto che l'appartamento mi interessa e che l'agenzia immobiliare ne fa una valutazione "commercialmente" corretta (ovvero: fissato un valore di mercato, il piano primo viene conteggiato al 100% di tale valore, il piano sottotetto al 50%), che cosa mi consigliate di fare?
C'è anche la più remota possibilità che il bagno (immaginando che si tratti di abuso) sia stato sanato / sia sanabile? C'è altra documentazione che possa / debba consultare? Mi posso tutelare in qualche maniera (oltre ad, eventualmente, richiedere la demolizione del bagno stesso...) per non incorrere in sanzioni od altro in futuro? Se la risposta fosse "no", sono preventivabili già da ora le misure sanzionatorie?
Grazie in anticipo e buona giornata a tutti.
sono nuovo del forum ed avrei un quesito da sottoporvi.
Come da oggetto sto valutando l'acquisto di un appartamento, situato in palazzina di 7 unità immobiliari, composto di piano primo di circa 75mq (soggiorno cucina, due camere, un bagno) più sottotetto (con accesso tramite scala interna tipo chiocciola) non abitabile (h min. 0.60 h max. 2.40) di uguale superficie che prevede un c.d. open space, un locale lavanderia ed un bagno (completo di vasca angolare...).
L'unico documento tecnico di cui dispongo è la scheda catastale, perfettamente aderente alla realtà in termini di disposizioni interne, ivi compresi i tavolati del sottotetto e la scala interna. Il guaio, come ben intuirete, è il bagno, ovviamente accatastato come ripostiglio.
Venendo al dunque: posto che l'appartamento mi interessa e che l'agenzia immobiliare ne fa una valutazione "commercialmente" corretta (ovvero: fissato un valore di mercato, il piano primo viene conteggiato al 100% di tale valore, il piano sottotetto al 50%), che cosa mi consigliate di fare?
C'è anche la più remota possibilità che il bagno (immaginando che si tratti di abuso) sia stato sanato / sia sanabile? C'è altra documentazione che possa / debba consultare? Mi posso tutelare in qualche maniera (oltre ad, eventualmente, richiedere la demolizione del bagno stesso...) per non incorrere in sanzioni od altro in futuro? Se la risposta fosse "no", sono preventivabili già da ora le misure sanzionatorie?
Grazie in anticipo e buona giornata a tutti.