miloubix

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Buongiorno a tutti, avrei bisogno di un parere esperto.
Debbo acquistare un box da costruttore come pertinenza di casa mia, abitazione principale e 'prima casa' .
La casa è frutto di una successione effettuata nel 2000 prima che entrasse in vigore la legge 342 / 2000 per la quale era possibile applicare le agevolazioni prima casa anche alla successione.
Il notaio che deve redigere l'atto mi dice che non può applicare l'IVA agevolata al 4% perché la casa non risulta in successione come 'prima casa' . Ma all'epoca non esisteva questa dichiarazione, o sbaglio?
Io sono l'unico proprietario, la casa è la mia unica abitazione e non ha altre pertinenze.
Secondo voi ha ragione il notaio? Possibile che per un immobile caduto in successione prima dell'entrata in vigore della legge sulle agevolazioni in materia di eredità, non sia possibile acquisire una pertinenza con IVA agevolata?
Grazie. Paolo
 

Gherardo5

Membro Attivo
Privato Cittadino
E' capitata la stessa cosa anche a me (la mia casa non era una successione bensì una donazione) ed il notaio mi scrisse "Per poter usufruire delle agevolazioni prima casa (IVA ridotta al 4%) occorre legare l’unità in oggetto ad un bene acquistato a titolo oneroso e non a titolo gratuito".
Gli risposi così :
"Le segnalo quanto presente nel testo che segue, al paragrafo r) della casistica (pagine 7-8) :
https://www.notaioricciardi.it/UFFICIO/PRIMA_CASA/02- guida prima casa - pertinenze (trabace).pdf
Mi sembra sia esattamente la mia situazione"
Il notaio replicò :
"il Suo caso rientra nella lettera r) quindi non competono. Mi dispiace.
Purtroppo non posso applicare le agevolazioni, anche perchè poi Le verrebbero richieste dall’Agenzia in un momento successivo"
Al che io risposi :
"Mi scusi, ma dalla frase
“Per quanto secondo alcuni le agevolazioni non competano per la diversità di presupposti dei due tipi di agevolazione, si ritiene che le agevolazioni possano essere concesse”
io capisco esattamente il contrario e cioè CHE LE AGEVOLAZIONI POSSONO ESSERE CONCESSE"
Il Notaio rispose :
"Per me richiederLe le agevolazioni in atto non costa nulla, è un atto soggetto ad IVA, l’unico problema è che se l’Agenzia delle Entrate ritiene che Lei non ne abbia diritto, Le invia il recupero d’imposta con le relative soprattasse.
La cosa che mi preme è che Lei ne sia al corrente e si assuma il relativo onere e rischio."
Replicai :
"Mi metterò a discutere con loro sulle interpretazioni che esistono in merito ………
Mi sembra che stiamo parlando di una differenza del 6% su un importo di circa 60.000 €uro (pari a 3.600) e quindi va dimensionato il rischio che non penso superi i 1.000 €uro (di soprattassa), particolarmente non essendo né BIANCO né NERO ma GRIGIO.
Mi sbaglio ?"
La risposta definitiva fu :
"Egregio Dottore,
ritengo che la Sua tesi sia più che condivisibile (in riferimento al diritto di agevolazione).
Inserirò le agevolazioni prima casa.
Si la differenza è data dalle due diverse aliquote IVA. Quando arriva la richiesta a noi giunge maggiorata dei diritti di notifica se paghiamo entro quindici giorni, altrimenti decorso tale termine abbiamo la soprattassa del 30%.
In questo caso essendo IVA, il sostituto d’imposta è la società venditrice e arriverà direttamente a Voi (parte acquirente e venditrice).
Le giro la bozza dell’atto. Ho inserito le agevolazioni prima casa ed ho scritto che lo lego ad immobile pervenutoLe per atto Notaio … ."

Non ne ho più saputo niente ma sono passati solo 16 mesi .........
 

Gherardo5

Membro Attivo
Privato Cittadino
3 anni non credo proprio.
Casomai 10, trattandosi di IVA
Allego tabella prescrizioni
Tempi prescrizione tasse.jpg
 

miloubix

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Ho provato a chiamare l'Agenzia delle Entrate per un parere e mi hanno risposto che per le pertinenze si applica l'articolo 818 del codice civile dove gli "Gli atti e i rapporti giuridici che hanno per oggetto la cosa principale comprendono anche le pertinenze, se non e' diversamente disposto".
Quindi in pratica se la casa è caduta in successione prima del 2000, non essendo prevista la condizione "prima casa", l'acquisto di una pertinenza non può usufruire dell'agevolazione prima casa.
Cosa ne pensate?
 

Umberto Granducato

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
3 anni non credo proprio.
Casomai 10, trattandosi di IVA
Allego tabella prescrizioni
Vedi l'allegato 17421
E' una tabella vecchiotta o fatta un pò male, non so da dove venga. Il bollo auto, ad esempio, si prescrive in tre anni.
Una cosa è la decadenza, un'altra è la prescrizione.

Per l'imposta di registro puoi guardare questo:

Decadenza termine accertamento.
Conformemente a quanto stabilito dalla Cassazione con la sentenza n. 1196 del 21 novembre 2003 avviso di liquidazione della maggior imposta, nei casi di decadenza dai benefici per dichiarazione mendace, debba essere notificato, a pena di decadenza, entro il termine di tre anni.
 

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