Mescal

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Privato Cittadino
Buongiorno a tutti.
Grazie al cielo esiste un forum come questo!! Sto valutando di acquistare una casa all’asta. L’asta è tra meno di un mese. Ho letto la perizia diverse volte, ma ho un sacco di domande e spero tanto che qualcuno mi possa aiutare...

1. difformità tra situazione reale e situazione catastale, ossia finestre in posizione diversa rispetto agli elaborati grafici in atto e quindi servitù attive e passive che si intendono costruite per destinazione di padre di famiglia e per trascorso ventennio, nonche una traslazione dell’immobile con invasione del mappale attiguo per circa ml 3.

A questo proposito chiedo se la situazione è sanabile o se le finestre vanno chiuse.

2. Risulta che presso gli uffici municipali del comune non risulta rilasciato alcun provvedimento abilitante lavori edili, fatta eccezione per due DIA del 2002 ancora aperte, avente ad oggetto interventi edilizi di manutenzione straordinaria. Si ritiene che l’immobile sia stato edificato prima del 1/09/1967.
Mancando qualsiasi titolo abilitativo alla costruzione e la chiusura delle Dia, ne consegue che non sussiste alcun certificato di abitabilità e agibilità.

Cosa significa questo? Come si posso ottenere abitabilità e agibilità?
Se voglio fare dei lavori posso chiudere quelle Dia e presentarne un’altra?

3. Risultano due trascrizioni ipotecarie da cancellare (un’ipoteca volontaria per concessione mutuo e un atto esecutivo o cautelare pignoramento immobili). Come si procede per cancellarle e che costo può avere questa operazione?

Grazie mille a chi vorrà chiarirmi le idee e aiutarmi.
 

Mescal

Membro Attivo
Privato Cittadino
Gentile Sig. Boschini, La ringrazio per la Sua risposta. Forse il fai da te può essere pericoloso, ma non voglio arrendermi prima di aver almeno tentato di vederci chiaro...
Spero di ottenere qualche risposta da questo interessante Forum
 

selah

Membro Ordinario
Privato Cittadino
Mescal, prima di tutto informati, poi eventualmente rivolgiti ad un professionista. Se ti rivolgi ad un professionista senza esserti informato, nella migliore delle ipotesi pagherai molto caro il servizio che ti offre.
 

marco tartari

Membro Attivo
Professionista
Comunque a prima vista risulta tutto nella normale, la cancellazioni delle iscrizioni e trascrizioni non pone problemi, dalla mia esperienza con 1000 max 1500 euro risolvi il problema.
Per quanto riguarda invece le difformità generalmente ci si avvale dell'ultimo condono e anche li la sfanghi.
Non dici però se è occupata, te lo chiede perchè in questo periodo i problemi si sono moltiplicati, se ci si mettono di mezzo gli assistenti sociali lo sgombero diventa complicato, non è così facile.
 

Mescal

Membro Attivo
Privato Cittadino
Ciao Marco, no, la casa è libera.. ma mi spieghi su che base hai quantificato 1000/1500 € per due cancellazioni? Grazie
 

marco tartari

Membro Attivo
Professionista
Ciao Marco, no, la casa è libera.. ma mi spieghi su che base hai quantificato 1000/1500 € per due cancellazioni? Grazie


Nella media si spende quella cifra, le iscrizioni sulle ipoteche volontarie si cancellano
facilmente è costa poco, quelle forzose invece costano di più.
Per cancellare occorre un visure sta o un geometra, certo che se uno la casa lo acquista
per suo uso e non per rivendere, non occorre cancellare niente, dopo 20 anni perdono
valore.
 

Tovrm

Membro Attivo
Privato Cittadino
Per le cancellazioni il costo indicato mi sembra esorbitante. Si dovrebbe risolvere con poche decine di euro.
Comunque, sul bando o sull'avviso ci deve essere scritto a chi competono tali spese (a volte alla procedura, altre volte all'aggiudicatario). Nel caso spettino all'aggiudicatario, se c'è un professionista delegato (un avvocato, un notaio o un commercialista nominato dal giudice dell'esecuzione), questi potrà provvedere alla cancellazione delle trascrizioni. Altrimenti dovrai essere tu ad attivarti (meglio sempre se assistita da un professionista).
 

Mescal

Membro Attivo
Privato Cittadino
Io sapevo che col decreto Bersani, le ipoteche per concessione di mutuo si eliminano gratuitamente prima del trasferimento del bene; per le altre credo si debba pagare una %.

In ogni caso le mie domande non vertono solo sulla questione ipoteche, che anzi è il fatto che mi preoccupa meno...

Ripropongo gli altri 2 quesiti, sperando in una risposta:

1. difformità tra situazione reale e situazione catastale, ossia finestre in posizione diversa rispetto agli elaborati grafici in atto e quindi servitù attive e passive che si intendono costruite per destinazione di padre di famiglia e per trascorso ventennio, nonche una traslazione dell’immobile con invasione del mappale attiguo per circa ml 3.
A questo proposito chiedo se la situazione è sanabile o se le finestre vanno chiuse.

2. Risulta che presso gli uffici municipali del comune non risulta rilasciato alcun provvedimento abilitante lavori edili, fatta eccezione per due DIA del 2002 ancora aperte, avente ad oggetto interventi edilizi di manutenzione straordinaria. Si ritiene che l’immobile sia stato edificato prima del 1/09/1967.
Mancando qualsiasi titolo abilitativo alla costruzione e la chiusura delle Dia, ne consegue che non sussiste alcun certificato di abitabilità e agibilità.
Cosa significa questo? Come si posso ottenere abitabilità e agibilità?

Se voglio fare dei lavori posso chiudere quella Dia e presentarne un’altra?

Grazie
 

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